“Questo è un uomo”, Primo Levi ci insegna l’importanza della memoria

In ricordo delle vittime dell’Olocausto, Raiuno trasmette il docufilm sul grande scrittore

Thomas Trabacchi
28 Gennaio 2021 alle 08:48

in occasione della ricorrenza del Giorno della Memoria, che il 27 gennaio ricorda le vittime dell’Olocausto, sabato 30 gennaio Raiuno propone “Questo è un uomo”, docufilm diretto da Marco Turco che ricostruisce i momenti salienti della vita di Primo Levi: dalla deportazione ad Auschwitz ai suoi ultimi giorni. Levi ha il volto di Thomas Trabacchi.

Thomas, chi è Primo Levi?
«Una delle menti più luminose che abbiamo avuto. Un uomo puro che è stato insozzato dal lager ma che, da grande anima qual era, è diventato un maestro di sapienza per ricordarci ciò che è accaduto e che, ahimè, può ancora accadere».

Come si è preparato per interpretare una figura così importante della storia del Novecento?
«Ho letto la sua biografia e i suoi libri, e ho guardato molti filmati. Ho cercato di evitare l’imitazione, anche perché non ci assomigliamo. Eppure, in alcune scene mi sembra di essere diventato molto simile a lui. Spero che la mia evocazione sia stata all’altezza della luminosità di questa anima pura».

Lei ha già interpretato film dedicati alla Shoah: è un caso o una scelta precisa?
«Penso che tutto ciò che accade abbia un senso. La storia ha un’inclinazione a ripetersi e, per questo, la memoria è importante: i lager esistono ancora ogni volta che c’è un sopruso. Non dobbiamo dimenticare gli abomini che la storia ha prodotto».

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