Riccardo Iacona e le nuove inchieste di “Presa diretta”

La nuova edizione va in onda da lunedì 6 febbraio su Rai3

6 Febbraio 2023 alle 08:19

Dal 2009 punta i riflettori sui temi che riguardano la sanità, la società, la scuola, l’economia. E anche in questa nuova edizione di "Presa diretta", in onda da lunedì 6 febbraio su Rai3, Riccardo Iacona approfondirà argomenti di scottante attualità.

Cosa ci può anticipare?
«Inizieremo con la puntata, intitolata in modo provocatorio “La povertà non esiste”, in cui affronteremo le polemiche sul reddito di cittadinanza, la questione dell’evasione fiscale, il lavoro sottopagato... Tutte cause dell’enorme divario economico tra le fasce di popolazione a cui stiamo assistendo».

Dal 2009 a oggi cosa è cambiato?
«All’epoca c’era la grande crisi economica, iniziata nel 2008, che si è protratta per un decennio. Poi ci sono stati il Covid e la guerra. Mentre allora guardavamo soprattutto alla situazione interna all’Italia, con la globalizzazione e la pandemia si è reso necessario allargare il nostro sguardo al resto del mondo».

In che modo un programma così può far presa sul pubblico?
«Lo spieghiamo nel sottotitolo del programma, “Da spettatori a protagonisti del nostro futuro”. Dobbiamo smetterla di guardare fuori dalla finestra e lamentarci di ciò che ci circonda. E il nostro obiettivo è informare il pubblico rendendolo più consapevole del fatto che tutto quello che succede accade anche per colpa nostra».

Un’inchiesta a cui tiene particolarmente?
«Tante. Parleremo della necessità di arrivare a una negoziazione tra Ucraina e Russia. E per dimostrare che è possibile, partiremo da altri conflitti in cui la pace sembrava un’utopia, come quello in Sierra Leone. Ma tengo anche alla puntata sul ritrovamento di tracce di plastica nel sangue umano e sull’urgente bisogno di creare realtà plastic free. E poi faremo un viaggio drammatico nella lenta agonia del Servizio Sanitario Nazionale».

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