“Ricette all’italiana” torna su Rete 4. Ai fornelli ritroviamo Davide Mengacci e Anna Moroni

Dal 19 ottobre si rinnova l’appuntamento col grande contenitore che dal lunedì al sabato “circonda” l’ora di pranzo con tanti menu e una fioritura di rubriche, dal giardinaggio alla cura della persona

Anna Moroni e Davide Mengacci, conducono insieme il programma dal 2018
16 Ottobre 2020 alle 09:37

Davide Mengacci e Anna Moroni riaprono la cucina. Dal 19 ottobre si rinnova infatti l’appuntamento con "Ricette all’italiana", grande contenitore di Rete 4 che dal lunedì al sabato “circonda” l’ora di pranzo con tanti menu e una fioritura di rubriche, dal giardinaggio alla cura della persona. Abbiamo “bussato alla porta” della tenuta dove si fa il programma e ci hanno aperto proprio loro…

Davide, Anna, quali novità state preparando?
Davide: «Rispetto alle edizioni precedenti, l’ultima primaverile aveva avuto alcune modifiche legate all’emergenza del Coronavirus. Il successo ottenuto ci ha fatto decidere di riprendere quello stampo, con qualcosa di nuovo. Faremo ancora tutto dal nostro “studio” nella campagna romana, dove abbiamo orto, animali, cucina attrezzata e una splendida vista su una vallata. Però, per esempio, Anna non si collegherà più da casa sua…».
Anna: «Sì, sarò in “studio” e qui presenterò le mie ricette e, nella seconda parte della trasmissione, potrò fare scuola di cucina con Annalisa Mandolini e Annabruna Di Iorio al mio fianco, sebbene distanziate».

Anna, si dice che nel periodo del lockdown gli italiani abbiano imparato ancora di più a cucinare in casa: si alzerà la difficoltà delle ricette?
«Nel mio spazio un po’ sì, ma saranno sempre ricette economiche, con prodotti che possiamo trovare tutti: niente caviale, insomma, se non quello “finto” di melanzane, che è buonissimo! La scuola, invece, resta semplice, anche perché Annabruna davvero non ha mai cucinato, quindi non posso certo complicarle le cose».

Davide, quanto le manca girare l’Italia?
«Molto, perché soffro da sempre di una sorta di “complesso di Ulisse” che mi costringe a peregrinare in continuazione. Ma è così faticoso girare l’Italia coi ritmi di questo programma, spostarsi ogni giorno, che Ulisse non sta certo male a Itaca!».

Tornate con l’autunno: quali sono i vostri sapori di stagione?
Anna: «Penso ai miei tartufi di Pietralunga (PG) e di Gubbio (PG), ai funghi… E soprattutto alle verdure! Ne mangio tantissime e adesso arrivano broccoletti e cavolfiori».
Davide: «Le castagne: arrostite e usate per un dolce Monte Bianco. Poi sicuramente il vino rosso, e anche la zucca. Questa sera mi aspetta proprio una crema di zucca!».

“Maestra” Anna, qual è il piatto classico che più spesso vede fare in modo sbagliato?
«Gli spaghetti al pomodoro, sembra che li sappiano fare bene solo i napoletani! Per il sugo si parte con olio, aglio e basilico, e dopo si aggiungono i San Marzano. Vanno bene quelli in scatola, purché siano interi e schiacciati poi con la forchetta. Il sugo deve cuocere finché l’olio arriva al bordo della padella. Gli spaghetti devono essere medi e alla fine si guarniscono col basilico. Mai mettere il formaggio».

Ormai vi conoscete bene. Qual è l’abitudine “gastronomica” dell’altro che non sopportate?
Anna: «Disapprovo il fatto che lui non voglia niente con l’aglio. Poi è un po’ “tradizionale” nelle scelte. Io invece sono curiosissima perché sono ghiottissima».
Davide: «Per i suoi piatti ha una “necessità” che capisco, ma non sopporto: usa così spesso aglio e cipolla!».

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