Serena Autieri: «A “Dedicato” sono pronta a cantare per voi. Richieste?»

L'attrice sta per tornare su Raiuno con un programma che porta in televisione le dediche musicali che si fanno alla radio

Serena Autieri
13 Giugno 2021 alle 08:59

Che bello questo lavoro! Può capitare che intervisti Serena Autieri per la partenza del suo nuovo programma di Raiuno "Dedicato" (da lunedì 28 giugno alle 9.55), e ti godi un’ora di “concerto” al telefono con lei che intona con la sua bellissima voce le canzoni che vorrebbe dedicare alle persone importanti della sua vita. Ne è venuta fuori un’intervista musicale.

Serena, lei e io non siamo abituate alle interviste tradizionali: ricorda la prima che abbiamo fatto per la sua cover? Era il 2003...
«E come potrei dimenticarla? Avere una copertina di Sorrisi è come avere una sorta di diploma: ce l’ho a casa, conservata con cura e ogni tanto mi capita di riguardarmela. Abbiamo fatto un servizio fotografico itinerante in giro per i vicoli di Napoli, con le persone che ci fermavano e ci salutavano, poi siamo andate al mare... un’intervista davvero speciale».

E adesso, dopo tanti anni e tante interviste, ci ritroviamo per parlare del suo ritorno in tv con un programma quotidiano.
«L’idea è quella di regalare al pubblico tanti sorrisi, ottimismo e spensieratezza».

In che modo?
«Ha presente le dediche radiofoniche? Ecco, chi è a casa (ma anche chi è in spiaggia perché avremo dei collegamenti dalle più importanti località balneari) potrà richiedere canzoni, poesie, spezzoni di film famosi, da dedicare a qualcuno. Ci sarà anche lo spazio per raccontare storie positive e ogni giorno avrò un ospite speciale in studio».

Canterà parecchio...
«Sì, sarò accompagnata dal maestro Enzo Campagnoli, compagno di tanti spettacoli, con lui c’è divertimento nell’improvvisazione».

Lei ha mai fatto delle dediche alla radio?
«Come no? Io e mia sorella Liana ascoltavamo sempre la radio, le dedicavo le canzoni di Madonna e dei Duran Duran. E poi negli anni della scuola credo di aver dedicato tutto il repertorio di Claudio Baglioni alla mia migliore amica Maria (ride)».

Ora le chiederanno i selfie, ma quando le domandavano un autografo lei faceva anche una dedica?
«Sempre. Disegnavo un sole perché mi rappresenta, mi dà una sensazione di positività. E poi aggiungevo una frase che quella persona mi ispirava. E a proposito di selfie, oggi mi chiedono un videosaluto per qualcuno o una dedica con un messaggio vocale. Dopo “Frozen” ci sono tantissimi bambini che desiderano un messaggio con la voce di Elsa!».

Che dedica farebbe a se stessa?
«Una canzone che riguarda la mia Napoli, una di quelle più conosciute, che arrivano a tutti e ci fanno cantare insieme (e intona, ndr): “Oje vita, oje vita mia...Oje core ‘e chistu core...”. Ecco, “‘O surdato ‘nnammurato”».

Tra i suoi colleghi a chi vorrebbe fare una dedica?
«Ne dico uno per tutti: Pippo Baudo, il mio papà artistico, il mio punto di riferimento nel lavoro ma anche nella vita privata. Il giorno del mio matrimonio Pippo mi ha accompagnato all’altare, è il mio testimone di nozze, c’era quando è nata mia figlia Giulia e poi al suo battesimo. Gli dedicherei “Tu si’ ‘na cosa grande”, è davvero perfetta per lui».

Una dedica di amicizia?
«A Michelle Hunziker: siamo come sorelle, non di sangue ma di fatto. Ci divertiamo tanto insieme e se penso a lei mi viene in mente un pezzo allegro, tipo “Tropicana”, un ritmo che ti fa venire voglia di ballare su una spiaggia».

Una dedica d’amore?
«A mio marito Enrico (comincia a cantare, ndr): “Io so che ti amerò... per tutta la mia vita ti amerò... e in ogni lontananza ti amerò...”. “Io so che ti amerò” di Vinícius De Moraes, cantata anche da Ornella Vanoni e Jovanotti. E per mia figlia Giulia un pezzo di Lena che si intitola “Love”: la cantiamo quando andiamo a scuola e a casa spesso la intoniamo insieme».

E invece a qualcuno che non credeva in lei, oggi che cosa canterebbe?
«A tutti quelli che in 25 anni di carriera mi hanno detto: “Devi scegliere se vuoi fare l’attrice, la cantante o la conduttrice” oggi canterei: “Meraviglioso, ma come non ti accorgi di quanto il mondo sia... meraviglioso”. Qual è il problema? Se ho voglia di fare più cose, di studiare e di perfezionarmi, perché non posso farlo?».

Una dedica al pubblico che la segue?
«“Volare oh oh, cantare oh oh oh oh. Nel blu, dipinto di blu...”. Una canzone universale che racconta il clima pop del programma e la nostra voglia di far cantare tutti».

E a Sorrisi cosa canta?
«“Tu vuo’ fa’ l’americano” di Carosone perché è un pezzo scanzonato, pieno di freschezza, di entusiasmo. E Sorrisi è questo per me: un cielo sereno, con il sole che non smette mai di brillare».

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