Serena Autieri torna con “Dedicato”: «Per mantenere in forma la voce rinuncio ai dolci»

L'attrice torna il sabato su Rai1 e dice a Sorrisi: «Cantare mi riempie di gioia e mia figlia Giulia ha la stessa passione»

Serena Autieri
11 Novembre 2021 alle 09:18

Serena Autieri dichiara subito: «La musica è il filo conduttore della mia vita, io sono partita da lì, poi è venuto il teatro, la fiction, il cinema». E con la musica tornerà dal 13 novembre su Rai1 in “Dedicato”: il programma la scorsa estate era un appuntamento mattutino e quotidiano, ora invece diventa settimanale e va avanti per tutta la stagione. Uno spazio dove l’attrice-cantante-conduttrice intrattiene musicisti, scrittori, colleghi, ospiti vari a suon di musica intonando dediche musicali personalizzate.

Serena, dopo l’estate si aspettava una riconferma?
«Non me lo aspettavo e neanche lo speravo. Il programma estivo è stata un’occasione, una palestra, un modo divertente per mettermi in gioco. A me piacciono le sfide e un programma quotidiano, tutte le mattine, era una novità, un esperimento».

A questo punto non è più un esperimento.
«Quando il direttore di Raiuno Stefano Coletta mi ha proposto il sabato pomeriggio ero felice e fiera. Per ogni spettacolo, film, personaggio a cui lavoro ci metto il cuore, la pancia, la passione, mi impegno in tutto e per tutto».

Come sarà la nuova versione di “Dedicato”?
«Sarà un piccolo show pomeridiano, avremo uno spazio per cantare e suonare dal vivo, ci saranno ospiti che verranno a raccontare la loro storia e a cantare le loro canzoni, ci sarà il maestro Enzo Campagnoli accompagnato da altri due musicisti (basso e batteria), Gigi Marzullo con le sue domande e la sua ironia, il pubblico dal vivo e tante dediche musicali».

Lei a chi dedica questa nuova edizione?
«La prima l’ho dedicata a mia figlia Giulia e a mio marito Enrico, i pilastri della mia vita: noi tre siamo una squadra, funzioniamo davvero bene insieme. Continuerò a dedicarla a loro, ma anche alle persone che la scorsa estate mi hanno seguita. Veniamo fuori da un periodo difficile e duro, la gente aveva bisogno di stimoli, sorrisi, allegria e di emozionarsi».

Quale è stata l’ultima volta in cui si è emozionata con la musica?
«Qualche giorno fa su Spotify ho riascoltato “Emozioni” di Lucio Battisti: mi ha preso il cuore, non la sentivo da un po’ di tempo e, pur vivendo un periodo felice, con quella voce e quel testo mi è uscita una lacrima».

Sta già scaldando l’ugola? Ha già una playlist?
«Abbiamo buttato giù una lista di canzoni, le ho divise in quelle che amo cantare, che per me sono pietre miliari, e quelle che non ho mai affrontato e mi piacerebbe provare».

Un pezzo che non ha mai cantato in pubblico?
«L’altro giorno mi sono detta: “Voglio cantare questa qua”. È “Think of me” tratto dal musical “The phantom of the opera”».

La canzone più difficile affrontata?
«“Memory” tratta dal musical “Cats”. Tecnicamente è stupenda ed emotivamente mi smuove tante cose, quando arrivo all’acuto sono talmente carica che a volte mi si rompe la voce. Con quel pezzo non riesco a dare quanto vorrei, prima o poi lo canterò dal vivo. Per ora è la “canzone prova” che uso per scaldare la voce».

“All’alba sorgerò”, il brano del film “Frozen” in cui ha doppiato Elsa, continua a darle soddisfazioni?
«Eh sì, ha raggiunto 93 milioni di visualizzazioni su YouTube! È incredibile perché piace a tutti, non solo ai bambini, ma anche ai genitori e ai nonni. A volte le mamme mi fermano e dicono alle figlie: “Ma tu non sai chi è lei: è Elsa!”. Allora io canticchio la canzone e le bambine restano incredule».

La sua bambina Giulia cosa dice quando la vede cantare in tv?
«Giulia quando mi ascolta è molto attenta, fino a che non ha cominciato le scuole elementari mi ha seguita ovunque, è cresciuta a teatro, con la musica e la danza, ha un orecchio che fa paura ed è intonatissima. Se le chiedono: “Cosa vuoi fare da grande?”, risponde: “La cantante”».

Quando sente qualcuno stonato le si accappona la pelle?
«Gli dico: “Nasciamo tutti intonati e poi perdiamo l’intonazione, per riprenderla basta studiare”. Andare a lezione di canto tra l’altro è terapeutico, aiuta a superare tanti blocchi emotivi, a tirare fuori il carattere, a vincere timidezza e insicurezza».

Continua a prendere lezioni di canto?
«Sempre! La voce è uno strumento, va allenata e tenuta in forma, il muscolo va curato, idratato, allungato. Ho una coach di riferimento in America con cui ho fatto diversi corsi per il musical e un altro vocal coach che ogni tanto mi fa una “revisione”».

Quindi ci racconta come cura la voce?
«Faccio allungamenti e stretching prima e dopo l’esibizione, pratico meditazione, preferisco non bere alcool e non mangiare dolci ogni volta che devo cantare o condurre. Questa estate con il programma giornaliero mi alzavo alle cinque e mezzo di mattina perché la voce doveva cominciare a scaldarsi».

Il suo nome è stato fatto anche per la seconda edizione dello show “Canzone segreta” su Raiuno.
«A me non è arrivata alcuna proposta ufficiale. Non ne so nulla, ma sono comunque contenta quando si parla di nuovi progetti. Tranne qualche mese durante la pandemia che ci ha tenuto chiusi in casa, ho sempre lavorato. Ho voglia di fare cose diverse, non mi fermo mai».

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