Serena Dandini ritorna in tv con “Stati generali”

La satira torna ad arricchire il palinsesto di Raitre. E lo fa con il programma in partenza giovedì 21 novembre in prima serata su Raitre

Serena Dandini
19 Novembre 2019 alle 09:00

La satira torna ad arricchire il palinsesto di Raitre. E lo fa grazie a Serena Dandini, autrice e conduttrice di "Stati generali", in partenza giovedì 21 novembre in prima serata su Raitre. “Bersaglio” del programma non sarà solo la politica, ma anche gli usi e costumi del nostro Paese.

Serena, ci spieghi di cosa si tratta.
«Sarà una sorta di tavola rotonda che prevede l’intervento di comici, filmati, interviste a personaggi più o meno noti, finte pubblicità, contributi video dal web. E io vestirò il ruolo del vigile urbano che dirige il traffico».

Ci anticipa qualcosa?
«Nella prima puntata avremo diversi ospiti, tra cui Stefano Mancuso, scienziato ed esperto di neurologia vegetale, che ci spiegherà quanto le piante siano più intelligenti di noi. E poi con l’attrice e cantante Jane Birkin, icona della femminilità, parleremo di come è cambiato il ruolo delle donne dagli Anni 70 a oggi».

Invece com’è cambiata la satira nel corso degli anni?
«La satira cambia pelle seguendo i cambiamenti dettati dal tempo e rappresenta uno spunto di riflessione sulla realtà che circonda. Io come donna guardo attonita la società intorno a me, ma come autrice ne godo perché offre tanti spunti».

Ce ne dica qualcuno.
«Oggi è difficilissimo riuscire a capire ciò che conta davvero, quello per cui vale la pena lottare. Anche perché siamo circondati da “fake news”, tante notizie false che provocano confusione».

Per una donna è difficile fare satira?
«È difficile tutto. All’epoca de "La tv delle ragazze" (1988, ndr) c’era l’idea che una donna non potesse far ridere. Oggi le cose sono un po’ cambiate. Ma molte di noi devono ancora superare la “sindrome di Ginger Rogers”, ovvero ballare come Fred Astaire, ma all’indietro e con i tacchi».

Ma non sarà da sola, giusto?
«Con me ci saranno tanti ospiti fissi, tra cui Neri Marcorè, Elio, Lucia Ocone, Cinzia Leone... Amici e colleghi con i quali ho lavorato in passato. Insomma, si può dire che ho riunito la banda! (ride)».

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