Stefano De Martino torna su Rai2 con il suo “Stasera tutto è possibile”

Uno show in otto puntate a base di divertimento sfrenato

15 Febbraio 2022 alle 08:09

Ballerino, conduttore, giurato, testimonial pubblicitario, attore, ex marito di Belen, papà di Santiago: un curriculum realizzato in 32 anni: «Belli consumati» dice lui ridendo. Ora, per la terza stagione di seguito, Stefano De Martino è alla guida dello show di Rai2 “Stasera tutto è possibile”, otto puntate in prima serata a partire dal 15 febbraio.

Torni nello show dove “tutto è possibile”: stare appesi a testa in giù, prendere la scossa, sporcarsi, cadere... Non c’è un po’ di masochismo?
«Credo che il masochismo faccia parte del programma. Ma soprattutto c’è molta autoironia: quando vieni qua devi essere pronto a sembrare goffo. È un pregio che hanno solo i grandi ed è bello vedere le persone che si mettono in gioco».

Qualcuno si è mai rifiutato di fare qualcosa?
«In tv di solito è difficile vedere un ospite che non abbia delle “pretese”, come la promozione di un libro o di un disco, o che non avanzi richieste per trattamenti particolari. Qui, invece, chi viene è pronto a tutto, il titolo calza a pennello!».

Il gioco più atteso è la “stanza inclinata”, piegata dei famigerati 22,5 gradi rispetto al terreno.
«Da casa non sembra tanto ripida ma quelli che arrivano, quando la vedono dal vivo, a volte si spaventano. Immaginate una salita con una grossa pendenza. Però sono tutti sopravvissuti!».

Il più terrorizzato?
«In questa stagione il comico Herbert Ballerina: già è un soggetto ipocondriaco, quando è entrato in studio aveva il terrore».

Come si supera?
«Con il clima da cena tra amici che regna da noi. Ci s’incontra prima, passiamo delle ore insieme, si finisce per registrare come fossimo una comitiva e a quel punto tutti si lanciano».

Da buon napoletano hai giocato il 22 e il 5?
«Sono molto scaramantico ma poco avvezzo al gioco, nonostante sia cresciuto in un bar con la ricevitoria e la lottomatica».

In che ambito sei scaramantico, quindi?
«Ho una sorta di mania, più che una scaramanzia, abbastanza banale: non indosso mai la scarpa destra prima della sinistra. Ho provato a liberarmene, ma nulla».

Chi ti piacerebbe vedere un giorno alle prese con la stanza inclinata?
«Nel regno dell’impossibile direi Dustin Hoffmann. In quello del possibile mi piacerebbe riuscire ad allargare ad alcuni nomi del panorama comico o anche musicale: penso a Giorgio Panariello e non mi dispiacerebbe Achille Lauro».

Altri numeri del programma: questa è la settima stagione, la tua terza.
«Sì, e io sono molto più rilassato, forse come è giusto che sia quando conosci bene un programma. Se ti senti il padrone di casa riesci a trasmettere anche agli altri una serenità diversa. Il mio motto è: prepararsi molto e conoscere poco. Non mi piace sapere troppe cose che tolgono poi il brivido dell’ignoto e del gioco».

Hai ricevuto il testimone da Amadeus: cosa ti disse all’epoca?
«È sempre stato molto carino, mi ha incoraggiato, ci siamo sentiti anche in seguito e onestamente non è mai scontato o banale che qualcuno lasci un programma e ti dia la sua benedizione. Certo, lui è un professionista e io sono un debuttante».

Ancora adesso?
«Io debutto costantemente. E poi in Italia diventi conduttore dopo una certa età».

Tu a che età pensi di diventarlo?
«Diciamo che mi serve un’altra decina di anni. Ora sono a “level one”, primo livello, come si dice in inglese».

Com’è che lavori tanto e poi finisci sui giornali per i gossip sulla tua vita privata?
«Credo sia un effetto collaterale. Non puoi decidere di fare un lavoro come questo senza il rovescio della medaglia, in qualche modo penso sia fisiologico».

Che giochi ci aspettano?

Ecco cinque prove in cui gli ospiti del programma si cimenteranno... Chi sarà il migliore?

  1. LA SCALA INCLINATA Si deve restare in equilibrio in una stanza con il pavimento inclinato di 22,5 gradi e nel frattempo improvvisare degli sketch.
  2. SEGUI IL LABIALE Si gioca in coppia: un ospite indossa una cuffia e ascolta musica ad alto volume mentre, interpretando il labiale, deve indovinare cosa sta dicendo un altro ospite posizionato di fronte.
  3. SPEED QUIZ Il conduttore, a turno, pone domande a due persone. Ciascuno deve dare tre risposte entro cinque secondi e premere un pulsante. Chi sbaglia cede il posto al successivo.
  4. DO RE MI FA MALE Bisogna indovinare un brano e dare la risposta premendo un pulsante che sta alla fine di un percorso a ostacoli.
  5. RUMORI DI MIMO Due squadre (di tre ospiti l’una) si sfidano al mimo: ognuno può fare solo dei rumori, senza parlare, e indossa un costume che ne impaccia i movimenti.
Seguici