Sanremo non è mai fuori stagione! Grazie a "Techetechete’", infatti, anche nel cuore dell’estate il Festival, anzi i tanti Festival degli anni passati tornano a emozionarci e a stupirci. E proprio curiosità ed emozioni forti sono il cuore delle quattro serate "Sanremo Graffiti" che la trasmissione di Raiuno ci proporrà nei lunedì d’agosto.
I 4 appuntamenti di "Sanremo Graffiti"
9 agosto - Papaveri e parika
Nella puntata curata da Massimiliano Canè ci aspetta un trionfo di look incredibili, incidenti ed errori, sempre in bilico tra lo stupore e la risata, con quel tocco di “piccantino” che dà più gusto. Vedremo Mike Bongiorno, che in undici conduzioni ha infilato diverse di quelle sue divertenti gaffe che mai sapremo quanto fossero involontarie… Rivivremo la litigata tra Morgan e Bugo sul palcoscenico del Festival 2020. Rideremo di un bisticcio di parole tra Maria Giovanna Elmi e Marcella Bella nell’edizione 1977 giocato sull’accento della parola “abbracciati”. Infine ci incanteremo ancora col fascino di Patty Pravo in scena nel 1984 con un meraviglioso abito da geisha del futuro.
16 agosto - Sanremo evolution
Se il Festival di Sanremo rimane nel nostro cuore dal 1951 è anche perché in realtà, anno dopo anno, è cambiato. E molti eventi che hanno segnato svolte epocali nell’evoluzione di Sanremo sono raccontati in questa puntata curata da Emilio Levi. Ogni episodio avrà un titolo da prima pagina di quotidiano. Il titolo “Si sdogana la musica di oggi!”, per esempio, sarà perfetto per la vittoria di Mahmood al Festival del 2019 con Soldi: è il trionfo della musica dei giovanissimi, che si dimostra capace di piacere a tutti. E per i nostalgici dei “bei tempi antichi” ci sarà anche il Tony Dallara che vinse nel 1960 con Romantica… Nonostante fosse anch’egli considerato un “urlatore”, adatto appunto solo ai giovanissimi.
23 agosto - Sanremo cult
Impossibile elencare i momenti di Festival diventati “di culto”: sono infiniti. In questa puntata Luca Rea ha cercato di radunarne alcuni tra i meno visti. Un frammento di telegiornale del 1968, per esempio, ci farà vedere il cartellone su cui il grande Louis Armstrong leggeva le parole di Mi va di cantare, la canzone che eseguì a quel Sanremo.Imperdibile la grafia: per pronunciare bene “ciao”, Louis aveva scritto “chaw”! Vedremo, poi, l’incredibile conclusione dell’edizione del 1977: la trasmissione finì prima della proclamazione del vincitore, e solo chi seguì il telegiornale successivo seppe in diretta che la vittoria era andata agli Homo Sapiens con Bella da morire.
30 agosto - Festivalmania
Sanremo non è importante solo in se stesso, ma anche perché ha ispirato tanti eventi, più e meno a lui simili. Questa “mania festivaliera” ha avuto un picco negli Anni 70 e 80, che viene esplorato in questa puntata curata da Luca Rea. Rivedremo eventi come la Mostra Internazionale di Musica Leggera di Venezia, Pesaro Musica Estate, Azzurro… Naturalmente non mancano in questi “mini-Sanremo” anche grandi protagonisti del Festival. A partire da Pippo Baudo, il recordman tra i conduttori (13 edizioni…), che coglieremo in un curioso momento alla Mostra di Venezia del 1978, quando, per un equivoco, quasi litigò con il vincitore Franco Simone.
È già al lavoro sulla prossima edizione, che andrà in onda dal 2 al 6 marzo. E a Sorrisi il conduttore svela «Avevo deciso di fermarmi dopo il successo di quest’anno. Ma i messaggi della gente mi hanno convinto a ritornare»