Il gioco infiamma il martedì sera di Rai2 con una sfida a colpi di quiz e risate
Il pavimento più caldo della tv è tornato! “The floor - Ne rimarrà solo uno” infiamma il martedì sera di Rai2 con una sfida a colpi di quiz e risate condotta da Ciro Priello e Fabio Balsamo dei The Jackal. Il “floor” del titolo, in inglese, è un gigantesco pavimento che diventa l’arena dove 100 concorrenti si sfidano a colpi di domande. Solo il più forte e veloce conquisterà tutte le caselle e rimarrà l’unico in piedi.
“The floor” è diventato un fenomeno televisivo. Ve lo aspettavate?
Ciro: «È stata una splendida sorpresa. Nonostante sia un format nuovo, siamo riusciti a conquistare una bella fetta di pubblico, in particolare i bambini».
Fabio: «La prima edizione ci è servita per capire bene le dinamiche. Nelle nuove puntate cerchiamo di personalizzarlo sempre di più».
In che modo?
Ciro: «Abbiamo introdotto una novità, la “golden star”, un bonus di secondi in più assegnato al concorrente che riesce a vincere tre duelli consecutivi».
Fabio: «E c’è molta più interazione tra me e Ciro, che è un modo per stuzzicare e conoscere meglio i partecipanti».
Come riuscite a improvvisare battute in un contesto così frenetico?
Fabio: «Grazie all’alchimia tra noi due, ma anche allo studio profondo del format. L’aspetto più importante è mantenere lo spirito goliardico per tutta la puntata».
Come fanno i concorrenti a non perdere la concentrazione?
Ciro: «È la vera difficoltà del gioco. Ogni tanto si fanno prendere dalla stanchezza e si fermano, ma in quel frangente studiano le categorie degli altri aspiranti per prepararsi di più».
Qual è stata la reazione più esagerata che avete notato nei concorrenti?
Fabio: «C’è chi ha pianto dopo il primo duello vinto! E l’anno scorso il vincitore ha spaccato la scenografia a pugni...».
Come studiano gli aspiranti? Ci sono trucchi?
Fabio: «Non facciamo domande per specialisti né quiz ricercati. I concorrenti scherzano e si scambiano cultura, si impara giocando».
È un programma che spinge chiunque a essere più curioso ed erudito.
Fabio: «È come quando a una cena uno dei commensali tira fuori una notizia che scatena l’interesse. Qui non ci sono sapientoni».
Ogni tanto i concorrenti vanno in “blocco” anche con domande semplici...
Ciro: «Il fattore tempo incide molto...».
Fabio: «Non è facile distinguere tra farro e avena da una foto, le sfumature confondono».
Se doveste inventare una prova folle, quale sarebbe?
Ciro: «Trasformare la “golden star” in un premio in denaro».
Fabio: «Fare in modo che i concorrenti non possano tornare sul pavimento se non hanno vinto almeno due duelli».