Torna “Camionisti in trattoria” con Chef Rubio

Da domenica 10 marzo alle 21.25, sul Nove, inizia un viaggio alla scoperta delle migliori trattorie d’Italia frequentate dagli autotrasportatori. E non solo

Chef Rubio
7 Marzo 2019 alle 09:25

Preparate la valigia. Punto di ritrovo domenica 10 marzo alle 21.25 sul Nove. Qui Chef Rubio ci aspetta per iniziare un viaggio alla scoperta delle migliori trattorie d’Italia frequentate dagli autotrasportatori. E non solo.

"Camionisti in trattoria", infatti, in questa terza stagione varcherà i confini portandoci a esplorare le realtà gastronomiche della Spagna, della Francia e della Slovenia. In ogni puntata Chef Rubio sarà in compagnia di tre camionisti, che lo porteranno nei loro locali preferiti raccontandogli la loro vita.

All’estero come sono i locali per camionisti?
«L’unica differenza è estetica. Sono più curati e anche più spaziosi rispetto ai nostri. Per il resto il rapporto qualità e prezzo viene rispettato».

E per quanto riguarda le proposte gastronomiche?
«In generale i piatti forti sono le carni, accompagnate da un’ampia varietà di verdure».

C’è un piatto tipico che l’ha colpita?
«In Spagna ho assaggiato la Fideuà: un piatto simile alla paella dove al posto del riso si usano i fideos, una sorta di spaghetti corti».

Lei preferisce la cucina casalinga da trattoria o quella ricercata da ristorante “in”?
«Sono convinto che sia possibile mangiare piatti realizzati con materie prime di qualità senza spendere una fortuna. Gli orpelli fanno lievitare i prezzi in modo ingiustificato».

Strana considerazione per uno Chef.
«Sono “chef” nel senso letterale del termine, ovvero un capo cuoco. Per me è una parola che non definisce la mia professione ma solo quello che faccio in tv: dirigere una brigata che mi segue per realizzare i miei programmi».

Ma per lei la cucina cos’è?
«Riunirsi intorno a un tavolo con gli amici e condividere un momento di convivialità. E in Camionisti in trattoria faccio questo con persone interessanti in un ambiente familiare».

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