Torna “Paperissima sprint”: tutti in vacanza, ma non le papere

Dal 29 giugno torna ogni sera per l’intera estate con le Veline e Vittorio Brumotti. Il programma compie 30 anni e festeggia, come sempre, con tantissime risate

Vittorio Brumotti con le Veline Shaila Gatta e Mikaela Neaze Silva e il Gabibbo  Credit: © Massimo Sestini
25 Giugno 2020 alle 08:00

A fine mese anche questa lunga e strana edizione di “Striscia la notizia” (è sempre andata in onda durante l’emergenza Covid e si è estesa pure di tre settimane) chiude e saluta il pubblico. Quindi, come tradizione, dal 29 giugno, su Canale 5 torna “Paperissima Sprint”. Alla conduzione il pluriconfermato Vittorio Brumotti (è la sua ottava volta) e le due veline in carica, Shaila Gatta e Mikaela Neaze Silva, anch’esse promosse a pieni voti per la seconda estate. Oltre a divertirsi con le “papere” scovate in tutto il mondo, l’affiatato trio metterà in scena sketch, canzoni e scenette impersonando di sera in sera i più svariati personaggi.

Un programma storico
“Paperissima Sprint”, appuntamento festivo durante l’inverno, che diventa quotidiano nei mesi estivi, festeggia proprio quest’anno il trentesimo compleanno. Esordì il 1° giugno 1990 su Canale 5. Un’altra idea uscita dalla geniale mente di Antonio Ricci (come lui stesso racconta nell’intervista a pag. 18), un po’ per scherzo, un po’ per scommessa. Da allora, tra prime serate, puntate quotidiane e siparietti settimanali, il programma che si fabbrica attorno ai video delle “papere”, è sopravvissuto per ben tre decenni annoverando tra i suoi conduttori persino il grande Mike Bongiorno.

Esperti e contenti
«Belìn» esclama il ligure doc Vittorio Brumotti. «Le papere ormai le conosco tutte a memoria! La cosa buffa è che durante l’anno io continuo a cercare “papere” e scherzi su Youtube, ho questa passione, mi piace divertirmi e odio prendere le cose seriamente. Sì, lo so, ho appena compiuto 40 anni, ma alla fine resto un burlone. Farei scherzi da mattina a sera».

Lo sa bene la velina Mikaela. «Un giorno in studio Brumotti mi ha fatto vedere un video» racconta. «Era uno di quei filmati rilassanti dove in fondo, all’improvviso, compare un mostro. A quel punto ho iniziato a urlare e mi sono buttata a terra, ma prima ho tirato un pugno a Brumotti. Devo averlo colpito in un punto “delicato” visto che si è piegato in due».

Da parte sua Shaila dichiara: «“Papere”? Io sono una papera! Combino guai dalla mattina alla sera. Un giorno alle prove impersonavo Heather Parisi, che tra l’altro è il mio idolo, ero così felice che al momento di fare un passo che si chiama “grand battement” ci ho messo così tanta energia che alzando la gamba, mi sono data un calcio in fronte!».

Gli show in bici
In questa edizione, fra una “papera” e l’altra, Brumotti, da buon campione di bike trial, non farà mancare le sue spericolate esibizioni. «Ho registrato alcuni video in giro per l’Italia, riprendendo le mie avventure in esterna. Sarà una “Paperissima action”». Fino a che punto? «Mi vedrete pedalare su ringhiere a 50 metri a picco sul mare o scendere da ripidi sentieri di montagna. Farò anche dei video per spiegare come si pratica il mio sport. Torno a essere 100% Brumotti, come recita il mio motto. E farò vivere anche al pubblico l’emozione di ciò che sto facendo grazie a delle telecamere montate sul casco, sul petto e sulla bici e a un drone che mi segue».

Papere da incorniciare
Da provetto atleta, Brumotti non ride (quasi) mai delle “papere” degli altri ciclisti, ma a volte non si trattiene: «La “papera” migliore è stata quella di Fabrizio Corona: mentre cantava a squarciagola è finito incastrato con le ruote della sua bici tra le rotaie del tram e si è ribaltato. Ah che ridere!».

Tra decine e decine di video visti e doppiati, Shaila proclama il seguente come suo preferito: «Stavano tagliando un albero e un signore ci si è arrampicato sopra e poi si è schiantato insieme con l’albero. Mi sono sempre chiesta: ma come ha potuto farlo?».

E Mikaela: «Rido sempre quando ripenso a quel papà che stava aiutando il suo bimbo ad andare sullo scivolo, ma non l’ha tenuto bene e il bimbo è volato via. Oppure a quell’altro bambino, sempre sullo scivolo, a cui arriva un cagnolino da dietro, gli piomba sulla testa e lo trascina per terra. I bambini sono veramente buffi».

Disastri scolastici
Tra i ricordi di “papere” del passato, Shaila rammenta: «Ero alle scuole medie, si giocava a pallavolo e c’era una ragazzina dell’altra squadra che si arrabbiava sempre quando noi vincevamo. Un giorno si mise a rincorrermi per picchiarmi e io mentre fuggivo sono ruzzolata davanti a tutti. Lei era soddisfatta. Io un po’ meno...».

Mikaela: «Alle elementari mia mamma mi aveva messo una gonnellina che si chiudeva con un gancetto che a volte si apriva. A ricreazione eravamo tutti in corridoio, il gancetto si è rotto, la gonna è scivolata e io sono rimasta in mutande. È stato così umiliante che me lo ricordo ancora».

Sul podio
Brumotti: «Al primo posto, di tutte le mie figuracce metto un servizio in cui dovevo proclamare: “Riappropriamoci del territorio, dato il protrarsi della situazione, ci appropinquiamo”. Lo dicevo mentre ero in bici e mi arrivavano pure delle sassate. Poi c’è stata la volta che per “Striscia” andavo ad attaccare finti escrementi sulle macchine parcheggiate nei posti per disabili. Aspetto furioso per due ore il proprietario e quando arriva è in sedia a rotelle: si era dimenticato di esporre il tagliando dei disabili!»

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