Da venerdì 29 luglio su Food Network si parte per un viaggio alla scoperta di una delle zone più belle della Toscana

Tra spiagge e mari cristallini, borghi medievali e chiese rinascimentali, da venerdì 29 luglio su Food Network si parte per un viaggio alla scoperta di una delle zone più belle della Toscana dove natura, cibo e vino si fondono in un’armonia perfetta: la Maremma. A guidarci tra le province di Livorno, Siena e Grosseto è Stefano Bini, nipote e figlio di ristoratori da sei generazioni con il nuovo programma "Wild Food Maremma", da lui ideato e condotto.
Stefano, cos’ha di particolare la Maremma rispetto al resto della Toscana?
«Oltre ad avere una costa lunghissima, ci sono anche le montagne, le colline, la campagna e una natura incontaminata e ricca di vigneti. Insomma, è una zona in cui non manca nulla. Personalmente, a me che sono nato a Grosseto e ora abito a Milano, manca il mare».
Quali sono le spiagge più belle che ci suggerisce?
«Quella di Principina a Mare che ha 5 chilometri di spiaggia libera dove si trovano rami e tronchi di alberi imbiancati dalla salsedine. E poi vado spesso a Marina di Grosseto, una spiaggia adatta alle famiglie, con degli scoglietti artificiali molto suggestivi».
E per una gita nell’entroterra?
«Consiglio di non perdersi una visita alle Vie cave di Pitigliano e Sorano, antichissimi e affascinanti percorsi etruschi a cielo aperto. In più, suggerisco di spostarsi a Castel del Piano, dove una fitta foresta di faggi domina il paesaggio».
Nato e cresciuto in una famiglia di ristoratori, lei quanto è bravo ai fornelli?
«Ho imparato tutto da papà, nonni e bisnonno, che hanno sempre avuto locali. I miei cavalli di battaglia sono il pollo alla cacciatora e gli spaghetti alla buttera (con ragù di salsiccia e tuorlo d’uovo, ndr)».
E c’è un piatto che le ricorda l’infanzia?
«Sì, il pollo con i peperoni di mia mamma, che mi prepara sempre, e le lasagne ghiotte di mia nonna: con una sfoglia alta e ruvida e un ragù di carne di vitello molto leggero».
Grazie a "Wild Food" ha scoperto qualche ricetta che non conosceva?
«Sì, tante. Come il filetto di maiale, cotto in padella e poi al forno, in crosta di pasta brisè. L’acquacotta con il sedano e l’uovo. E poi una zuppa di verdure miste cotta a lungo e molto lentamente, che viene servita con fette di pane sottili».