“64° Zecchino d’Oro”: 17 bambini per 3 superconduttori

Carlo Conti, Paolo Conticini e Francesca Fialdini ci raccontano tutte le novità dell’edizione di quest’anno

3 Dicembre 2021 alle 08:37

Anche lo Zecchino d’Oro torna in presenza. Per la gioia di tutti i bambini e dei 17 giovanissimi che canteranno le 14 canzoni in gara. «Ritorniamo all’Antoniano di Bologna con una collocazione pomeridiana che già l’anno scorso era stata accolta con successo e ha funzionato bene» ci spiega Carlo Conti, direttore artistico e conduttore della finale di domenica.

Le puntate di venerdì e sabato (in ognuna si ascolteranno sette canzoni, mentre nella finale si sentiranno di nuovo tutte e 14), saranno affidate a Francesca Fialdini e Paolo Conticini, che già in passato avevano condotto lo Zecchino.

Dice Francesca Fialdini: «Vivo questo ritorno con molta curiosità ma anche un po’ di paura rispetto alle edizioni precedenti, perché mi rendo conto che i bimbi hanno sviluppato un loro linguaggio e un loro mondo, mentre io sono grande, figli non ne ho e mi sono persa qualcosa. L’unica soluzione è buttarmi tra le loro braccia a occhi chiusi». Più tranquillo invece è Paolo Conticini: «Vivo l’attesa con grande trepidazione. Le due volte che l’ho condotto è sempre stata una festa bellissima, tra i bambini e le loro famiglie. Questo mi riporta alla mia infanzia quando anch’io sognavo di esibirmi su quel palco». Sogno condiviso dalla sua collega, che ammette, ridendo: «Fino a 16 anni collezionavo tutti gli album dello Zecchino. E alle elementari imparavo a memoria le coreografie delle canzoni e le imponevo durante la ricreazione alle mie compagne».

La prima novità di questa edizione riguarda proprio i due conduttori. Carlo Conti ha infatti pensato di sottoporli ad alcune sfide a sorpresa. Quali? «Lo scopriranno soltanto in diretta, mi voglio divertire anch’io!» ammette. «La sorpresa e la spontaneità sono infatti le leggi fondamentali dei bimbi e queste sfide, come preparare la merenda più buona o rompersi un uovo fresco in testa, vengono fatte soltanto per fare divertire i più piccoli». Ma Paolo non sembra intimorito: «Io sono pronto a tutto, basta che non mi fucilino!».

Le vere protagoniste delle tre puntate restano però le canzoni, che quest’anno vantano autori come Claudio Baglioni, Marco Masini e Giovanni Caccamo: «È un po’ il Festival di Sanremo per i bambini» commenta Conti. «Gli argomenti trattati sono vari, dagli animali all’ambiente e alla famiglia. Si va dai brani più scherzosi e divertenti a quelli più impegnati e seri».

Soltanto nella puntata di domenica scopriremo il brano vincitore. A decretarlo, saranno i bambini in studio e una giuria di cinque adulti, tra cui Paolo Conticini, Francesca Fialdini e Cristina D’Avena: «La votazione dei bimbi sarà palese, mentre quella degli adulti vorrei tenerla segreta: i bimbi sono sinceri, i grandi invece sono più calcolatori e con il voto palese danno solo 9 e 10. Forse così si sentiranno più liberi e meno in imbarazzo» spiega Conti.

I criteri di valutazione di Francesca e Paolo, invece? «Io mi lascio portare dal suono, dal divertimento o dal sentimento che mi suscita un brano» spiega Francesca. «Se lo ritengo adatto a interpretare il momento che stiamo vivendo, per me è quello vincente». E Paolo conclude: «Con i bimbi è difficile giudicare. Non vince solo la canzone più bella ma un insieme di fattori, come l’esecuzione, la melodia, la sfrontatezza e la simpatia di chi canta. Deve essere una festa!».

Festa a cui parteciperanno Orietta Berti, che canterà “Amazzonia”, sigla della finale. Ci saranno anche i Gemelli di Guidonia, che intoneranno canzoni natalizie e la nuova mascotte, l’asinello Nunù, pupazzo animato legato all’omonima canzone dello Zecchino del 2017 il cui video ha ben 74 milioni di visualizzazioni su YouTube.

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