«Siamo in una nuova Casa, non farò più distinzione tra vip e persone comuni, e arriva come opinionista Beatrice Luzzi»
«Sono sereno, ho fatto buone vacanze, mi sono riposato, ho letto tanto, ho mangiato bene, mi sono rilassato con gli amici e sono pronto per partire. Adesso di energie ce ne vogliono tante...». Così Alfonso Signorini si prepara a condurre dal 16 settembre su Canale 5 la nuova edizione del “Grande Fratello”.
Alfonso, manca poco alla partenza di questa 25a edizione, la sua sesta…
«Senza contare quelle da opinionista! E lì i numeri si gonfiano».
Come si sente in genere alla vigilia di una nuova edizione?
«Non vedo l’ora di iniziare, perché le settimane che precedono la partenza sono quelle più frenetiche, tra servizi, interviste, riunioni e incontri con i partecipanti. Tutte cose necessarie per preparare il terreno, ma che hanno poco a che vedere con lo spettacolo in sé: per andare in diretta bisogna avere la mente sgombra e una grande serenità».
Quanto tempo ci vuole per preparare una edizione del “GF”?
«Ci siamo messi al lavoro appena terminata la scorsa edizione, da aprile all’incirca. Di solito sono guardingo nell’esprimere giudizi, ma stavolta posso dire che questo cast nel suo insieme promette molto bene».
Anche quest’anno ci sono personaggi noti e persone comuni. Ci anticipa qualche nome?
«Ci saranno l’attore e conduttore Luca Calvani, la cantante Jessica Morlacchi e tre ex ragazze di “Non è la Rai”, che partecipano come un unico concorrente: Eleonora Cecere, Pamela Petrarolo e Ilaria Galassi. Ma c’è una cosa che vorrei sottolineare».
Prego.
«Non farò più la distinzione tra cast “vip” e cast “non vip”, una cosa che mi è sempre stata ostica e che finalmente non ci sarà più: saranno tutti sullo stesso piano. Abbiamo 22 protagonisti, che portano le loro storie, le loro vite e le loro personalità».
Che cosa ha raccomandato ai concorrenti?
«Vorrei che si creasse quell’atmosfera di leggerezza, di divertimento sano che da qualche anno non si respira più nella Casa del “GF”. Nelle ultime edizioni ha sempre prevalso la tensione, forse perché avevamo forti personalità, ma la gente a casa ha voglia di divertirsi, di sorridere, non certo di respirare ansie e problemi».
C’è qualcosa che si ripromette di fare, o di non fare, prima di una edizione del “GF”?
«Premesso che io non mi riguardo mai in televisione, ci sono dei buoni propositi che, conoscendomi, verranno sicuramente disattesi (ride)».
Il più importante?
«“Alfo, morditi la lingua!” (ride). Il fatto è che sono un passionale, quindi per me esprimere le opinioni è importante. Non concepisco la figura del conduttore come il lettore di gobbo, non mi interessa. Io vado a braccio e se c’è da dire una cosa la dico e basta. Chiaramente poi si scatenano i fan di questo o di quel personaggio...».
C’è aria nuova quest’anno: avete traslocato e non siete più a Cinecittà.
«Sì, siamo agli studi Lumina nel Parco di Veio a Roma e c’è un’atmosfera completamente diversa. Molto arcadica perché siamo in aperta campagna, nel verde, e col vantaggio che è tutto a portata di mano: lo studio, la Casa, gli uffici sono vicini, in una sorta di “Villaggio del Grande Fratello”. Questo mi permetterà, durante la diretta, di fare per esempio più sorprese dentro la Casa».
Che cosa si è portato dietro dal camerino di Cinecittà?
«Il mio pianoforte, che è la mia coperta di Linus».
In che modo?
«Durante le dirette non sono mai nervoso, anzi mi diverto molto. Subisco però le tensioni, che ci sono intorno a me, delle persone che lavorano nella mia squadra. Tensioni di cui io non voglio sapere nulla e dalle quali scappo sedendomi al piano e iniziando a suonare: lì nessuno osa disturbarmi!».
Nei traslochi di casa invece cosa si porta dietro da sempre?
«Il piano, ovviamente, poi tutti i ritratti della Callas, che mi accompagnano ovunque, e la mia coperta feticcio che migra da casa a casa e da camerino a camerino».
Perché è così importante?
«È una calda coperta di pile di color verde malva, di nessun valore ma che mi richiama ricordi affettivi importanti: era la coperta che usava mia mamma per coprirsi le gambe e io me la porto sempre dietro».
Sui social ha scherzato, fingendo di fare un video per partecipare ai casting. Se dovesse fare un provino per il “GF” su cosa punterebbe?
«Sulla prestanza fisica, naturalmente (ride). Punterei sul fatto che non dormo: vi terrei compagnia di giorno e di notte!».
Il suo (vero) colloquio di lavoro più difficile?
«Quello che mi ha spiazzato di più è stato sei anni fa. Avevo appena finito, come opinionista, l’edizione del “GF Vip” con Ilary Blasi e si sapeva che lei non avrebbe continuato l’anno successivo. Con Ilary mi ero trovato molto bene, allora avevo deciso di mollare anche io. L’editore Pier Silvio Berlusconi mi aveva chiamato per un appuntamento e io sono andato con l’intenzione di comunicargli che non avrei più fatto il “GF”. In realtà lui mi aveva convocato per darmi la conduzione del programma e lì sono rimasto spiazzato: chi se l’aspettava?».
Torna Cesara Buonamici come opinionista.
«Mi piacerebbe respirare un clima di allegria nello studio e Cesara è perfetta, è una donna intelligente, molto spiritosa, inclusiva, non innervosisce mai il pubblico, fa sempre del buonsenso la sua cifra».
A Cesara si affianca una nuova opinionista: Beatrice Luzzi.
«Sono molto contento di questa new entry. Con la Luzzi ho sempre avuto un rapporto particolare quando era all’interno della Casa (nella scorsa edizione era una concorrente, ndr) e ritrovarla ora in studio mi fa piacere. E poi c’era bisogno di un controcanto nuovo a quello autorevole di Cesara Buonamici».
Una conferma invece è quella di Rebecca Staffelli.
«È la parte giovane di questo programma, è argento vivo. Lei avrà un ruolo ancora da studiare, non so se sarà legato esclusivamente ai social oppure no».
Capitolo abbigliamento: che stile avrà?
«Quest’anno scelgo il blu perché mi piace molto e credo che mi stia bene. Quindi indosserò abiti blu e magari mi sbizzarrirò con le camicie e le cravatte».
I concorrenti del “GF” stanno per cominciare un’avventura che cambierà la loro vita. Quale è stata l’avventura che ha cambiato la vita a lei?
«La tv. Fare televisione è un lavoro che ti mette in ascolto, che ti rende più attento a ciò che ti circonda, a chi ti segue. Questo mestiere negli anni mi ha addolcito, mi ha cambiato in meglio: sono diventato più attento e più rispettoso anche nei confronti di chi la televisione la fa. Per esempio, sono stato molto duro nei confronti di alcuni personaggi quando facevo l’opinionista, il giornalista, quando ero alla radio. Adesso ho imparato che bisogna avere comunque rispetto nei confronti di chi si mette in gioco in diretta, perché non è un lavoro facile».
Che impegni l’aspettano oltre al “GF”?
«Ci saranno altre regie in teatri importanti (in estate la sua regia di “La Bohème” all’Arena di Verona è stata un successo, ndr), poi sto scrivendo il mio nuovo romanzo che dovrebbe uscire a marzo. E per la televisione... credo che sei mesi di “GF” bastino e avanzino, non solo per me ma per tutti gli altri (ride)!».