“Amici”, Anna Pettinelli e Veronica Peparini: «Noi i giovani li capiamo, mica come Rudy…»

Il talent di Maria De Filippi entra nel vivo e a Sorrisi le due prof svelano i preparativi per le serate decisive

30 Aprile 2022 alle 08:09

Una delle voci radiofoniche di maggior successo e una coreografa tra le più autorevoli in Italia sono unite al Serale di “Amici” in una squadra tenace come poche. Anna Pettinelli e Veronica Peparini, nell’epica sfida contro le squadre “Zerbi-Celentano” e “Cuccarini-Todaro”, lottano come amazzoni per difendere i loro ragazzi tra guanti di sfida e votazioni spietate. Nel 2021 hanno portato alla vittoria Giulia Stabile e oggi sanno che trionfare di nuovo non sarà facile.

Vi possiamo definire campionesse in carica?
Anna: «Oh, finalmente qualcuno che lo dice! La nostra vittoria è stata doppia, visto il grande successo non solo di Giulia Stabile ma anche del mio Aka 7even».

Va anche detto che oggi però la vostra squadra è ridotta all’osso!
Veronica: «Lo scorso anno avevamo tre alunni e abbiamo vinto. Quest’anno ne avevamo cinque e anche se molti ormai sono fuori, erano e rimangono uno più forte dell’altro».
Anna: «Se le altre squadre amano mettere i piedi in 20 scarpe con tanti alunni, noi indossiamo solo poche paia di lussuose décolleté. Non facciamo i guanti di sfida tra prof, noi facciamo i fatti».

Quando i ragazzi vengono eliminati in casetta non si vedono le vostre reazioni. Ci rivelate in che modo reagite?
Veronica: «Ci dispiace, e tanto. Purtroppo il gioco è questo, lo sappiamo e lo sanno anche i ragazzi».
Anna: «Io mi arrabbio come una bestia! Onestamente: non sono sempre d’accordo con le scelte della giuria ma a un certo punto la gara va avanti e la rabbia te la tieni».

I vostri Albe e Dario stanno vivendo delle storie d’amore con Serena e Sissi. L’amore nella scuola è un bene o un male?
Veronica: «Io di fidanzamenti nella scuola sono l’ultima che potrebbe parlare perché mi sono innamorata di un ex alunno (il ballerino Andreas Müller, ndr). Non li condanno, anzi, la voglia di essere lì con chi ami è motivante».
Anna: «Sono d’accordo con Veronica... Da sette mesi per le norme di sicurezza anti-Covid i concorrenti possono abbracciare solo gli altri ragazzi: penso sia normale volere una spalla. Sono convinta che l’amore, se sei un bravo artista, ti spinge a dare molto di più sul palco».

Anna, lei scrive spesso sui social che la battaglia sarà sempre più dura. Come mai?
Anna: «Il cerchio si stringe, ogni sconfitta è un rischio e avremmo voluto portare tutti in finale».

Non lo dice perché gli attacchi di Zerbi e Celentano si fanno sempre più spietati?
Veronica: «Scusa Anna, fammi dire questo. Io a ragionare con la Celentano mi sono rassegnata. Lo vedo solo io o lo notate anche voi che fa sempre le solite moine? Io ora lascio che i ragazzi si difendano da soli. Uno come Dario le tiene testa anche senza il mio aiuto... e ha 18 anni. Poi purtroppo passa per arrogante, ma io preferisco un giovane ballerino che non si fa sminuire invece di dire “Sì, maestra” alle peggiori accuse».
Anna: «Io ci rido su. Ormai sono la “Petti seventeen” di Rudy Zerbi, così mi chiama dicendo che faccio finta di avere 17 anni. Ha pure la mia immaginetta incorniciata, mi stuzzica, io mi inalbero. In realtà mi ama ma non lo ammetterà mai. La verità è che noi i gusti dei giovani sappiamo quali sono, a differenza dei suoi gusti da 90enne».

Avete capito anche che i vostri figli avrebbero seguito le vostre orme?
Anna: «No. Si figuri che mia figlia che stava studiando Marketing all’università, mi è venuta a trovare in studio non molto tempo fa e dietro le quinte ha conosciuto un responsabile di Radio Zeta che le ha proposto un programma. Conoscevo il suo talento come cantante, ma mai avrei immaginato che avrebbe deciso di fare il mio lavoro».
Veronica: «Mia figlia Olivia è cresciuta in una famiglia dove tutti sono ballerini ed era inevitabile che sviluppasse questo desiderio. Daniele invece ha 14 anni, è in un periodo infuocato. Pur avendo ballato molto, da poco mi ha detto: “Mamma, non voglio più farlo perché dicono che sono raccomandato”. Così adesso gioca a basket».

Chiacchierando con voi mi rendo conto che pur avendo due caratteri diversissimi, siete simili.
Veronica: «Io a volte vorrei dirne quattro come fa Anna, ma non sempre riesco perché odio alzare la voce: sembro introversa, lo so. Con i ragazzi mi sciolgo di fronte alle loro emozioni. La prova che siamo molto simili invece è che in puntata ci vestiremmo uguali come gemelline se non ci fermassero prima di entrare in studio (ride). Abbiamo gli stessi gusti, ci piacciono le stesse cose e i giovani che passano da noi ci appassionano visceralmente».
Anna: «Siamo materne anche se non ci comportiamo in maniera troppo affettuosa. In studio sembriamo buone e care, ma nelle aule la nostra linea di insegnamento è durissima. Con il tempo mi sono accorta però che con questi nuovi giovani non ci si può più imporre come una volta. Chi ha figli di quell’età lo sa: non si arriva allo scontro, perché ottieni molto meno di quello che speri. Rudy dice che siamo le ”gggiovani” della scuola, con tre “g” per prenderci per i fondelli, ma la verità è che i giovani, noi, li capiamo davvero».

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