Una super giuria, un sistema di votazione particolare, le coppie di concorrenti con un legame di parentela. E non finisce qui...
«Quando vuoi tributare un omaggio a qualcuno cosa fai? Ti alzi in piedi» spiega Antonella Clerici. «“Standing ovation” è un bellissimo titolo. In questo programma il pubblico in studio se apprezza una esibizione si alza in piedi per applaudire. Ci sono dei sensori di movimento sistemati sotto ai sedili grazie ai quali si calcoleranno i voti».
Parte venerdì 17 febbraio il nuovo programma di prima serata condotto da Antonella Clerici, cinque puntate su Raiuno: «Meno male che non sono superstiziosa!».
Antonella, è un nuovo talent show?
«È più di un talent show. Il valore aggiunto è nelle storie dei nostri protagonisti. Sono dieci coppie unite da un legame di parentela stretto: madri e figli o nonni e zii con nipoti. Sono sempre gli stessi e li conosceremo meglio puntata dopo puntata. Per tutti la musica è un collante del loro rapporto».
Le coppie sono in competizione tra loro?
«Si sfideranno con esibizioni di canto e ogni settimana ci saranno due eliminazioni. Però metterei la parola gara tra virgolette dal momento che non si vince nulla, se non la soddisfazione di raccontarsi, di ritrovarsi, di crescere attraverso la musica. E anche l’emozione di potersi esibire nella puntata successiva con l’ospite che verrà a trovarci in studio. Nella prima serata c’è Il Volo».
Chi sarà a votare?
«Il pubblico con le standing ovation, ma non solo. Ci sarà una giuria composta da Romina Power, Nek e Loredana Berté. Al momento del voto i giurati saranno isolati dentro una “music box” e non potranno conoscere il parere del pubblico in modo da non venirne condizionati».
Una giuria molto speciale...
«Con Romina ci siamo incontrate poche volte, ma l’ho sempre ammirata perché oltre all’aspetto dolce ha una personalità tosta. Nek è un ragazzo bello, rock e con un grande senso della famiglia. E poi c’è Loredana Berté. Con lei ho un ottimo rapporto: è una donna generosa, imprevedibile, stimolante ed è l’idolo della mia bambina. Insomma, l’idea è quella di avere come giudici una “mamma”, un “papà” e una “sorella maggiore” per i nostri ragazzi».
E dopo «Standing ovation» cosa l’aspetta?
«Ancora “La prova del cuoco” fino a giugno. Poi, a ottobre, un nuovo programma, un talent show musicale a cui sto lavorando da tempo».