Arisa: «Rudy mi definisce una mamma chioccia: infatti amo le galline»

Al serale di "Amici" è professoressa in coppia con Raimondo Todaro. E a Sorrisi dice: «Sono comprensiva, ma mi dà fastidio essere presa in giro»

27 Aprile 2023 alle 08:25

La vediamo ogni sabato sera ad “Amici” in veste di professoressa di canto, in squadra insieme con il prof di ballo Raimondo Todaro. Stiamo parlando di Arisa, che ha uno stile unico anche in veste di insegnante. Ovvero? Un modo di fare accogliente con i ragazzi, che da lei sono compresi e ascoltati, bacchettati solo se strettamente necessario: «Sono stata così tanto “cazziata” nella mia vita... Sinceramente è una cosa che non mi piace. Non penso che il processo educativo passi attraverso la “voce grossa”, abbiamo a che fare con delle persone che vogliono essere capite. Credo sia giusto che qualcuno dedichi loro del tempo in maniera costruttiva».

Diciamo che altri suoi colleghi professori non sono dello stesso avviso...
«Sono più grandi di età».

Ci fa un primo resoconto della stagione?
«Mi applico in questo ruolo di insegnante con impegno ed entusiasmo. È bello darsi da fare».

C’è una cosa sulla quale non transige, invece?
«Non è facile rispondere perché credo di essere abbastanza accomodante e comprensiva. Ma... mi dà fastidio essere presa in giro, non lo sopporto in nessun ambito della mia vita. Sono così aperta e possibilista che credo non ce ne sia bisogno».

Il consiglio sincero che non si stanca mai di dare ai ragazzi?
«Di curare la loro persona, la loro anima e l’umanità prima di focalizzarsi totalmente sul lavoro. Nel brano “Barabba” Jovanotti diceva: “Cerca di essere uomo prima di essere gente” e questo spiega tutto quello che voglio dire. Prima di essere un bravo artista bisogna cercare di essere una brava persona, per se stessi».

Fosse facile...
«Non bisogna tradirsi mai. Il successo viene e va».

Si sente poi, una volta usciti da “Amici”, con i ragazzi di cui è stata insegnante?
«Non sono persona da rapporti duraturi. Se i ragazzi hanno bisogno di me per cose concrete e utili ci sono. Ognuno deve fare il proprio percorso in modo autonomo: io per prima faccio così».

Qualcuno della sua squadra di cui è particolarmente fiera?
«Federica (che è stata eliminata nella serata di sabato 15 aprile, ndr) è il simbolo della didattica buona di “Amici”. Quando è arrivata aveva solo un grande cuore ma non aveva tecnica, non riusciva a cantare le canzoni a regola d’arte e non rispettava le melodie. Si è impegnata al 100 percento, ha iniziato qui a suonare il pianoforte, non ha mai ricevuto un provvedimento disciplinare. È stata un’allieva modello, una veramente forte, ed è riuscita a competere con Angelina (della squadra Cuccarini-Lo, ndr), per esempio, che pur essendo principiante parte da un livello completamente diverso».

Una scuola vera e propria...
«Certo. Qui Federica ha vissuto appieno il suo sogno e l’ha potuto sviluppare. Il bello di questo particolare talent show è che gli insegnanti hanno a cuore che i ragazzi migliorino. Non capita ovunque, mi vien da dire».

Come va invece con Wax, l’altro cantante della squadra?
«Mhmm (si ferma un attimo a pensare, ndr). Rispetto a Federica è più determinato, tira fuori tutto quello che può per farsi avanti. In realtà è umile... Non per niente quando è venuto Dardust, il produttore, ha scelto Wax e Federica: sono due ragazzi d’oro! Sono stata molto fortunata questa stagione».

Sarà per il modo di fare protettivo che Rudy Zerbi l’ha definita «mamma chioccia»?
«Io non mi sento mamma chioccia. Lui vuol dire che sono protettiva senza motivo ma, qui lo posso dire, Rudy non conosce le galline, che sono animali fedeli, leali e generosi. Quindi io sono contenta di questo paragone, nell’accezione che do io al genere. E poi io sono cresciuta con le galline, mio padre le ha sempre avute».

Nelle sfide tra professori delle ultime puntate, sta solo cantando. Ha rinunciato al ballo?
«Sì. Penso che Raimondo ballando con me non possa esprimersi al massimo. Non si può fare il paragone con Lorella Cuccarini ed Emanuel Lo che sono entrambi ballerini: io, diciamo, ballicchio».

Anche dopo aver vinto un’edizione di “Ballando con le stelle” nel 2021 la pensa così?
«Ero lì per ballare, studiavo otto ore al giorno e facevo solo quello. Qui non voglio togliere spazio ai ragazzi. E poi abbiamo poco tempo per prepararci. Quindi vado di canto e via!».

Se tornasse indietro parteciperebbe a un talent come “Amici”?
«Avevo fatto un provino molti anni fa, ma non ero pronta. E adesso invece sono insegnante: pensi com’è la vita!».

Una domanda frivola: con quanto anticipo prepara i look del Serale?
«Io sono molto fortunata perché c’è Anahi Ricca, la stylist del programma, che è molto paziente e condivide i miei gusti. Io voglio sempre indossare capi di Balenciaga o di Alexander McQueen, sono i miei stilisti preferiti. Ultimamente mi piace vestirmi di nero, credo mi valorizzi. E lei mi accontenta sempre».

La moda è una sua passione?
«Pensi che da piccola, avevo 17 anni, ho fatto un viaggio a Milano per comprare un paio di stivali in camoscio marrone di Miss Sixty, un marchio che andava molto di moda. Ho messo i soldi da parte per il viaggio e per le scarpe, poi li ho usati così tanto che li ho rotti in due. Sì, sono una vera fashion victim!».

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