Carlo Conti riparte con “Tale e quale show”

Negli anni ha visto partecipare più di cento concorrenti: «Per noi la parola d’ordine è: divertiamoci!»

Carlo Conti
16 Settembre 2021 alle 11:47

È arrivato alla 11ª edizione ed è uno degli appuntamenti classici della stagione televisiva di Raiuno. “Tale e quale show” parte il 17 settembre e gli 11 protagonisti, parrucche in testa, protesi di silicone e trucco sul viso, lenti a contatto colorate negli occhi, sono pronti a esibirsi nello show condotto da Carlo Conti, imitando i grandi personaggi della musica.

Carlo, quali novità ci aspettano?
«La vera novità sono i protagonisti, ma l’edizione di quest’anno sarà ancora più all’insegna della leggerezza e del divertimento assoluto. Anche all’interno del repertorio faremo cose che non abbiamo mai fatto finora».

Per esempio?
«Abbiamo nel cast i Gemelli di Guidonia: sono tre e con loro faremo delle canzoni corali, penso ai Bee Gees, a Il Volo, a Tozzi, Ruggeri e Morandi o a Orietta Berti, Fedez e Achille Lauro...».

Anche in giuria ci sarà una sorpresa.
«Ci sarà Cristiano Malgioglio, che torna con me dai tempi di “I raccomandati”, sono confermati Giorgio Panariello e Loretta Goggi, mentre Vincenzo Salemme è impegnato con il suo film. E poi avremo il quarto giudice "Tale e Quale" a sorpresa, diverso di settimana in settimana».

Ci dà qualche indizio?
«Mi piaceva avere ospiti “impossibili”, sogno Maria De Filippi, Gerry Scotti, Lapo Elkann... e se non potrò avere loro, ci sarà qualcuno che sarà “tale e quale” a loro come quarto giudice in ogni puntata».

Una giuria poco “cattiva”?
«Anche lì ci siamo orientati sulla leggerezza. Non c’è il battibecco con i giurati, il voto è lasciato in fondo. È una gara, certo, ma è una gara principalmente del protagonista con se stesso per riuscire a fare, grazie ai coach, la migliore interpretazione possibile».

A proposito di coach...
«Ci sarà una novità: oltre a Matteo Becucci, Emanuela Aureli, Daniela Loi, Maria Grazia Fontana, e alla supervisione musicale del maestro Pirazzoli, c’è un altro coach, Antonio Mezzancella, vincitore nel 2018 dell’ottava edizione del programma».

Di edizione in edizione, comporre il cast diventa sempre più difficile?
«Beh, chi partecipa non può partire da zero, un minimo di intonazione ci vuole. E poi il cast deve essere variegato, con il nome più noto che si mette in gioco, il meno noto ma molto bravo, quello divertente, quello serio... è ogni anno più difficile ma alla fine, come in questa edizione, riusciamo a creare sempre un cast pieno di sfumature».

Ci sono personaggi che si propongono per partecipare?
«Certo. Con 11 edizioni, una media di 10 personaggi a edizione, siamo a ben più di 110. E piano piano la fila si assottiglia (ride). C’è chi ha fatto il provino tante volte e lo abbiamo chiamato qualche anno dopo. È sempre un incastro di tasselli che vai a comporre. Non è il singolo che va bene o no, ma il singolo inserito nel contesto».

L’aspetto che la diverte ancora di più dopo tanti anni?
«Il momento più bello è quando i protagonisti escono dall’ascensore, in diretta, e si scopre il risultato di una settimana di lavoro nel trucco, nella voce, nei costumi. E negli occhi del pubblico si legge tutto lo stupore».

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