I momenti migliori del people show di Maria De Filippi


Mister Gattuso per Vittorio e Giuseppe
È naturalmente la “storia di un regalo”, per dirla alla De Filippi, quella che ha visto la partecipazione di mister Gennaro Gattuso, allenatore, ex calciatore e bandiera della Milano rossonera, in “splendida forma” al settimo appuntamento con C’è Posta per Te di sabato 2 marzo in prima serata su Canale 5.

L’allenatore del Milan è stato chiamato in studio da Caterina, una mamma di Torre del Greco (Napoli), che vuole dire grazie ai suoi due figli maggiori, Vittorio e Giuseppe, che si sono fatti carico della famiglia (hanno anche altri due fratelli), dopo la morte improvvisa del padre Salvatore, commerciante di frutta.
I due figli sono diversissimi, solo uno dei due è tifoso del Milan, ma Gattuso comunque ce la mette tutta ed esorta i ragazzi con un discorso quasi da spogliatoio. Poi scherza con il tifoso napoletano (ma per lui ha telefonato ad Ancellotti) e consegna ai due un aiuto economico, per ricominciare.

Elisa e un padre “Fragile”
Anticipata dal consueto filmato che ne ricorda i primati nella musica italiana, la “sorpresa” della quarta storia della serata è stata Elisa, la cantante preferita di Francesca, la figlia di Enrico, che ha scritto alla redazione per lei e per la moglie Milena.

La famiglia, che vive nella provincia di Verona a Montorio, ha infatti dovuto affrontare una dura prova, un linfoma che ha colpito Francesca quando aveva solo 16 anni. Enrico, in quella situazione dice di aver supportato per nulla la famiglia e di aver pianto solamente ed è in tv per chiedere scusa e promettere di cambiare.
Quindi con i consueti effetti speciali, Maria De Filippi legge alle due donne “tutte le parole che non vi ho detto in questi anni” prima di svelare la sorpresa in cima alla consueta scala. Elisa ricorda che imparare a mostrare i propri sentimenti è come “trovare un tesoro” e regala alla famiglia una vacanza sulla neve e un’esecuzione della sua Fragile, molto adatta all’occasione.
Il papà di Giovanna
Busta aperta nonostante tutto, anche nella seconda storia della serata che vedeva protagonista Giovanna da Acireale, che non parlava con il padre Mario da quattro anni. All’origine dei loro problemi, la separazione dell’uomo dalla madre di Giovanna e la nuova moglie del padre, Anna, che ha posto il veto su Giovanna, ma soprattutto un episodio risalente alla morte della nonna. Infatti Mario aveva impedito alla figlia di vederla per l’ultima volta e lei al funerale non gli aveva fatto condoglianze. E il padre in studio, spalleggiato da Anna, sembra irremovibile: “sono di coccio, non accetto scuse, sono fatto così”. Ma poi Maria De Filippi si siede affianco a lui che capisce subito che capitolerà: “tu riesci sempre a convincere tutti…”. È “perché in fondo la gente che si side qui si vuole bene”, confessa il suo segreto la De Filippi, che anche questa volta segna il punto e Giovanna può riabbracciare il papà.
Domenico detto Mimì
Un colpo di fulmine di 76 anni fa è il tema della terza storia della puntata. In studio c’è l’arzilla 90enne Maria da Vittoria (Ragusa) che cerca il suo primo amore, Domenico detto Mimì, che le fischiava serenate e mandava bigliettini. Un amore contrastato dal fratello di lei che le impedì di frequentarlo fino a quando lei lo vide poi in chiesa sposarsi con un’altra. La redazione rintraccia quindi ben cinque uomini che potrebbero essere il bel Mimì. E a tutti Maria legge la sua presentazione. Ma gli attempati Domenico, felici per aver conosciuto Maria De Filippi, non sembrano essere la persona cercata dalla signora. Il quinto però, alla fine ammette parecchie coincidenze con la storia di Maria. È lui, ma la moglie, sposata da 70 anni, prima di partire per venire in redazione lo ha ammonito “di dire sempre di no, anche se fosse lei…” quindi “meglio che chiudiamo…”.
Le risposte sono nei fatti
Breve, ma intensa la quinta storia della serata che ha visto protagonista Gemma, 33 anni da Napoli, abbandonata quando aveva solo 9 mesi dal padre, che ha lasciato la madre e non l’ha mai cercata. Gemma lo cerca per “tacitare il senso di abbandono” che le provoca anche difficoltà nelle sue relazioni sentimentali. Il padre raggiunto dai postini della trasmissione non si presenta però in studio. “Un po’ me l’aspettavo, ho sempre pensato che fosse un vigliacco” è la reazione della donna, che poi chiede comunque a Maria De Filippi di trasmettere la storia e il suo messaggio…
Solo una stretta di mano
È finita meglio anche se in maniera in un po’ innaturale la sesta e ultima storia della puntata. Questa volta è il padre, Salvatore, che cerca di ricucire i rapporti con la figlia, la 18enne Roberta, che non vede e non sente d quattro anni. La figlia non gli perdona “due abbandoni”, durante le vicissitudini del contrastato divorzio con sua madre, ma soprattutto di averla lasciata per otto mesi, quando era molto piccola, con la nonna, per andare a lavorare a Roma, un periodo in cui ha molto sofferto. La ragazza sembra però indecisa e alla fine acconsente ad aprire la busta ma solo “per una stretta di mano”, accordo di cui Maria De Filippi si fa garante: “è comunque un primo passo…”.