Le storie dell’appuntamento di sabato 22 febbraio con la 23° edizione del people show di Maria De Filippi

È stato il “capitano” per eccellenza della Roma, Francesco Totti, ad aprire il sesto appuntamento con C’è Posta per Te, sabato 22 febbraio, in prima serata su Canale 5. Per il “Pupone”, campione del mondo e bandiera del calcio italiana è stato un ritorno alla popolare trasmissione condotta da Maria De Filippi.

E come nella scorsa edizione si è prestato volentieri a fare una “sorpresa” a due suoi giovanissimi fan, Luca e Samantha, entrambi sfegatati tifosi della Roma ed entrambi, forse, un po’ troppo legati alle loro cose.

Che Totti, prima travestito con tanto di barba posticcia e occhiali e poi presto riconosciuto, ha provato a farsi regalare. E come si fa a dire di no a Totti?

L’altro ospite della serata, come sempre protagonista della quinta e ultima storia del people show, è stato invece Massimo Ranieri. Si trattava naturalmente della storia di un “regalo”, per dirlo alla De Filippi, ma anche di una promessa e un modo per chiedere perdono. E di un lutto, come già successo a C’è Posta per Te.

La promessa di voltare pagina, è di Cristina a suo padre Alfio e a sua sorella Stefania. Le scuse per aver messo in primo piano il suo dolore quando è morta la madre monopolizzandone il lutto.

Ranieri è lì, insieme ai bambini, gli effetti, le lettere e i simboli dello show, accolto da un lunghissimo applauso dal pubblico in studio, in quanto “colonna sonora” della storia d’amore del padre e della madre. E trova le parole, anche commuovendosi, per rincuorare, dispensare regali e alla fine anche sorrisi per tutti.

Protagonista della seconda storia è stata invece Silvana, una donna di Capaci (Palermo) che arrivata a 50 anni voleva “mettere un punto” alla vita e ottenere le risposte che ha sempre cercato da suo padre che non ha mai conosciuto, sparito a Torino quando lei era piccolissima e mai più rincontrato.

Il padre Aldo, in studio con la compagna di una vita Maria, racconta una storia diversa, di manacce da parte della famiglia della donna e di pericolo per la sua vita. Rivela di aver sempre pensato alla figlia, ma anche di una sorta di fuga necessaria dal suo paese. La scena viene però presa da Maria, la compagna, che tra l’aggressività della figlia e la reazione risentita del padre, dice le cose più sensate.

Infine è risolutivo l’intervento dell’altra Maria, la De Filippi, che a busta già chiusa, media ancora e riesce a spuntarla. La busta si apre e, dopo 50 anni, Silvana può abbracciare il padre.

Busta aperta, nonostante tutto, anche nella terza storia della serata. Il nonostante non è poco, perché la protagonista della quinta storia è stata una madre omofoba di Bra (Cuneo), la signora Rosa, che non parlava da tre anni con la figlia Marcella. La colpa della ragazza è quella di essersi innamorata di un’altra ragazza, Miriam, un “cosa non normale”, dice Rosa, “io sono quadrata!”, qualunque cosa significhi.

Miriam però è quella che ha scritto alla trasmissione, vedendo quanto la madre manchi alla sua ragazza. Maria De Filippi tenta in tutti i modi, e con grande pazienza, di far capire alla signora che deve riflettere “prima dire che tua figlia non è normale. Tua figlia si è solo innamorata”.

Una cosa che dovrebbe capire soprattutto lei che ha lasciato il marito e due figli per il padre di Marcella, che pure era sposato. Ma non c’è verso. Bisogna accontentarsi per ora della busta aperta e di riallacciare un rapporto madre-figlia, con il futuro si vedrà e Miriam sembra abbastanza forte da sopportarlo e intelligente da capirlo…

Alla fine l’unica storia che non si è conclusa con esito positivo è stata quella della madre protagonista della quarta vicenda della serata. Una madre che ha lasciato il marito e i tre figli nel 2017: “Sono qui per chiedervi perdono del gesto che ho fatto di andare via lasciando 3 lettere... Io non ero più felice dentro casa! Ho conosciuto Alberto e ci siamo innamorati”, spiega lei ai tre figli Fabiana, Mario ed Elisa (accompagnata da un’amica non si sa bene perché).

Il più arrabbiato dei tre è il figlio maschio che chiede e ottiene subito l’allontanamento di Alberto, l’uomo conosciuto dalla madre via chat. “Mario perdonami Mario, togli questo muro ti prego, incominciamo piano piano, Fabiana anche con te, Elisa... tra un mese ti sposi” implora lei, ma i ragazzi non sembrano per niente convinti delle sue parole ed evitano persino di guardarla attraverso la busta, che rimane inesorabilmente chiusa.