Ha una voce straordinaria, balla e sa suonare molti strumenti. Ecco la sua carriera da "Io canto" ad "Amici", fino a Sanremo Giovani
In un'intervista la conduttrice Monica Setta lo descrive così: «È un ragazzo che unisce passato, memoria e futuro». È in effetti così: Thomas Bocchimpani, nato il 13 aprile del 2000, è il simbolo di una generazione (la generazione Zeta, nel suo caso) che prende spunto dagli idoli della storia del pop per arrivare al grande pubblico con le vibrazioni di un'era (quella degli Anni 80) che ci riempiva di emozione e che ha ispirato tutti, anche gli artisti di oggi.
Thomas è descritto spesso come un "bambino prodigio", ma è un'etichetta ormai gli sta un po' stretta. Il giovane vicentino è più che adulto, ma il pubblico televisivo l'ha seguito con passione in tutta la sua crescita. Era il 2013 quando bambino partecipava a "Io canto" su Canale 5. Il suo esordio è con un brano soul-pop difficilissimo da cantare, parliamo di "Who's loving you" di Michael Jackson di fronte a una Mara Maionchi, Claudio Cecchetto e Flavia Cercato stupefatti.
Non passa molto tempo quando nel 2016 entra nella scuola di "Amici". Il suo stile, la sua capacità di ballare e la sua voce l'hanno portato prima al Serale e poi a un interessante sesto posto che gli è valso un contratto discografico. La fan base è caldissima in quegli anni e lo sostiene con una forza che non è solo quella "televisiva": vedono in lui le potenzialità per diventare una stella del pop, capace di cantare e ballare. L'Ep d'esordio "Oggi più che mai" (che contiene uno dei suoi singoli più popolari, "Normalità") ottenne un disco d'oro. Con uno stile sempre molto aderente al canone del musical, la sua voce sembra pensata per la performance a 360 gradi più che per una carriera puramente discografica, a tal punto che venne invitato come voce italiana per una'esibizione social nel 2018 per il film "Bohemian Rapsody". Thomas aveva già cantato quei brani e in quell'occasione incontrò "creator" da tutto il mondo per un medley promozionale.
Nel 2019 sfuma la partecipazione a Sanremo Giovani, nell'edizione condotta da Amadeus e che aveva in giuria proprio Carlo Conti. Il brano presentato è "Ne 80", una canzone che dietro le sonorità ballabili, celava un messaggio critico verso la società odierna. La sua esibizione è assolutamente unica: balla e canta come non è mai stato fatto su quel palco, mostrando le sue anime e citando nel brano di nuovo il suo mito, Michael Jackson. A fine gennaio del 2020, a pochissimi mesi dall'inizio della pandemia in Italia pubblica il disco "Imperfetto". Nel 2023, si candida alla partecipazione all'Eurovision Song Contest tramite San Marino con il brano "23:23", forse uno dei brani più interessanti del suo repertorio, dove per la prima volta abbandona l'ottimismo degli esordi e lo vediamo in una versione più "cupa" e introspettiva.
Thomas è un talento puro che ama la musica in modo viscerale e questa per lui rappresenterà una sfida, ma anche un onore: negli anni si è spesso dilettato in cover internazionali ma anche italiane di artisti amatissimi oggi come Blanco e Tananai. Come molti concorrenti di "Tale e quale show" quest'anno, sa anche suonare molti strumenti. Insomma: al fianco di Carlo Conti sta per arrivare un giovane professionista della musica che darà lustro e qualità a ogni esibizione.