Diletta Leotta presenta “La Talpa”

Sta per arrivare il nuovo show di Canale 5 che vedremo anche su Mediaset Infinity. La prova più difficile: scoprire il “traditore”

24 Ottobre 2024 alle 08:00

A Mediaset si è lavorato freneticamente per riportare in onda un grande classico della tv. E con una formula innovativa e sperimentale. Parliamo del reality di Canale 5 “La Talpa - Who is the mole”, le cui puntate sono state anticipate da contenuti creati ad hoc per la piattaforma streaming Mediaset Infinity. Una modalità di visione completamente nuova. L’altra grande novità è la conduttrice: Diletta Leotta.

Diletta, è faticoso lavorare a questo show?
«Pensavo che organizzare il matrimonio sarebbe stata la cosa più impegnativa della mia vita. E invece no: ora so che è organizzare “La Talpa”! (ride). Però è un’avventura che mi sta riempiendo di soddisfazioni e divertimento».

È dura tenere a bada tanti vip?
«Sì, perché saranno sottoposti a un livello di stress altissimo. E perché non fai che chiederti chi è la Talpa».

Quindi non lo sa neanche lei?
«Assolutamente no. Faccio ipotesi, come tutti».

Come tratterà i concorrenti? Riesce a essere imparziale?
«Ci sono momenti diversi. Quando spiego le regole o do disposizioni cerco di trattare tutti allo stesso modo: è quella che io chiamo la parte “Sacerdotessa”. Ma poi c’è la parte “Confidente”: ci sono momenti in cui i concorrenti si mettono davvero a nudo e si raccontano».

Cosa cambia l’essere in onda sia su Canale 5 sia su Mediaset Infinity?
«Rende tutto più interessante. Abbiamo creato dei contenuti solo per la piattaforma, in modo che il racconto sia ancora più completo. Questo è uno show che unisce tre dimensioni. Il giallo, perché tutti diventano detective e vivono con il tarlo di capire chi è la Talpa. L’azione, visto che i concorrenti devono partecipare a prove pazzesche. E poi il reality, perché vivono tutti insieme e si confrontano in uno spazio chiamato “Corte delle Spie”. E io sarò sempre in mezzo a loro».

Anche durante le prove più estreme?
«No, lì penso sempre: “Per fortuna che sono la conduttrice!”. Sono una persona sportiva, se mi invitate a una gara di nuoto o di corsa mi “butto” volentieri. Ma qui siamo dalle parti degli sport estremi. Non voglio fare spoiler ma vi dico che non saranno prove facili per chi soffre di vertigini. O di claustrofobia. O non è super allenato fisicamente. O non sopporta il freddo e il caldo estremi. I concorrenti dovranno superare tutte le difficoltà immaginabili. E non solo».

Come “non solo”? Cos’altro devono affrontare questi poveri concorrenti?
«La gestione dei soldi. Ogni volta che sbaglieranno, il montepremi cala e si scateneranno i litigi».

E lei metterà pace?
«Insomma... (ride) mi vedrete un filino perfida. Perché è un gioco molto “cattivo”».

Per vincere cosa serve?
«Devi essere un po’ detective e un po’ psicologo. Infatti non potremmo mai invitare un “mentalista” o uno scrittore di gialli, sarebbero avvantaggiati. La Talpa, invece, deve saper mentire, essere un grande attore. Ma non basta neanche quello, perché in certe prove sei per forza te stesso. Non puoi fingere».

A proposito di gialli, le piacciono?
«Sì, soprattutto quelli classici alla Agatha Christie. A un certo punto infatti faremo anche un omaggio alla sua “Trappola per topi”».

I concorrenti avranno anche un diario per segnarsi i sospettati. E lei?
«Ho un quaderno col disegno di una talpa dove prendo appunti. Praticamente ho già scritto un libro sullo show. Magari dopo l’ultima puntata potrei pubblicarlo».

E nella vita?
«Mi capita di scrivere dei pensieri sulle note dell’iPhone. Se cadesse in mani sbagliate... brivido. Invece quand’ero più piccola avevo i diari scolastici con i lucchetti e ci scrivevo di tutto. Ma le mie nipotine li hanno aperti e si sono lette tutti i miei segreti».

Segreti su cosa?
«Eh, i fidanzatini dell’epoca, con tanto di foto. Materiale scottante! (ride divertita)».

Torniamo allo show. Noi siamo abituati a vederla in trasmissioni sportive. “La Talpa” sarà una svolta?
«Be’, certo, mi occupo di calcio da 16 anni, amo parlarne e giocarlo. Anzi, ogni tanto sogno di fare un gol come Fabio Grosso, di quelli che ti fanno vincere il Mondiale (segnò il rigore decisivo con la Nazionale nel 2006, ndr). Ma visto che difficilmente potrò vivere quell’emozione, mi accontento di raccontarla in tv. Però è bello fare di tutto e avere tanti “pubblici”. Sono stata a Sanremo e da quando sono mamma conduco un podcast sulla maternità intitolato “Mamma DilettaNTE”... Insomma non mi pongo limiti».

Lei si è sposata da poco e ha una bambina di un anno. Come riesce a conciliare la vita familiare con un programma così complesso?
«Essere lontana da mia figlia Aria Rose per me è durissima, ma mi sono organizzata per abbracciarla e stare con lei almeno qualche ora ogni tanto. E poi Aria ha la fortuna di avere un papà meraviglioso (il calciatore tedesco Loris Karius, ndr) che sta molto con lei e l’ha portata anche in Germania. Anzi, diciamo che per Aria questa è l’occasione per vivere un po’ di “giorni del papà”».

Ci sembra giusto. E adesso come potremmo concludere?
«Sono convinta che “La Talpa” conquisterà i telespettatori. Presto saremo pronti ad andare in onda: vi stupiremo».

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