Foxy John, la voce di «Ballando con le stelle»

Milly Carlucci lo ha scelto per «urlare» i voti dei giudici. E lo fa fin dalla prima edizione, nel 2005, sebbene il suo volto si sia intravisto solo alcune volte per pochi secondi

Foxy John ha una lunga carriera da speaker e una sua casa di produzione
18 Maggio 2018 alle 12:25

«Zazzarouni nove, Ccaniino ottcioo, per un tttotttale di…». I fan di «Ballando con le stelle» avranno già capito. Stiamo parlando della voce che scandisce con un bizzarro accento «british» i nomi dei giurati del talent show di Milly Carlucci. E lo fa fin dalla prima edizione, nel 2005, sebbene il suo volto si sia intravisto solo alcune volte per pochi secondi. Ma chi si cela dietro questo simpatico slang? Foxy John, nome d’arte dell’italo-americano Giovanni Villa, figlio di un diplomatico e di una casalinga, una gioventù trascorsa in giro per il mondo e una lunga carriera da speaker e non solo. «Ho vinto anche un Telegatto!» ci dice con orgoglio.

Ci tolga subito una curiosità: perché il nome d’arte Foxy John?
«In onore dell’ambasciatore americano in Italia negli Anni 70 John Volpe (in inglese volpe si traduce fox, ndr) e della canzone “Foxy Lady” di Jimi Hendrix». 

Lei è nato ad Assisi nel 1943, in piena Seconda guerra mondiale.
«Sì, mio padre era a Santo Domingo quando venne richiamato in Italia. Sistemò me neonato e mia madre in un hotel di Assisi, città che non veniva bombardata perché i tedeschi vi avevano allestito un ospedale».

Come ha iniziato la carriera?
«In America, facendo gli spot. Ma ho fatto di tutto: venduto porta a porta creme di bellezza, enciclopedie… Ero giovane e avevo bisogno di soldi».

Non le bastavano quelli delle pubblicità?
«Mi sono sposato a 23 anni, mia moglie ne aveva 16. Dopo sette anni abbiamo divorziato e mi sono ritrovato da solo con i miei due figli, Lisa Marie che aveva 5 anni e Brian che aveva sette mesi».

Negli Anni 70 è rientrato in Italia.
«E ho iniziato a lavorare nelle radio. Facevo anche delle serate. In una di queste, in Sicilia, venne a sentirmi un giovanissimo Fiorello».

Da chi ha ereditato la voce?
«Da mio padre. Come mio figlio l’ha presa da me».

Quando ha capito che proprio la voce poteva fare la sua fortuna?
«A metà degli Anni 70, quando mi chiamarono in Rai per condurre “Hit Parade” e “Dischi caldi”. Lavorai anche con Gianni Boncompagni e Claudio Cecchetto».

Dica la verità, normalmente non parla come fa nello show di Milly...
«In tv rendo l’accento più caricaturale, è vero, però è talmente tanto tempo che parlo così che sto dimenticando sia l’americano che l’italiano. Ma le svelo un segreto: anni fa un mio caro amico fu colpito da un infarto e finì in coma. Si è risvegliato sentendo la mia voce».

Come mai non la vediamo mai sulla pista di «Ballando»?
«Non amo apparire, però ballo dietro le quinte con Carolyn Smith. Da diversi anni mi sono avvicinato al tango. Qualche tempo fa, poi, Milly e io dovevamo ballare insieme, ma lei andando a sciare cadde e non se ne fece più nulla. Ma io aspetto!».

Sabato c’è la finale di «Ballando», secondo lei chi vincerà?
«Sono tutti bravi, ma per me ha già vinto Gessica Notaro (la giovane sfregiata dall’ex fidanzato con l’acido, ndr). Nella vita e in pista».

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