I “ripetenti” di “Tale e quale show” ci parlano della loro avventura
Un momento che tutti aspettano a “Tale e quale show” è quello dei “ripetenti” Gabriele Cirilli e Francesco Paolantoni. Quel genio di Carlo Conti ha infatti pensato che da quest’anno accanto a loro due si esibissero uno o più personaggi famosi, pronti a tutto pur di farci ridere. Il risultato è esilarante, come questa chiacchierata al telefono con loro.
Da uno a dieci, quanto vi state divertendo?
Francesco: «Undici! Diamo libero sfogo alla nostra cialtroneria. Facciamo gli scemi. Ma con quel po’ di preparazione che non guasta».
Gabriele: «Questa, insieme con quella dell’anno scorso, è l’edizione in cui mi sono divertito di più!».
Gabriele, da maestro di Paolantoni, ora sei diventato anche tu ripetente. Sono soddisfazioni...
Gabriele: «Sì, sono sempre stato soddisfatto delle bocciature. Anche a scuola».
Francesco, tu invece sei il primo caso di allievo che fa “degradare” il maestro. Sei fiero di te?
Francesco: «Non sono soltanto fiero, ma proprio orgoglioso: una cosa è venire retrocessi, un’altra raggiungere il fondo e scavare».
Gabriele: «Il contratto stabilisce che non dobbiamo mai superare il 5 come voto».
Francesco: «Malgrado la fatica, qualche volta viene fuori la nostra abilità. Non riusciamo a reprimere il talento, emerge prepotentemente».
Diciamolo, la colpa è di Carlo Conti. Non sospettate che ci sia una vena di sadismo in lui?
Francesco: «Non è che lo sospettiamo. Lo sappiamo con certezza».
Gabriele: «Carlo è così, si diverte a farci del male».
Volete approfittare delle nostre pagine per lanciargli un messaggio?
Francesco: «Carlo è bravissimo a fare squadra, crea un equilibrio favoloso nel programma. Lavorare con lui significa serenità e divertimento».
Gabriele: «Confermo e aggiungo che per me è un onore aver conosciuto Carlo 25 anni fa. Da allora non ci siamo più lasciati».
Quali delle sue folli proposte vi ha messo più in difficoltà?
Gabriele: «Nessuna».
Francesco: «Anzi, più ci provoca, più ci divertiamo».
Nei panni di chi vi siete divertiti maggiormente?
Gabriele: «Di Elettra Lamborghini: come faccio io il “twerking” (un modo di muovere il sedere, ndr), non lo fa nessuno. Me lo ha scritto anche lei sui social».
Francesco: «L’anno scorso, quando ho interpretato la cantante americana RuPaul. Mentre imitare Stanlio e Ollio ci ha molto emozionati. È stato un omaggio a due grandi».
Come convincete gli altri vip a esibirsi con voi?
Francesco: «Con il vile denaro. E poi sanno che vengono a sacrificarsi ma che si divertiranno tanto, accettano tutti molto volentieri».
Un merito lo avete. Accanto a voi, chiunque spicca, almeno per l’intonazione...
Francesco: «Fingiamo di stonare. Non possiamo essere troppo bravi, dobbiamo fare emergere la goliardia altrimenti faremmo i concorrenti».
Quale accoppiata vorreste proporre a Conti?
Gabriele: «Dean Martin e Jerry Lewis, che Francesco imita in modo favoloso!».
Francesco: «Nelle prossime puntate avremo come ospiti dei personaggi sorprendenti e particolari, quindi non possiamo permetterci di fare una cosa solo in coppia».
Fra i giurati, con chi vorreste fare un terzetto?
Gabriele: «Senza nulla togliere agli altri, esibirci con Loretta Goggi sarebbe un sogno. Una consacrazione».
Francesco: «Concordo. Sarebbe divertente e molto gratificante».
Su chi, fra i protagonisti di “Tale e quale show”, scommettete quest’anno?
Francesco: «Ce ne sono almeno quattro straordinari: Lorenzo Licitra, Luca Gaudiano, Ilaria Mongiovì e Jasmine Rotolo. Sono quelli che sicuramente combattono per la vittoria, ma sono tutti eccezionali».
Gabriele: «Anche io direi loro quattro».
Quante ore ci mettete per trasformarvi?
Gabriele: «Tante. Fran-cesco a volte si guarda un film o fa una pennichella».
Francesco: «Quest’anno siamo stati agevolati perché abbiamo un trucco pittorico e ci vogliono soltanto un paio d’ore. L’anno scorso, con i posticci che ci applicavano, ce ne mettevano anche sette».
Qual è la cosa più complicata, scomoda o imbarazzante dei preparativi?
Gabriele: «Quando in sartoria ci guardiamo allo specchio vestiti da donna. Si scatena una reazione tra il pianto e la risata».
Francesco: «Tra la pietà e la risata! A volte, va detto però, stiamo anche molto bene».
Gabriele: «Francesco ha delle caviglie sottilissime, da fare invidia alle donne».
Francesco: «Confermo!».
Gabriele: «Sono più maniacale su alcune cose. Per esempio, io mi depilo, Francesco no».
Francesco: «Lui si fa proprio la ceretta! Io invece non voglio soffrire e non la faccio».
Gabriele: «Una volta ci ho messo così tanto tempo che mentre mi depilavo la seconda gamba mi sono ricresciuti i peli sull’altra!».
Negli ultimi tempi vi siete truccati, travestiti, spogliati. E avete un enorme successo. Cosa manca ancora nelle vostre carriere?
Francesco: «Sono arrivato a un livello straordinario, ringrazio l’universo per questo. L’affetto delle persone che mi ringraziano, i bambini che mi baciano: più di questo non c’è. Abbiamo la fortuna di scegliere le cose che ci piacciono. Mi auguro di proseguire così».
Gabriele: «Sottoscrivo e aggiungo che vorrei continuare a lavorare in questo modo: onesto e senza scendere a compromessi».