Gaia Di Fusco: «In un mese e mezzo ad “Amici” ho imparato veramente tanto».

È stata scelta da Arisa per far parte della sua squadra ed è stata eliminata alla prima puntata del serale

Gaia Di Fusco
25 Marzo 2021 alle 16:53

Gaia Di Fusco, diciannove anni, arriva da Mondragone, una cittadina sul mare in provincia di Caserta, ha una grande e quasi innata passione per il canto, lo scorso febbraio è stata scelta da Arisa per far parte della sua squadra ad “Amici”, finché è stata eliminata alla prima puntata del serale sabato 20 marzo. Diplomata al liceo scientifico a indirizzo musicale, iscritta al Conservatorio di Napoli, ha un fratello e una sorella più piccoli («sono i miei primi sostenitori») che l'hanno riaccolta a braccia aperte.

Gaia, l'ultima ad entrare nella scuola di “Amici” e la prima eliminata nel serale.
«Per me “Amici’ era un traguardo lontanissimo, non mi aspettavo neanche di accedere, la scuola stava già andando per i suoi versi e certo a febbraio non mi aspettavo la telefonata di convocazione».

Hai fatto i casting varie volte. Volevi proprio arrivarci
«Faccio il casting per “Amici” da quando avevo 15 anni, seguo il programma da quando ero piccolissima, partecipare era fra le mie più grandi ambizioni e i miei sogni».

Le altre volte come mai ti hanno scartato?
«In realtà avevo fatto solo i primi provini conoscitivi, mi hanno sempre detto: “Ti faremo sapere” e poi nulla. Anzi, l'ultima volta è stata quella dove non mi aspettavo proprio una chiamata successiva».

Invece è stato diverso.
«Il provino l'ho fatto lo scorso luglio e stranamente erano meno espansivi, più neutrali delle volte precedenti, tant'è che mi sono detta: “È andata malissimo”. Verso febbraio stavo guardando la puntata di “Amici” in tv quando è arrivata una telefonata sul telefonino di mia mamma, non ha risposto perché non riconosceva il numero, ma poi lo stesso numero ha chiamato anche il telefono di mio papà e allora abbiamo risposto; “Siamo la redazione di Amici”».

Ti sei presentata in studio con il brano “On the Floor” di J.Lo.
«Nel primo provino c'erano tre brani in inglese e tre in italiano, ne hanno preso due di quelli, che comunque non sono i mie pezzi preferiti».

Quali sono i tuoi cavalli di battaglia?
«In realtà io prediligo cantare in italiano. Amo le canzoni di Mina, di Elisa e Giorgia».

Giorgia ha fatto una classifica sui pezzi dei cantanti di “Amici”.
«Anche quella è stata una sorpresa, ho cantato un pezzo in inglese e sono arrivata quinta».

Tu canti da quando eri bambina.
«Io dico sempre che nasco insieme alla musica, prima ancora di dire delle frasi canticchiavo. Poi all'età di sette anni questa passione si è unita alle lezioni di canto. Nella mia famiglia si respirava aria musicale, la nonna materna cantava nel coro della chiesa, io ho cominciato a seguirla in parrocchia e ricordo che, guardandola e ascoltandola, la ammiravo».

A 12 anni partecipi al talent “Io canto” condotto da Gerry Scotti.
«È iniziato come un gioco. Ero con i miei genitori in un centro commerciale e c'erano dei cartelli enormi per fare i provini di “Io canto”. Mia mamma mi chiese: “Gaia, te la senti di provare a cantare davanti a qualcuno che non siamo noi?”. Fino ad allora non avevo mai cantato su un palco. Ma la mia indole mi fa sembrare il canto una cosa naturale».

Poi due anni fa hai partecipato a “All Together Now” presentato da Michelle Hunziker.
«Mi sono classificata terza, anche lì ho provato a fare i provini per gioco, per passare un pomeriggio diverso. E anche in quel caso è andata bene, mi hanno apprezzato e quell'esperienza mi ha resa più consapevole dei miei limiti».

La delusione di uscire da “Amici” è stata grande?
«Inizialmente ho reagito con un momento di freddezza, mi sono detta: “ Il mio percorso è finito”. Però subito dopo mi sono ritrovata e mi sono ripetuta: “Non bisogna perdere tempo, bisogna ricordarsi l'obiettivo finale e arrivarci il prima possibile”».

E qual è l'obiettivo?
«Diventare una cantante! Ma se non dovessi essere una cantante, spero comunque di vivere di questo, di canto e di musica, infatti mi sono iscritta al Conservatorio di Napoli».

Cosa sei riuscita a dimostrare nel tempo che sei rimasta ad “Amici”?
«Nonostante ci sia stato poco tempo, credo si sia visto che sono molto solare e aperta. Avrei voluto rimanere un po' di più per studiare, prima di essere un programma televisivo, è una scuola, in un mese e mezzo di permanenza ho imparato veramente tanto».

Una lezione che ti è servita?
«Una settimana mi è stato assegnato “Perfect”, che è un pezzo introspettivo, diverso dalle mie corde, mi stavo sfogando con la vocal coach e lei mi ha detto che si può arrivare in tanti modi a cantare un brano, non bisogna sempre restare nella proprio confort zone».

A chi, come Rudy Zerbi, ti dice che sei solo una brava interprete cosa rispondi?
«Prima di entrare nella scuola non avevo la consapevolezza che non sapessi emozionare, invece sono stata subito messa in discussione e io stessa mi sono messa in discussione e ho cercato di lavorarci e continuerò a farlo finché un giorno anche Rudy Zerbi si ricrederà».

Cosa ti mancherà di più questa esperienza?
«Tutto, la quotidianità, il contesto, le giornate, le lezioni. Ricorderò per sempre tutto, ogni piccolezza lì dentro diventa magia, è un'esperienza che rifarei subito».

Maria De Filippi ti ha dato qualche consiglio?
«Mi ha detto di guardare non solo le cose che non vanno bene, ma anche quelle che vanno bene. Le critiche vanno assimilate, ma bisogna guardare il contesto a 360 gradi».

Secondo te chi vincerà “Amici”?
«Io punto sul ballerino Samuele. Sul canto se la giocheranno Aka e Sangio».

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