Gilles Rocca, il vincitore di “Ballando con le stelle”: «Girerò un film con il mio amore»

Di vincere all’inizio non ci pensava proprio: «Sapevo muovermi perché ho fatto pugilato, ma non ho mai ballato. Però, dopo la semifinale ho iniziato a crederci» ci spiega

Lucrezia Lando e Gilles Rocca, i vincitori di "Ballando con le stelle"  Credit: © Rai
1 Dicembre 2020 alle 08:19

Di vincere all’inizio non ci pensava proprio: «Sapevo muovermi perché ho fatto pugilato, ma non ho mai ballato. Però, dopo la semifinale ho iniziato a crederci» ci spiega Gilles Rocca, ex calciatore, attore e regista, che ha trionfato a “Ballando con le stelle”.

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A “Ballando” è arrivato grazie a Sanremo…
«La cosa assurda è che il merito va a un’inquadratura che mi hanno fatto mentre lavoravo sul palco del teatro Ariston. Sono 15 anni che lavoro come regista e attore: oltre a “Don Matteo” e “I Cesaroni” ho recitato nel film di Marco Risi “Tre tocchi”… E mi notano solo per quei pochi secondi? All’inizio mi ha infastidito. Ma mi ha portato fortuna».

Cosa faceva all’Ariston?
«Da anni aiuto la ditta di famiglia che si occupa di assistenza tecnica agli strumenti musicali per vari programmi, incluso “Ballando” per 10 anni».

Lei a 21 anni ha lasciato il calcio per un grave infortunio. Come mai ha scelto la recitazione?
«È sempre stato il mio sogno, ma, allenandomi tanto da quando avevo 3 anni non avevo mai avuto il tempo per dedicarmici».

Poi cosa è accaduto?
«Nel 2004 ho partecipato al talent “Campioni, il sogno”, sul mondo del calcio (uscì alla prima puntata, ndr). Poi mi sono fatto male e ho lasciato il pallone. Mi hanno proposto di recitare in un episodio di “Carabinieri”: è stato un colpo di fulmine, quella era la mia strada. Ho rinunciato a tante proposte per frequentare una scuola di recitazione a Roma».

Dove ha avuto un altro colpo di fulmine…
«Sì, ho conosciuto Miriam Galanti, anche lei attrice. Dopo un mese siamo andati a convivere e sono passati già 12 anni».

Ora cosa succederà?
«Sto ricevendo tantissime proposte, anche per la tv. Intanto sto trasformando “Metamorfosi”, il mio corto contro la violenza sulle donne, in un film per il cinema con protagonista Miriam».

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