Alfonso Signorini e le opinioniste Beatrice Luzzi e Cesara Buonamici fanno il punto sulle dinamiche della nuova edizione
Il tempo stringe e la tensione sale. Tra poco più di tre ore inizia la diretta del “Grande Fratello” e dobbiamo scattare il servizio per la copertina di Sorrisi. Siamo nel giardino dei Lumina Studios di Roma, il nuovo villaggio del reality di Canale 5, e anche se minaccia pioggia il conduttore Alfonso Signorini e le opinioniste Cesara Buonamici e Beatrice Luzzi si divertono a mettersi in posa per noi e a raccontarci le primissime impressioni sul programma partito da poco.
Cos’ha di speciale questa edizione?
Alfonso: «È presto per dirlo, siamo ancora nella fase “buonista” in cui gli inquilini si stanno conoscendo. Però c’è una connotazione riconosciuta da tutti: questi ragazzi hanno il dono della leggerezza, si stanno divertendo e si vede che hanno voglia di stare nella Casa».
Cesara: «Sono state abolite le categorie tra chi è “importante” e chi no, si è puntato molto di più sulle storie personali. La bontà di questa scelta la si vedrà nel tempo. Ma l’inizio appare molto convincente».
Beatrice: «Mi sembra un gruppo più eterogeneo, come età e tipologia, rispetto al mio, e molte più persone hanno una formazione artistica. Questo consente una maggior capacità di ricevere giudizi e rende gli scambi più fluidi».
Voi con quale stato d’animo entrate in studio?
Alfonso: «Questa è una fase della mia vita in cui sono molto sereno, ho limitato ancora di più ogni tensione o malumore. Sto bene, mi sento a mio agio, anche se in studio rivivo le vecchie atmosfere tra Sonia Bruganelli e Adriana Volpe, che avevano opinioni e idee diverse e non lo nascondevano...».
Cesara: «Io sono abbastanza tranquilla. L’anno scorso non sapevo niente e non potevo prevedere. Oggi, con quella prima esperienza, posso affrontare questo gioco complesso col giusto grado di attenzione e di partecipazione. In più, sono in ottima compagnia».
Beatrice: «Sono sempre mutevole. Essendo le prime puntate, sono prudente nei confronti sia degli inquilini sia di Cesara e Alfonso: mi muovo in punta di piedi, per rispetto anche della loro anzianità professionale».
Alfonso, qual è il punto forte delle sue opinioniste?
Alfonso: «Intanto apprezzo entrambe e sto bene con loro. Sono donne diverse che però mi insegnano sempre qualcosa. Cesara ha il dono rarissimo di cogliere gli aspetti positivi di una situazione e di una persona, cerca di costruire e non demolire. Beatrice è molto veloce e lucida nella sua analisi, ha la forza di dire le cose che pensa senza mezzi termini e se ne assume la responsabilità. Non so quanto sia disposta a mettere in discussione le sue opinioni, però ha una grande capacità di analisi e sa prendere posizione. Mi ricorda me quando ero opinionista e molto critico...».
Opinioniste, tocca a voi. Ditemi: un pregio della vostra collega?
Cesara: «L’esperienza: avere vissuto il “GF” da dentro è un bel vantaggio per comprendere meglio le dinamiche del gioco e anche come si sviluppano le vicende umane all’interno della Casa».
Beatrice: «La resistenza: fa il Tg5, lo conduce, poi viene qui e sta fino all’una di notte, è molto resistente!».
Ci svelate che cosa accade in studio durante la pubblicità?
Alfonso: «Io vado nel mio piccolo camerino di fronte allo studio, mi sistemo il viso se ho sudato e faccio una brevissima riunione con gli autori. Quest’anno ho proibito l’uso del cellulare in studio, non voglio che le opinioniste siano influenzate, in particolare dai social».
Cesara: «Di solito si aspetta, si scambiano due parole, si ripensa a quel che si è visto, si controlla il trucco».
Beatrice: «Bevo, sfumacchio, mi aggiusto il trucco, scambio qualche battuta con gli autori o col mio staff per sapere se c’è qualcosa che non va, saluto le ragazze del pubblico e mangio qualcosa».
A proposito: cenate prima, durante o dopo la puntata?
Alfonso: «Mangio sempre al mio solito orario, le 19.30. Non sposto le mie abitudini nemmeno per le trasferte romane. Ora però sono a dieta, quindi mangio verdure e microporzioni di carne».
Cesara: «Nel mio camerino, che poi è un comodo camper, ho delle barrette. Se ho fame ne mangio una dopo la puntata, altrimenti nulla».
Beatrice: «Verso le 19 la produzione ci dà il cestino con varie pietanze, ma a quell’ora non mangio tanto. Infatti intorno alle 23 muoio di fame e di nascosto mangio noci, mandorle e noccioline».
Entriamo nella Casa. La vostra stanza preferita, quella in cui stareste di più se foste concorrenti?
Alfonso: «Dal punto di vista estetico è la camera da letto azzurra, che adoro, ma se fossi dentro la Casa passerei la vita sul sofà».
Cesara: «Direi certamente il salotto, con quei meravigliosi grandi divani; e andrei anche ad armeggiare in cucina».
Beatrice: «La piscina, che è più bella di quella dell’anno scorso. Per me era uno spazio mistico, quando ero nella Casa».
Se doveste scegliere uno degli inquilini per passare una notte in tenda, come è accaduto nella prima puntata, chi vorreste?
Alfonso: «Alla fine, ed è un brutto segnale perché significa che sto invecchiando, sceglierei Enzo Paolo Turchi. Sono davvero affascinato dai suoi racconti di vita».
Cesara: «Non c’è un posto migliore della tenda?».
Beatrice: «Andrei con Yulia, mi incuriosisce, è misteriosa. Ha molto da dire e da dare».
Le ragazze di “Non è la Rai” amano fare le pulizie. Se doveste affiancarle, in quale incombenza domestica “brillereste”?
Alfonso: «Sono bravissimo nei lavori domestici, so fare tutto, dai vetri a lavare le tende o i piatti e passare l’aspirapolvere. Uso pochissimo la lavastoviglie, e se non ho ospiti lavo quasi sempre i piatti a mano».
Cesara: «Toglierei la polvere».
Beatrice: «A me non dà fastidio lavare i piatti».
Tommaso soffre di fame nervosa. Qual è il vostro “comfort food” o la vostra valvola di sfogo?
Alfonso: «Una volta era lo sport, ora con il menisco acciaccato ho modificato il tipo di allenamento. Stamattina ho puntato la sveglia alle 6 per fare un’ora di cyclette».
Cesara: «Tutto il cibo per me è motivo di conforto e quindi devo stare attenta. La valvola deve stare chiusa. Comunque il mio comfort food è il formaggio».
Beatrice: «Le patatine fritte, in particolare le rustiche».
Enzo Paolo Turchi ha sfoggiato un pigiama niente male. Voi con quale “mise” andate a dormire?
Alfonso: «Non uso il pigiama, metto una T-shirt a maniche corte e gli slip».
Cesara: «Sempre con la camicia da notte, ne ho di bellissime di mia madre che sembrano abiti da sera».
Beatrice: «L’anno scorso l’hanno visto tutti: uso pigiami da bambina, in tinta unita o con i fiorellini».
Nella “Mistery Room” si toccano spesso aspetti inediti degli inquilini. Voi che cosa potreste raccontare di voi che il pubblico conosce poco?
Alfonso: «Tante cose. Intanto le nevrosi che mi tengono compagnia, e poi alcuni aspetti della mia vita. Se fossi un concorrente, sarebbe facile farmi delle sorprese, ho tenuto a battesimo un sacco di figli di miei allievi quando ero professore: uno non lo vedo da 30 anni, è frate comboniano in Tanzania e ci scriviamo lunghe lettere. E poi ormai basta un niente per farmi piangere: una foto di mamma o del mio gatto...».
Cesara: «Il piacere della casa e la passione per il giardinaggio. Un misto di ozio e operatività».
Beatrice: «L’anno scorso ho veramente mostrato tutto di me. Forse la cosa che il pubblico non sa è che mi piace fare pipì nei campi, all’aperto».
Chi vorreste vedere in finale?
Alfonso: «Vorrei che ci arrivasse uno che nelle Mistery non piange, una persona che sa emozionare senza essere retorica, che abbia uno stile asciutto che arriva al cuore, come Clarissa Burt quando parla dell’amore. Poi vorrei trovare in finale chi, quando incontra i parenti, non si mette a piangere come se non li vedesse da 40 anni!».
Cesara: «I tre che si saranno dimostrati più divertenti, modello Jessica o Shaila. Ma lo decide il pubblico, io posso solo osservare».
Beatrice: «Non me la sento di rispondere, è davvero troppo presto».
Finita la puntata, qual è la prima cosa che fate?
Alfonso: «Vado in camerino, mi strucco e poi mi portano in albergo dove dormo poco, circa tre ore, perché la mattina dopo prendo il treno prestissimo per tornare a Milano».
Cesara: «Scappo via perché devo recuperare il sonno».
Beatrice: «Mi faccio tante risate con le persone dello staff che mi seguono: la stylist e la ragazza dei social. Poi vado subito a casa, per adesso».
In una parola, è un’edizione…
Alfonso: «Sorprendente».
Cesara: «Divertente».
Beatrice: «Scoppiettante».