«Italia’s Got Talent»: i 5 momenti più divertenti dell’ottava puntata
Il piccolo Edoardo in finale senza band, Il sogno di Giulia, il calisthenics del Team Burningate, il monologo comico di
Mirko, l’omaggio ai piedi di Agnese
Solo dieci in finale: le regole di Italia's Got Talent hanno imposto ai giudici una bella selezione. Dei 103 concorrenti che hanno superato le selezioni, in 30 sono ammessi alle semifinali, la prima va in onda il 14 aprile su Tv8 e Sky Uno. Si esibiscono suddivisi in gruppi, in base alla caratteristica che accomuna le loro performance: energia, forza, creatività, personalità.
Claudio Bisio, Nina Zilli, Luciana Littizzetto e Frank Matano hanno le idee chiare: vogliono premiare il talento ma anche l'impegno, il coraggio, la capacità di rinnovarsi. Nessuno dei 15 concorrenti ripete la performance della prima volta a parte Matteo, 13 anni che rifà la sua bella canzone ma in una versione più comunicativa. In poco tempo è già cresciuto artisticamente.
Alla fine della puntata, che ha ospitato anche Beppe Fiorello, le porte della finale si spalancano per 6: il piccolo batterista Edoardo senza i Secoli morti, il Team Burningate, il comico Mirko Darar, il beetboxer Matteo Ionata, Giulia e i suoi sogni, Agnese Riccitelli. Ecco, tra i sei numeri che hanno guadagnato la finale, i cinque che abbiamo scelto di riproporvi:
Edoardo e I Secoli Morti
Il talento è lui e basta. Stavolta la giuria, ha parlato per tutti Nina Zilli, l'ha detto senza peli sulla lingua. Il piccolo batterista Edoardo è un concentrato di energia e potenza. Anche tecnicamente è molto bravo. Ma in finale deve suonare da solo, senza la band che lo ha accompagnato finora. La reinterpretazione di Armstrong, a parte il ritmo trascinante di Edoardo, soprattutto secondo Nina Zilli, lascia molto a desiderare.
Il mondo di Giulia
Dimensione onirica per tre. Stavolta Giulia ha fatto un sogno e lo racconta alla sua maniera, danzando. Un numero che unisce una notevole tecnica alla capacità di suscitare emozioni, a un visual molto suggestivo, ad affascinanti giochi di luce. Con lei sul palco oltre all'amica Greta, Mattia, un bravissimo ginnasta che aggiunge impatto alla performance. Standing ovation dei giudici.
Team Burningate
Atleti ballerini. L'esibizione del Team Burningate non è calisthenics puro. I 5 ragazzi, tutti muscoli e addominali, stupiscono non solo per gli esercizi alla sbarra, 100 secondi in cui stravolgono l'idea della forza di gravità, ma anche per la coreografia spettacolare. Un numero che gradiscono molto Nina Zilli e Luciana Littizzetto ma che applaudono calorosamente Bisio e Matano.
Mirko Darar
Sorridere di sé. Mirko si presenta sul palco in tacchi a spillo rosso. Come nell'audizione, la vita sentimentale è al centro del suo monologo ricco di aneddoti e di ritratti familiari. Scherzando, fa riflettere sulle scelte di vita e sulla difficoltà di comunicare agli altri, a cominciare da chi ti è più vicino, i propri sentimenti. Però lo dice chiaramente: etero o gay, ciò che conta, comunque, è lasciarsi andare, lasciarsi amare.
Agnese Riccitelli
Le basi prima di tutto. Dopo l'omaggio a Pina Bausch e alle braccia, elementi centrali nella sua danza, Agnese insieme al consolidato gruppo di allieve rende i piedi protagonisti di una bellissima coreografia. I movimenti e il drappo di seta che copre e scopre polpacci e gambe, disegnano un quadro dietro l'altro. Dall'inizio è subito poesia con Erri de Luca. "Un numero avvolgente che dovrebbe durare un'ora e mezza" sospira Nina Zilli. Per la Littizzetto è arte visiva. Standing ovation di pubblico e giuria.
Il pubblico da casa con il televoto premia la comicità demenziale del trio. Sul podio, nella finale trasmessa il 28 aprile su TV 8 e Sky Uno, anche un altro comico, Francesco Arienzo, e il piccolo batterista Edoardo dei Secoli morti
Il pubblico da casa, con il meccanismo del televoto, proclamerà il vincitore tra i 15 concorrenti che si sfidano in diretta il 28 aprile su Tv 8 e Sky Uno
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