Nella serata del 25 marzo su Canale 5 è arrivato il verdetto tanto atteso
Dopo 196 giorni (e qualche ora) "Grande Fratello" chiude i battenti con la vittoria di Perla Vatiero (con il 55% dei voti). Una vittoria sorprendente, una vittoria che si è stagliata sopra l'incredibile affetto verso Beatrice Luzzi, la vincitrice annunciata. Perla ha trionfato con un colpo di mano clamoroso che farà di certo discutere. Ma questa di Perla, pensandoci bene, è una vittoria più che meritata perché la giovane ragazza della provincia di Salerno che fin da piccolina ha inseguito il suo sogno d'amore, in questo reality ha dato tutta se stessa fin da subito, senza riserve.
Il triangolo amoroso tra Mirko, Perla e Greta, già amatissimo dal pubblico durante l'esperienza a "Temptation Island", qui anche grazie a Alfonso Signorini ha trovato l'epilogo più dolce. Mirko e Perla sono tornati insieme quando invece al suo ingresso Perla non ne voleva più sapere di lui. Eppure, sguardo dopo sguardo, lite dopo lite, chiarimento dopo chiarimento, il loro amore è tornato a vivere con nuovi presupposti, presupposti guidati solo dai sentimenti e meno dalla razionalità. Dopo mille prove e tentazioni, Perla ha trovato nuova fiducia nell'amore di Mirko. In un abbraccio emozionato una sera nella casa, Perla vedendolo tremare ha ricevuto un messaggio inequivocabile... la amava ancora. Sinceramente.
Il pubblico a questa storia si è appassionato da morire, seguendo con interesse anche le vicende di Greta, l'ex tentatrice che ha avuto una relazione (seppur breve) con Mirko durante e dopo il reality estivo ma che nel frattempo ha messo alle spalle il ragazzo e ha trovato un nuovo (dolcissimo) amore nella casa. Perla da giovane ragazza arrabbiata, delusa e fragile è diventata una donna consapevole, capace di vedere con maturità il suo uomo e ritrovandosi "più forte di prima", come si direbbe sull'isola delle tentazioni. Tante ragazze e tante donne si sono rispecchiate in lei, nella sua sofferenza, nella sua dolcezza, nella sua voglia di crescere nel reality più che di vincerlo, una cosa che non si aspettava minimamente.