Lidia Schillaci, la splendida rivelazione di “Tale e quale show”

La cantante ha fatto la gavetta come corista di Eros Ramazzotti ed Elisa e ora sta conquistando il talent di Raiuno condotto da Carlo Conti

Carlo Conti con Lidia Schillaci nei panni di Lady Gaga. Questa imitazione le è valsa la vittoria della prima puntata di “Tale e quale show”. La Schillaci è una grande fan della cantante americana
27 Settembre 2019 alle 12:00

Ha incantato tutti nei panni di Lady Gaga e poi in quelli di Giorgia. Lidia Schillaci è una delle rivelazioni del cast di questa edizione di “Tale e quale show”. Carlo Conti l’ha scovata nel mondo musicale ma in quello televisivo non è ancora un volto noto. Conosciamola.


Lidia, perché ha deciso di fare “Tale e quale”?
«È un programma che seguivo da sempre e al quale desideravo partecipare: l’ho proprio cercato! L’aspetto più bello è mettermi in gioco sperimentando tante novità. E qui sto vivendo un’esperienza meravigliosa».

Lady Gaga e Giorgia: ha cominciato con due personaggi per nulla facili da imitare!
«Lady Gaga mi somiglia molto caratterialmente, rivedo molte cose di lei in me. Infatti poi ho scoperto che siamo nate tutte e due il 28 marzo (ride). Mi riconosco nella sua forza, nella sua determinazione e nella sua inquietudine interiore. Vocalmente Lady Gaga è graffiante mentre Giorgia è tecnica allo stato puro, parla con lo sguardo e ha una voce pulita e perfetta. È stato davvero complicato».

Lei non è un volto conosciuto in tv, ma ha alle spalle una lunga gavetta nella musica.
«Fin da quando avevo tre anni desideravo fare la cantante e non ho mai cambiato idea. Poi crescendo ho studiato canto lirico, canto jazz, ho fatto il Conservatorio e ho lavorato sodo».

La prima esperienza importante?
«“Operazione Trionfo” nel 2002. Avevo appena compiuto 18 anni ed è stato uno dei primi talent della tv italiana. Da lì ho iniziato a fare tanti provini».

E ne è arrivato uno importante.
«Già. Quello per il tour di Eros Ramazzotti. Cercavano una cantante per sostituire Anastacia. Sono andata e mi sono ritrovata davanti a Eros a cantare “I belong to you”. Quando ho finito lui è saltato sul divano e ha detto: “Voglio lei!”. E poi mi ha chiesto: “Hai paura degli aerei?”. Ho detto di no e da lì sono partita per quattro tour mondiali. Sono stata fortunata perché a 20 anni ho cominciato a lavorare a quei livelli, cantando davanti a 80 mila persone... è tanta roba!».

E intanto ha cominciato a scrivere…
«Sì. Ho composto anche alcuni brani di colonne sonore: per il film “Sbirri” con Raoul Bova e per la serie tv “Non smettere di sognare”. Qui, oltre a scrivere e interpretare dei brani, ho anche recitato nel ruolo di Ginevra, una ragazza che suonava e cantava in una band».

Anche attrice allora.
«Non esageriamo, ho fatto solo quell’esperienza, non posso dire di essere un’attrice».

Poi una telefonata…
«Un giorno di cinque anni fa suona il telefono: “Ciao Lidia, sono Elisa”. Io: “Elisa chi?”. “Toffoli, la cantante. Spero tu non sia impegnata nel prossimo periodo perché vorrei averti con me nel mio prossimo tour”. Ho impiegato qualche secondo a rispondere per riprendermi dall’emozione, visto che sono una super fan di Elisa. E poi c’è stata la fase “da pazza”».

Cosa intende?
«Qualche anno fa, grazie a un’amica, ho scoperto un’applicazione per cellulari che si chiama “Periscope” e permette di andare in diretta in streaming in tutto il mondo. Ero al Colosseo con mia mamma e mia sorella, ho pagato cinque euro a un centurione e gli ho detto: “Cantiamo insieme con lo sfondo del Colosseo?”. Da lì in poi tutti i giorni facevo dirette cantando da casa. Poi mi sono detta: “Mi devo inventare qualcosa di diverso”. Io sono siciliana e mia nonna mi ha insegnato a cucinare bene. Ho chiamato i miei amici musicisti dicendo: “Se venite a casa mia vi preparo da mangiare, voi suonate e io canto in diretta mentre cucino”. Da lì è nato il fenomeno, avevo in media tre milioni di visualizzazioni: incredibile! Mi seguivano personaggi famosi e tra gli altri Samantha Cristoforetti, che mi vedeva dallo spazio e una volta ridiscesa sulla Terra, mi ha chiamato a cantare a Firenze alla presentazione del film che racconta la sua storia».

E Fiorello?
«Mi ha vista proprio su “Periscope” e un giorno mi ha scritto invitandomi la mattina seguente alla sua “Edicola”. Io stavo facendo un concerto a Reggio Emilia. A fine serata abbiamo smontato tutto, sono salita in macchina e sono arrivata giusta giusta alle 5 di mattina a Roma. Da Fiorello ho cantato la ricetta della pasta con le sarde...».

Lei è anche una delle voci della “Big band” di “Ballando con le stelle”.
«Sì, Milly è straordinaria, c’è tanto da imparare da lei e questa è un’esperienza più tranquilla rispetto alle mie follie precedenti».

E la prossima “follia”?
«Intanto “Tale e quale” è un po’ folle. Poi sto preparando un mio progetto, ma soprattutto vorrei farmi conoscere come persona. Ho voglia di raccontare l’impegno che ci vuole per passare dall’essere una semplice corista all’essere una protagonista».

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