Sono tante le curiosità che nascono spontanee guardando il reality condotto da Ilary Blasi

I naufraghi sono ripresi 24 ore su 24. Eppure sono tante le curiosità che nascono spontanee guardando il reality condotto da Ilary Blasi. Così abbiamo chiesto alla produzione di Banijay Italia di svelarci alcuni segreti e “dietro le quinte” di “L’isola dei famosi”.
Quanti cameramen ci sono in Honduras?
«Ci sono 24 cameramen, un macchinista e un operatore di drone. Le troupe si alternano sulle “playe” indipendentemente da chi le occupa. I cameramen non possono parlare con i partecipanti e fanno tre turni di otto ore, in modo da coprire l’intera giornata».
Quali regole devono rispettare i naufraghi?
«Si impegnano a rispettare l’ambiente naturale in cui vivono, salvaguardando le specie autoctone vegetali e animali. Devono osservare le regole delle prove illustrate dall’inviato. I partecipanti eliminati e quelli che entrano in gioco in qualità di riserve non possono dare ai naufraghi ancora in gara notizie, indicazioni o suggerimenti che possano condizionare l’andamento del gioco. Non possono introdurre nelle location della trasmissione materiale che non sia espressamente autorizzato».
Se sgarrano, come vengono puniti?
«Dipende dall’infrazione commessa».
Cosa fanno gli autori in Honduras?
«Si alternano sulle spiagge con le troupe, quindi non sono associati a un naufrago in particolare. Non intervengono per influenzarne la quotidianità. Seguono i confessionali con ognuno di loro per sottolineare gli eventi più importanti della giornata».
Cosa fornisce la produzione ai concorrenti?
«La produzione mette loro a disposizione dei kit contenenti beni di sussistenza in misura e in quantità limitate. Ogni altra dotazione (cibo, indumenti, creme, fuoco, coperte e così via) è subordinata allo svolgimento della gara».
Hanno a disposizione saponi, shampoo, dentifricio, solari e detersivi?
«Sì, tutti ecologici».
Usano il deodorante?
«No».
Integratori e sali minerali sono ammessi e disponibili?
«Sì».
Hanno una doccia di acqua dolce?
«No, si lavano in mare».
Cosa possono portarsi i concorrenti nei loro “kit personali”?
«Due costumi da bagno; due completi intimi; due magliette (manica corta, lunga o canottiera); due felpe, camicie o golf; due pantaloni o gonne; una giacca impermeabile; due paia di scarpe; due paia di calze; articoli d’igiene intima e personale. Sono concessi: spazzolino da denti; pettine o spazzola; due rasoi usa e getta sia per gli uomini che per le donne. Tre oggetti personali che devono obbligatoriamente essere concordati con la produzione. Dei tre, ne sarà scelto solo uno da portare sull’isola una volta arrivati in Honduras».
In caso di bisogno, possono chiedere oggetti extra alla produzione?
«No, a meno che non l’abbiano chiesto come oggetto personale o che non lo conceda il capo progetto. Salvo che non abbiano prescrizioni specifiche dal loro medico».
Hanno un’assistenza medica e psicologica?
«Sì, certamente. Sono a disposizione un responsabile medico, uno psicologo, quattro medici e tre infermieri».
Se qualcuno si fa male, quanto ci mette il medico ad arrivare?
«C’è un medico di guardia sull’isola “base” della produzione che in caso di emergenza in qualche minuto arriva sul posto».
Se c’è bisogno del medico durante una tempesta, come provvedete?
«L’isola è sempre raggiungibile dallo staff medico, anche durante le tempeste. Se le condizioni atmosferiche non concedono il raggiungimento delle “playe” i concorrenti vengono portati via prima che ciò avvenga».
Quando vengono salvati durante un nubifragio, dove si riparano?
«In alloggi sicuri forniti dalla produzione».
Quali sono gli incidenti più comuni che capitano sull’isola?
«Può capitare che i concorrenti si appoggino sui coralli e si taglino o che si pungano con i ricci. Oppure possono avvenire reazioni allergiche a punture di insetti e patologie gastroenteriche. Il medico interviene in ognuno di questi casi in pochi minuti quando necessario».
Ogni quanto vengono visitati e pesati?
«Una volta alla settimana».
Quanto riso mangiano a testa quotidianamente?
«Hanno 50 grammi di riso al giorno. Gli viene portato dalla produzione una volta alla settimana».
Chi cucina le ricompense e come vengono consegnate?
«Vengono cucinate dal cuoco della produzione e trasportate in appositi contenitori termici tramite le barche o l’elicottero, a seconda delle esigenze».
Dove tengono gli abiti di ricambio i naufraghi?
«Hanno un cambio asciutto che viene conservato sull’isola che funziona da base per la produzione e ne possono usufruire quando il capo progetto dà l’autorizzazione, in caso di pioggia forte o situazioni particolari».
Dove si trova il bagno?
«È posizionato sulla spiaggia in cui vivono i naufraghi. È scavato nella sabbia e consiste in un contenitore che viene pulito quotidianamente da personale specializzato».
Possono sentire i parenti in Italia quando non sono in diretta?
«No, nessun contatto è consentito con l’esterno».
Quante sono le isole sulle quali vivono i naufraghi?
«Al momento vivono in due isole diverse. Ma sono quattro le isole a uso esclusivo del programma».
È vero che la produzione vive tutta dentro un villaggio isolato dall’esterno?
«La produzione vive sulla terraferma di fronte alle Isole di Cayo Cochinos in un residence da cui non può uscire per salvaguardare la salute di tutti, vista la situazione pandemica degli ultimi due anni».
Ci sono negozi e servizi come tintoria o supermercati al suo interno?
«La troupe può fare la spesa che le viene consegnata a domicilio. C’è la lavanderia dell’hotel a disposizione. Non ci sono il parrucchiere o altri servizi. Solo un piccolo negozietto dell’hotel».
In quanti minuti Alvin arriva in elicottero dal villaggio ai naufraghi?
«In dieci minuti».