“L’isola dei famosi”, Vladimir Luxuria: “Entro in studio e mi sento una diva”

L’opinionista del reality ci racconta come nascono i suoi originali look

19 Maggio 2022 alle 11:25

Come in ogni edizione di “L’isola dei famosi” i naufraghi, alle prese con i loro battibecchi e le alleanze strategiche, dividono i telespettatori e scatenano i commenti sui social. Ma quest’anno a infiammare il pubblico del reality condotto da Ilary Blasi sono anche i look sempre originali, eccentrici e chic di Vladimir Luxuria, opinionista con Nicola Savino.

Vladimir, come nascono questi outfit spettacolari?
«Dietro ognuno c’è un lavoro di squadra: autori, stylist, parrucchiere, truccatore e sarte. Sono abiti creati su misura e ispirati al cinema e, quasi tutti, alle dive del passato. Adatti a un programma di intrattenimento leggero. Ironici sì, ma senza rinunciare all’eleganza e al rigore richiesto dal mio ruolo, che è quello di osservare, giudicare e bacchettare i naufraghi se serve. Premesso ciò, lasciatemi sfogare tra tulle, pizzi, merletti... Dove mi ricapita un’occasione così (ride)?».

E non le manca mai l’accessorio più amato dalle donne: la borsa!
«Giammai! Mi serve per farla ruotare quando perdo le staffe! Ogni settimana facciamo prima la prova, se non gira bene la modifichiamo o cambiamo il manico».

Senza contare le scarpe stupende!
«Non importa che siano di grandi griffe, mercatini vintage o marchi low cost, l’essenziale è il modello e che abbiano tacchi comodi. Anche se sto parecchio seduta, col tacco 12 dopo quattro ore di diretta i piedi griderebbero vendetta!».

Tra onde, liscio e semiraccolti neanche le acconciature passano inosservate…
«Benedetto chi ha inventato le parrucche, già bigodinate, cotonate o dritte a spaghetto! Ci sono quelle “front lace” con una veletta che aderisce all’attaccatura. E quelle che si fissano con le forcine. A volte pungono! Ma del resto come recita il detto... “Per belle apparire bisogna soffrire”».

Pure il trucco è parecchio curato.
«Ci vogliono due ore per intonarlo al vestito e perché rispecchi la diva che rappresenta. Infatti io sono la prima ad arrivare in studio. Mentre Ilary ci raggiunge intorno alle 17, io alle 15 sono già lì. E cominciamo proprio dal trucco».

Sarà una tortura…
«Proprio no. Semmai è una piacevole coccola. Mentre mi rilasso, ascoltando la musica, spariscono le borse e le occhiaie, mi ritrovo la pelle liscissima e il viso piallato in modo naturale senza l’orribile effetto “maschera”. E poi c’è tutto uno studio pazzesco dietro: se vogliamo valorizzare le labbra, il make-up occhi è meno carico, altrimenti usiamo rossetti più neutri in modo che venga enfatizzato lo sguardo. Ultimamente abbiamo scoperto un prodotto occhi con microcristalli che sembrano gioielli luccicanti. Se li vedesse una gazza ladra ne rimarrebbe abbagliata!».

Resterebbe abbagliata anche dai fermagli per capelli e dai gioielli che indossa.
«Adoro i fermagli, sono perfetti sugli abiti in stile retrò che indosso e spesso hanno forme di pesci, polipetti... per richiamare “L’isola”. I cerchietti invece sono un omaggio alla diva delle dive, mia madre, che ne aveva una collezione. Mentre i gioielli servono ad arredare. E in tv devono essere vistosi. Come la magnifica collana col coccodrillo abbinata all’abito oro da “Bond girl”. Le ho dato anche un nome, Cocò. Perché ha la forma di un coccodrillo più affamato dei naufraghi! Mentre gli occhiali da sole che completavano il look della Hepburn servivano a proteggermi dalla bellezza accecante di Roger Balduino (ride)!».

Cosa ci dobbiamo aspettare ancora?
«Stiamo lavorando a Marilyn Monroe. Ma sono tante le star che vorrei omaggiare, da Rita Hayworth alla divina Grace Kelly. E poi ci sarà una sorpresa: un look ispirato all’indimenticabile Whitney Houston».

Se facesse una sorpresa ai naufraghi che look sceglierebbe?
«Innanzitutto non mettiamo strane idee in testa agli autori, che magari mi ci spedirebbero davvero (ride). Comunque penso che opterei per un look da esploratrice, tipo Angelina Jolie in “Tomb Raider”. Ma mentre lei andava a caccia di tesori io esplorerei da vicino le dinamiche tra i naufraghi».

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