Loretta Goggi: «Ho un debole: amo cambiare pettinatura!»
La regina della giuria svela i segreti dei suoi look a «Tale e quale show» (tutti creati da lei). E ci racconta anche quello che le piace in televisione
Loretta Goggi con Carlo Conti durante una puntata di «Tale e quale show»
Lei la televisione l’ha attraversata. Letteralmente. Da quando era in bianco e nero, negli Anni 60, fino a oggi. Sceneggiati, commedie musicali, varietà. Da «La freccia nera» di Anton Giulio Majano nel 1968 a «Canzonissima» a «Fantastico» al Festival di Sanremo, di cui è stata la prima conduttrice donna nel 1986. Loretta Goggi è davvero una signora della tv. E da sei anni la ritroviamo il venerdì sera su Raiuno in qualità di regina della giuria di «Tale e quale show» il programma di Carlo Conti.
Le pettinature di Loretta Goggi
1986 - Questa era la n2a serata del Festival di Sanremo che ho condotto. L’abito è di Lancetti, con uno scialle portato sulla spalla che è da sempre la mia caratteristica. Senza mi sento nuda. In questa foto sembro riposata ma è solo grazie al trucco, perché la notte precedente avevo dormito solo quattro ore, per preparare la scaletta della serata
2012 - La 1a edizione di “Tale e quale”: mio marito Gianni era mancato sei mesi prima e sono tornata in tv grazie a Carlo Conti. Ero terrorizzata: il ruolo del giudice, per me che non giudico mai nessuno, mi spaventava. Qui avevo i miei capelli naturali
2012 - Nella 2a edizione di “Tale e quale” ero vestita da Ferré. Qui avevo una giacca rosa e una gonna lunga. Per il mio ruolo sono sempre seduta quindi mi nsi vedevano soprattutto gli orecchini, le collane e gli anelli. Ho pensato di utilizzare ni miei, che sono tutti di alta bigiotteria Anni 60, di cui sono appassionata e che vado a scovare nei mercatini
2013 - Qui il trucco si fa più pesante sugli occhi e più leggero sulle labbra. È una mia scelta, che faccio in funzione degli abiti, perché io mi trucco sempre da sola. Non mi piace affidarmi a qualcuno che non conosce i miei gusti. I capelli sono più corti e spettinati. Nella 3a edizione dello show ho scelto uno stile più classico, con giacche avvitate e corte
2015 - Qui avevo i capelli rasati sulla nuca e portati dietro le orecchie in modo asimmetrico. Il trucco era un po’ npiù leggero, con le labbra naturali color carne. Per il look ho scelto delle giacche più strutturate, importanti, lunghe, con bottoni gioiello e di conseguenza nho scelto di utilizzare orecchini ne collane meno appariscenti
2017 - Lo scorso anno nè partito con un taglio corto e capelli bianchi, non più platino. Solo una matta come me si può fare i capelli bianchi! Gli abiti erano di una casa emergente, con molte gonne, che in genere metto poco, e sopra maglie di lurex. Gioielli meno importanti, perché il lurex è già luminoso
2017 - La regola che cerco di darmi nè di cambiare pettinatura ogni tre o quattro puntate nel corso di una stessa edizione. Qui è sempre lo scorso anno, quando nelle ultime puntate ho lasciato i capelli ricci, che poi sono i miei naturali: io ce li ho così. Quella sera indossavo una tuta di velluto di un colore che amo moltissimo
2018 - La mia regola è cambiare look e capelli in ogni edizione di “Tale e quale”. Quest’anno, non potendo modificare l’acconciatura perché sto girando un film, ho pensato a una coda posticcia del colore dei miei capelli. nÈ lunga 45 cm e nla applico da sola: nci metto meno a metterla che a toglierla, con tutte le forcine che uso!
Loretta, lei la televisione l’ha sempre fatta e continua a farla. Ma la guarda anche? «Certo! E mi piace essere spettatrice. In particolare soffro di una sindrome che si chiama “FoMO”».
Di cosa si tratta? «Della paura di essere esclusi da un evento e perdere così l’opportunità di una interazione sociale. E per quanto riguarda la televisione, si traduce nella voglia di guardare un programma nello stesso momento in cui accade e in cui lo guardano tutti. Non mi piace recuperarlo poi: lo voglio condividere quando è in onda, con il resto del pubblico».
Come si organizza? «Durante il giorno la televisione non la accendo, anche perché normalmente vado a letto a notte inoltrata e la mattina mi alzo tardi. Il pomeriggio lavoro e davanti alla tv mi ci metto solo la sera più o meno all’ora del telegiornale. Ma non il sabato perché in genere esco».
Cosa le piace guardare? «I film e le fiction italiane: “Montalbano”, ora attendo “I bastardi di Pizzofalcone” e ho amato moltissimo Luisa Ranieri in “La vita promessa”. E poi “Squadra antimafia” e “Rosy Abate” perché trovo Giulia Michelini straordinaria. Mi piacciono Fabio Fazio e Federica Sciarelli. Seguo Iacona con “Presa diretta”. I talk politici non li amo perché c’è un gran vociare... ma apprezzo Giovanni Floris e Bianca Berlinguer. Su Sky e Netflix seguo le serie meno truculente».
I talent show le piacciono? «Non molto. Ma ho guardato con piacere “Amici” con la direzione artistica di Peparini perché, senza togliere nulla agli altri, è incredibile nel riuscire a mischiare il classico all’acrobatico, al moderno... E tra i reality guardo sempre la prima puntata del “Gf Vip”».
Tra i giovani volti tv chi le piace? «Cattelan è molto bravo».
Cosa non ama? «I programmi di cucina. Nella condizione sociale in cui ci troviamo, quasi mi imbarazzano».
Il programma che non perde mai? «Beh...“Tale e quale” proprio non riesco a mancarlo!».
È la prima trasmissione in cui a sfidarsi sono concorrenti che non sanno nemmeno mettere la pentola sul fuoco o quasi. È il nuovo game show in onda dal 21 gennaio su Tv8 (dal lunedì al venerdì alle 18.30)