Milly Carlucci torna con la terza edizione di “Il cantante mascherato”

«Una formica» dice convinta la conduttrice, se dovesse scegliere una maschera per partecipare al suo show che prende il via l’11 febbraio su Rai1

Milly Carlucci a "Il Cantante Mascherato"  Credit: © Rai
9 Febbraio 2022 alle 08:00

«Una formica» dice convinta Milly Carlucci. Se la conduttrice di “Il cantante mascherato” dovesse scegliere una maschera per partecipare al suo show che prende il via l’11 febbraio su Rai1, coprodotto da Endemol Shine Italy, sceglierebbe proprio quella di una formica.

Milly, come mai?
«Beh, veniamo da un periodo complicato: ci vuole un animale ostinato, resistente, con la capacità di “lavorare” in mezzo a tanti problemi e di non lasciarsi scoraggiare da niente. E la formica, nella sua piccola dimensione, è l’animale più forte e resistente. È coriacea, si mette lì a testa bassa e va avanti».

E come una formichina, lei, dopo una stagione di “Ballando” in cui ha dovuto schivare positivi e quarantene, si è messa a testa bassa a lavorare sulla terza edizione di “Il cantante mascherato”. È sempre più difficile oppure ci ha preso la mano?
«Prenderci la mano non basta. Quando parti con una edizione nuova ci metti quelle novità che servono a dare un brivido inedito al format».

E quali sono le novità?
«Innanzitutto nella prima puntata ogni maschera sarà accompagnata da un personaggio noto, un cantante o un attore, che introdurrà la maschera sul palco, la presenterà al pubblico e duetterà con lei. Poi c’è una novità fondamentale che cambia il senso di tutto: il fatto che le nostre maschere quest’anno parlano».

Non lo facevano anche prima?
«Sì, ma ogni maschera diceva due frasi, con degli indizi, che erano però registrate. Invece quest’anno parleranno liberamente con la giuria. La loro voce sarà camuffata, ma la persona misteriosa sarà libera di dire quello che vuole. E qui, il brivido».

Che cosa intende?
«Intanto dovremo essere noi molto bravi a camuffare la voce e a non commettere errori tecnici. E poi dal punto di vista della giuria e degli spettatori a casa è chiaro che una cosa detta spontaneamente ti dà accesso a tutto il mondo del personaggio misterioso: i silenzi, l’intonazione, le vocali aperte o chiuse, le pause, i tic vocali. Tutti indizi che potranno aiutare a smascherare il personaggio. E vi assicuro che sotto le maschere ci sono vip talmente famosi che... non sarà poi così difficile!».

La giuria è confermata per tre quarti...
«Sì. Tornano Francesco Facchinetti, Flavio Insinna e Caterina Balivo. Ognuno con le sue caratteristiche: sono davvero forti. E poi si aggiungerà un quarto giudice che ancora non abbiamo deciso. Sarà una sorpresa».

Quest’anno ci sono più concorrenti, sono 12. È più difficile trovarli per “Ballando” oppure per “Il cantante mascherato”?
«È altrettanto difficile. Anche in questo show devi avere voglia di metterti in gioco. Se sei un cantante professionista devi voler sperimentare qualcosa di nuovo, perché se facessi il tuo repertorio saresti subito riconoscibile. Non devi avere paura del cambiamento, e questo magari può spaventare qualcuno. La maschera però è anche un grande mezzo di libertà perché ti permette, dal momento che non sei giudicato con la tua faccia, di fare qualunque cosa e uscire fuori dal tuo cliché. Soprattutto se quel cliché ti è stato costruito addosso negli anni e ti sta anche un po’ stretto. È un percorso interessante, perché anche qui in fondo, anche se in maniera diversa, c’è una sorta di svelamento, proprio come succede a “Ballando”».

Come funziona l’abbinamento maschere-concorrenti?
«Diversi mesi fa abbiamo cominciato a mostrare ai concorrenti una scelta dei vari bozzetti, spiegando quale tipo di carattere e modo di essere ogni maschera portava con sé. A quel punto il concorrente ha deciso: può indossare una maschera perché ne condivide le caratteristiche oppure proprio perché non gli appartengono e ha voglia di sperimentarle».

Le maschere sono meravigliose e imponenti. Ma non proprio facili da indossare...
«È vero. Nella prima edizione abbiamo capito che il problema principale erano il peso e il calore. Quest’anno per le maschere abbiamo selezionato materiali diversi che non siano “punitivi” per i personaggi che le indossano: non fanno sudare e consentono di respirare liberamente e quindi di cantare senza difficoltà. Sono leggerissime, compatibilmente con le dimensioni».

La più ingombrante, quest’anno?
«La lumaca».

La più alta?
«Il cavalluccio marino».

La più difficile da realizzare?
«Ognuna ha le sue difficoltà. Forse, per le caratteristiche che poi scoprirete, il camaleonte e la medusa».

La prima puntata

Nella prima puntata, le 12 maschere in gara duetteranno con altrettanti cantanti famosi. Gli abbinamenti saranno i seguenti:

  • Volpe- Cugini di Campagna - "Zitti e Buoni"
  • Pastore Maremmano- Fausto Leali - "Mi Manchi"
  • Camaleonte - Riccardo Fogli - "Sono solo canzonette"
  • Drago - Marco Masini - "Guerriero"
  • Pinguino - Cristina D’Avena - "Il pinguino innamorato"
  • Lumaca - Orietta Berti - "Mille"
  • Aquila - Morgan - "A mano a mano"
  • Soleluna - Arisa - "La Notte"
  • Cavalluccio Marino - Mietta - "Bad Romance"
  • Gallina - Edoardo Vianello - "X colpa di chi"
  • Pesce Rosso - Memo Remigi - "Le mille bolle blu"
  • Medusa - Cristiano Malgioglio - "L’importante è finire"
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