Gli #amici Guglielmo Scilla e Alice Venturi e i #modaioli Marcelo Burlon e Michele Lamanna lasciano la gara. Dalla prossima settimana la corsa passa in Giappone
Gli #amici da YouTube, ovvero Guglielmo Scilla e Alice Venturi e i #modaioli, lo stilista Marcelo Burlon e il video-maker Michele Lamanna: sono due le coppie che lasciano “l’adventure game” di Rai 2, nella settima tappa di Pechino Express, non a caso annunciata come la più “movimentata” di questa edizione, in onda mercoledì 18 ottobre. Gli #amici sono stati eliminati a inizio puntata, perdendo una sfida forsennata - preannunciata la settimana scorsa - con i #compositori, ovvero il rapper Achille Lauro e il suo producer Eduardo Boss Doms. Mentre i #modaioli hanno dovuto lasciare il gioco per un infortunio accorso a Marcelo Burlon, che si è lussato una spalla durante la “prova vantaggio” a metà puntata. “L’indimenticabile coppia dei #modaioli”, come la definisce Costantino, costretta dai 21 giorni di riposo prescritti a Marcelo, ha salutato spandendo amore a piene mani…
“Che vinca il migliore” aveva detto Marcelo a #compositori e #amici prima della sfida iniziale in una prova che è “una summa di tutte le abilità che servono a Pechino Express” come dice Costantino della Gherardesca, una caccia al tesoro a perdifiato tra le strade di Taiwan, con lacrime e tensioni. I compositori deviano addirittura il traffico e alla fine la spuntano. Gli #amici in lacrime lasciano la corsa: “Un’esperienza che è valsa una vita” dice Alice Venturi, nel video di commiato.
La tappa, un percorso di 300 chilometri dal Nan Yao Temple di Changua, al traguardo finale posto presso la Memorial Hall di Sun Yat-sen, a Tapei, terzo e ultimo appuntamento attraverso le strade di Taiwan, è stata vinta dalle #caporali, Antonella Elia e Jill Cooper, che però nel corso della puntata hanno penato non poco (soprattutto Jill che anche quando porta due zaini va molto più veloce), con la Elia messa a dura prova dalle fatiche fisiche - soprattutto i 4.300 gradini del Tempio sulla montagna della Testa del Leone che hanno invece incantato i #maschi - e da una micidiale penalità, inflittale dai #compositori.
Le #caporali voleranno quindi in Giappone, insieme con altre tre coppie: i #maschi (Francesco Arca e Rocco Giusti), arrivati ultimi - “siamo due pippe” è il commento di Arca - ma comunque salvati dalle #caporali; i #compositori, che si qualificano scalando una posizione per aver vinto la “prova vantaggio” e “i clubber”, come dice Jill Cooper, ovvero Ema Stokholma e Valentina Pegorer, mandate a rischio eliminazione dalle vincitrici della tappa, ma salvate dalla “busta nera” che non prevedeva l’eliminazione.
L’Opera Taiwanese, già surreale di suo ai nostri occhi occidentali, lo è ancora di più nelle interpretazioni dei concorrenti, ai quali a inizio puntata è toccato interpretare una scena, con 15 minuti per truccarsi - “Sembro un santone messicano andato in acido. M’avete fatto finire ’na carriera in 30 secondi” spara Lauro, “A me m’hanno vestito come Moira Orfei!” dice Eduardo - e imparare le battute in cinese. Alla fine la giudice Miss Lee promuove tutti, ma le #clubber, definite “very good” sono le prime, i #maschi se la cavano e Jill scopre che “Antonella Elia bacia bene”.
La puntata è stata movimenta anche dalla giostra della bandiera nera, un classico di Pechino Express, che blocca temporaneamente la coppia che la riceve, costretta a scendere dal mezzo su cui trova e rimediare un nuovo passaggio e che fa perdere una posizione in classifica alla coppia che non riesce a disfarsene. Bandiera nera affidata per prima ai #maschi che non hanno mai vinto una prova o una tappa. Ma lo stendardo ben presto passa dagli ultimi della classe ai primi, i #modaioli, vincenti nelle ultime prove. Quindi alle #caporali e di nuovo ai #modaioli, che la porteranno fino all’arrivo intermedio al Lion’s Head Mountain, visto che le #clubber fanno le furbe e non si fermano, come dovevano, a prendere la bandiera, subito imitate dai #maschi, che giudicano che non tocchi a loro. “Come ogni anno la bandiera nera tira fuori la disonestà” dice Costantino, che elimina dalla “prova vantaggio” le due coppie.
Anche la prova vantaggio è “un grande classico di Pechino Express: la guerra dei cuscini” come annuncia Costantino della Gherardesca. La battaglia a cavalcioni di un tronco vede la Elia (che ha pianto per tutta la puntata) prendere un duro colpo da Lauro, Jill Cooper fuori forma e uno scatenato Marcelo Burlon che nel tentativo di resistere a tutti i costi si procura una lussazione alla spalla che causerà il ritiro dei #modaioli dalla gara. Alla fine, comunque, vincono i #compositori che assegnano un handicap alle coppia, a loro dire, “più forte”, ovvero le #caporali che rosicano non poco. La penalità è un paio di “ciabatte-tortura” con la suola piene di palline e sono ancora lacrime per la Elia che viene anche derisa dalle #clubber: “Ragazzini maleducati” è la sua stizzita reazione.
Nel corso della puntata si è potuta anche notare la generosità delle gente di Taiwan, ospitale anche per religione (il taoismo); le #clubber, divenute ormai artiste dello scrocco; l’inglese fluente di Lauro (ha detto per esempio “Nemesis” per “nemico”) e anche qualche bella tradizione locale come quella delle lanterne volanti a cui affidare messaggi e preghiere. Quella di Costantino diceva “Voglio più soldi di Antonella Clerici”; “Dio protegga Antonella per sempre” quella di Jill, mentre la sua compagna di gara desidera “Avere una famiglia bellissima che non ho e che non ho mai avuto”.