«Pechino Express 2017»: nella seconda puntata eliminati gli #Egger

Nella seconda tappa “verso il sol levante”, il modello Alessandro e sua madre Cristina lasciano la gara. Vincono la frazione le #Clubber, Ema Stokholma e Valentina Pegorer

Gli #Egger litigano anche dopo l'eliminazione  Credit: © Rai
19 Settembre 2017 alle 23:53

Sono gli #Egger, il modello Alessandro e sua madre Cristina, tra i concorrenti più “pittoreschi” dei questa edizione, la prima coppia eliminata della sesta edizione di Pechino Express. Lasciano l’adventure game di Rai2 al termine della seconda puntata, in onda martedì 19 settembre, giunti penultimi al traguardo della seconda tappa alla “Friendship Tower” dopo per 170 km, da Manila al traguardo finale di Bagac, passando per Pulilan, ma mandati in eliminazione dalle #Clubber ovvero Ema Stokholma e Valentina Pegorer, vincitrici della puntata.

Gli #Egger, che partecipavano anche per ritrovare un rapporto migliore tra madre e figlio, finiscono come avevano iniziato, litigando furiosamente. La loro eliminazione è anche figlia del comportamento volutamente “snob” e sopra le righe della signora Egger, che non è stato apprezzato da nessuno dei concorrenti. Infatti sono sempre stati scelti per l’eliminazione nelle due puntate a cui hanno partecipato.

Come da tradizione del programma, anche la seconda puntata non ha lesinato tempo e inquadrature a paesaggi mozzafiato e a misere baraccopoli, mentre la gara è entrata nel vivo con i primi immancabili scontri verbali all’interno delle coppie, crolli nervosi e rivalità che iniziano a nascere, come per esempio quella tra gli #Amici (Guglielmo Scilla e Alice Venturi), che giocano “duro” e le #Caporali, l’energica coppia formata da Antonella Elia e Jill Cooper.

Ultimi all’arrivo, sono arrivati i #Maschi, ovvero gli attori di tante fiction italiane, Francesco Arca e Rocco Giusti, bersagliati dalla sfortuna, nella ricerca di passaggi veloci e ospitalità, che partiti bene hanno poi sbagliato una tappa intermedia e non si sono più ripresi.

Tra una partita di basket e una festa locale, veri protagonisti delle puntata sono stati anche i bambini di Manila, vera megalopoli composta da 16 diverse città ed estesa per oltre 600 km quadrati, dove le persone abitano anche nei cimiteri, come racconta Costantino della Gherardesca.

Le otto coppie in gara, sin dalla partenza - con i campioni di yo-yo acrobatico delle Filippine (dove il gioco è stato inventato) - hanno dovuto affrontare anche molte prove di resistenza, fisiche e mentali, a patire dal cruciverba in il tagalog (la lingua più diffusa delle 160 che si parlano nel Paese) da indossare come un uomo sandwich e risolvere con l’aiuto della popolazione locale, anche se la cosa più divertente sono le interpretazioni delle definizioni dei concorrenti.

Il secondo scoglio da superare è stato poi comprare un regalo di compleanno e individuarne il destinatario a cui consegnarlo, insieme con una torta. Il tutto utilizzando dei traballanti risciò. E la festa di compleanno nella favela, tra gente poverissima eppure molto generosa e ospitale, è un’esperienza emotivamente provante per molti concorrenti…

La corsa in risciò aggrava la rivalità tra #Amici ed #Egger e mette a dura prova l’incolumità di tutti (soprattutto degli #Egger con la madre che si perde la mappa e il figlio in piena crisi isterica), tranne dei #Maschi che se la godono fischiettando.

Le #Caporali agguerritissime arrivano prime al primo traguardo intermedio e con gli #Amici e le #Clubber, partecipano a una complicatissima e faticosissima “prova vantaggio” in stile “Giochi senza frontiere”. Prova vinta dalla coppia degli #Amici che danno un handicap alle #Caporali, le più temute.

La “Friendship tower”, la torre costruita come simbolo dell’amicizia tra le Filippine e il Giappone, dopo un guerra e un’invasione, è il traguardo della seconda tappa che vede nell’ordine: le #Clubber, gli #Amici, i #Modaioli (Marcelo Burlon e Michele Lamanna), las #Estrellas (Olfo Bosé e Rafael Amargo) e le #Caporali.

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