Vi sveliamo gli aneddoti, curiosità e dettagli della sesta edizione del reality avventuroso di Rai2 condotto da Costantino della Gherardesca

Se state seguendo appassionatamente le avventure dei concorrenti di «Pechino Express», coordinate dal serafico Costantino della Gherardesca, prima dell’arrivo alla meta finale (Tokyo) il prossimo 8 novembre, Sorrisi vi svela (ma non troppo) alcuni «segreti» dell’avventuroso reality di Raidue.
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Gareggiando con la pioggia
Anche quest’anno la pioggia ha condizionato la gara. Ma... in anticipo. Infatti, per evitare i cicloni che si abbattono in Estremo Oriente durante i mesi estivi, le riprese di «Pechino Express» sono decollate un mese e mezzo prima rispetto al passato: partenza a inizio maggio e ritorno a metà giugno. Tuttavia in un’occasione il meteo ce l’ha fatta a mettere in difficoltà i concorrenti: a Taiwan la gara doveva cominciare all’aperto, davanti a uno scenografico tempio, ma un acquazzone guastafeste ha costretto tutti a ripararsi sotto un porticato. «Abbiamo aspettato un’ora, ma non avevamo più tempo. La tabella di marcia è molto stretta» spiega Cristina Limon, tra gli autori del programma.
Quel che resta del gioco
I contatti tra concorrenti e famiglie che li ospitano sono più intensi di quello che si vede nel corso delle puntate. Molti si scambiano e-mail, indirizzi, recapiti. Racconta Alessandro Egger della coppia degli #Egger: «Ancora oggi molti mi scrivono, mi mandano lettere, alcuni mi hanno videochiamato su Skype, altri mi hanno mandato persino una scatola con cibi locali».

Pubblico vero, non comparse
Il coinvolgimento delle popolazioni locali è sempre spontaneo. Chiarisce Flaminia Blasi, produttore esecutivo di Magnolia: «Non ci sono comparse, non paghiamo nessuno. Le persone che invitiamo sono contente di essere coinvolte nelle riprese. Anzi, nella quarta puntata, alla fine del gioco dell’asta (un concorrente doveva far cadere con un’asta il concorrente rivale, ndr) i filippini che avevano assistito hanno iniziato a giocare fra loro copiandoci».

Chi rompe... paga!
Nella seconda puntata, ogni coppia doveva festeggiare il compleanno di un abitante della favela di Manila. Qui i concorrenti sono arrivati guidando faticosamente dei risciò, mezzi non proprio facili da condurre per chi non è esperto. Infatti lungo il percorso si sono moltiplicati graffi, bozze, urti con altre macchine. Risultato: un addetto della produzione ha dovuto pagare tutti i danni procurati.

Zaino sotto controllo
Una persona dello staff è incaricata di controllare scrupolosamente il bagaglio dei concorrenti, dalla partenza al rientro in Italia. Tutto il necessario non entra in un solo zaino, così ogni tanto si fa un ricambio del contenuto. C’è una lista di cose proibite (vestiti con marche o loghi in bella mostra, apparati elettronici, telefoni, libri, musica) e di cose consigliate (scarpe da trekking, k-way). Cristina Egger ha avuto il permesso speciale di portare anche alcuni cibi per via delle sue intolleranze alimentari.
Quando arriva il giorno «off»
Durante il giorno di riposo i concorrenti non possono uscire e restano chiusi da qualche parte. Ne approfittano per riposarsi, dormire, mangiare e fare un check up medico. Durante i 40 giorni di gara i giorni «off» sono stati tre: quello prima della partenza e altri due in coincidenza del cambio di Paese (dalle Filippine a Taiwan e da Taiwan al Giappone).

Un medico di lungo (per)corso
Marco Scarcia è il medico sportivo che segue il programma dalla prima edizione e si occupa delle visite mediche sia dei concorrenti sia dello staff (circa cento persone). In questa edizione è intervenuto per Guglielmo Scilla (ricoverato una notte con febbre e problemi gastrointestinali) e nella settima puntata quando Marcelo Burlon si è lussato una spalla e, purtroppo per lui, è uscito
dalla gara.

I nuovi ingressi
La coppia dei #compositori, Achille Lauro e Boss Doms, è entrata nella terza puntata. I due amici sono arrivati nelle Filippine il giorno prima e sono rimasti nascosti in albergo sotto stretta «sorveglianza» per impedire che incontrassero le altre coppie. «I nuovi concorrenti vengono fatti arrivare il più tardi possibile per lanciarli in gara senza preparazione» spiega Cristina Limon.
Eliminati e rimpatriati
I concorrenti eliminati vengono rimandati subito in Italia. C’è un’agenzia viaggi che, per tutta la durata della gara, è a disposizione della produzione 24 ore su 24 e in tempo reale organizza gli spostamenti in base alle dinamiche del gioco e a eventuali incidenti. «In altre edizioni c’è stato qualche concorrente eliminato che ha voluto proseguire il viaggio per conto suo, ma non in questa» dice la produzione.

Come nasce una coppia inedita
L’attrice Eugenia Costantini avrebbe dovuto partecipare con il fratello Federico. Non essendo stato possibile ha chiesto alla «matrigna» Agata Cannizzaro di accompagnarla in questa avventura. Conferma Agata: «Eugenia mi ha convinto dicendo che sarebbe stata un’esperienza speciale dove avrei potuto far venire fuori quello che sono. In effetti ho scoperto quello che posso fare!». In questo modo nel gioco si è creato il rapporto inedito «figlia-matrigna» (la coppia dei «fratelli» era già presente nella quarta edizione con i figli di Ornella Muti, Naike Rivelli e Andrea Facchinetti).

L’infaticabile Jill
Durante la gara Jill Cooper (delle #caporali) ha dato consigli di fitness e di alimentazione a chiunque: muoversi bene e mangiare sano. Nelle Filippine, prima dell’inizio della gara, ha addirittura organizzato una sessione di yoga con i concorrenti e alcuni membri dello staff.
Scaramanzie poco efficaci
Prima di ogni partenza Olfo Bosé della coppia Las #estrellas faceva dire a tutti i concorrenti un «Om» (parola sanscrita che fa parte di una preghiera buddista) come forma di buon augurio. A lui però non ha portato molto bene essendo uscito alla terza puntata. Non c’è «Om» che tenga...