Rosa di Grazia ha vent'anni, è nata a Napoli, prima di quattro figli, oltre a lei ci sono due fratelli e una sorellina. Vive con la famiglia a Santa Marinella, comune sulla costa laziale a nord di Roma. Della sua vita prima di “Amici” racconta poco: «Ho avuto un'infanzia travagliata, ho fatto tanti sacrifici, ho un passato particolare che non posso esporre ai quattro venti. Ma posso dire che siamo una famiglia numerosa e siamo sempre rimasti uniti e inseparabili». Diretta, sincera e autocritica («a volte non ho dei bei modi né sono brava a esprimermi»), eliminata sabato 3 aprile dalla scuola di Maria De Filippi, ammette: «Una volta che esci ti senti ribaltato, non sai da dove iniziare, non riesci quasi a connettere».
Partiamo dall'inizio. Come ti sei appassionata alla danza?
«Io ballavo già nella pancia di mia mamma come mi ha sempre detto lei, ero una birbante già prima di nascere. Ho sempre amato ballare sin da piccola. La passione me l'ha trasmessa zia Susy, la sorella di mamma. A cinque anni ero sul tavolo che ballavo le canzoni neomelodiche».
I tuoi genitori ti hanno incoraggiata?
«Sempre, hanno visto in me questo grande amore e questa passione per la danza. E io non ho mai mollato, mai cambiato arte o fatto altri sport. Solo questo questo tutta la vita».
Che scuole hai fatto?
«La vita mi ha portato a viaggiare tanto, ho sempre fatto le valigie per motivi familiari e personali, ho girato tanti posti, ma la danza è stato il mio punto fermo, ovunque arrivavo dovevo trovare una scuola di danza».
Da allieva a insegnante?
«Mi sono cimentata con l'insegnamento di modern contanimato, l'ho fatto pochissimi mesi, prima di entrare ad “Amici”, lo facevo per mantenermi e avere qualche soldo in tasca».
Sei entrata ad “Amici” ballando sui tacchi un brano di Ariana Grande. Come mai questa scelta?
«Io mi sono sempre presentata come ballerina di modern contaminato, non ho mai studiato sui tacchi, invece, al provino ho voluto far vedere un altro lato di Rosa, mi sono davvero messa alla prova, ho rischiato sin dal primo giorno».
Avevi già tentato di entrare nel programma?
«Sì, avevo provato l'anno precedente, ero arrivata fino alla prima puntata, all'assegnazione del banco, e poi non è andata. Ma non sono tipo da mollare. Ho rischiato e stavolta è andata bene».
Lorella Cuccarini ti ha preso in squadra e ti ha sempre difeso.
«Mi ha detto: “Credo in te e vedo qualcosa in te” e mi ha sempre accompagnato con la stessa grinta e luce negli occhi. È stata la mia “mamma chioccia”. Dal primo giorno ha continuato a dirmi di avere sempre il “focus” e anche dopo l'uscita mi ha detto di essere “una spugna”, di non smettere mai di imparare».
“Amici” cosa rappresentava per te?
«Un sogno nel cassetto, come per ogni adolescente. All'inizio era qualcosa di inarrivabile, io ero la ragazza che a casa sul divano o sul letto sognava di stare sul quel palco e realizzare quel sogno, sono ancora incredula».
Ora che è finita che significato dai a questa esperienza?
«Per me è stato un riscatto personale, una rivincita, sia per il mio vissuto personale sia perché fino a oggi non c'era stato qualcuno in particolare che avesse creduto in me fin dal primo giorno».
Il tuo idolo, hai detto, è la ballerina professionista Elena D'Amario.
«Lo è e lo sarà sempre. Ho sempre stimato Elena come ballerina e come persona, il primo giorno quando mi è stato assegnato il banco ho scelto il suo. È stato un onore immenso ritrovarsi in sala con lei. Vederla in tv non rende come vederla esibirsi dal vivo. In questi mesi è diventata come una sorella, un punto di riferimento».
Quante ore di ballo al giorno c'erano nella scuola?
«Ci svegliavamo alle sette e mezzo e avevamo subito lezione di classico. Poi avevamo le fasce orarie fino alle 13:15, un'ora di pausa, poi altre fasce orarie fino a sera. Era un non stop bellissimo».
Capitolo a parte: i litigi con la maestra Alessandra Celentano.
«Quando sono partita per questa esperienza ero pronta a tutto, sapevo a cosa stavo andando incontro, che mi esponevo a un pubblico di milioni di persone e che non si può piacere a tutti, non mi ha mai impaurito il fatto di essere giudicata, non mi sono mai tirata indietro, ho affrontato tutto, ogni critica e ogni giudizio, volevo trarre da tutto qualcosa di costruttivo».
Cosa è andato storto?
«La maestra Celentano l'ho sempre stimata e continuerò a farlo, è sempre stata onesta e ha detto il suo pensiero come io ho detto il mio, anche io ho il mio carattere e spesso o mi ami o mi odi. Ma sono stati i modi e le parole. Visto il rapporto tra maestra e ragazza di vent'anni alcune cose potevano risultare umilianti».
«Bella ma non balla»: è la tua persecuzione?
«Il mondo purtroppo è pieno di invidia… La bellezza l'ho sempre vista come un valore aggiunto. La maestra Celentano non è stata la prima a dirlo, ma a lungo andare questa frase da un orecchio mi entrava e dall'altro mi usciva. Ho sempre dimostrato il contrario lavorando sodo».
È vero che hai fatto la modella?
«Modella no, ho fatto qualche shooting, delle foto per me e per qualcosa di commerciale, ma nulla di eclatante».
Tra gli altri allievi di “Amici” c'è pure Deddy. Cosa ha lui di speciale?
«Deddy è stato qualcosa di inaspettato, entrambi siamo entrati con un obbiettivo, lui la musica, io la danza. Ci siamo incontrati ed è scoppiato un amore. Credo nel destino. Mi sono innamorata di lui perché abbiamo avuto delle esperienze simili in passato. Deddy è vero, sincero, genuino, pieno di valori».
Da grande cosa vuoi fare?
«Voglio vivere di danza e di emozioni, questo ho sognato di fare nella mia vita e niente potrà impedirmelo. L'importante è crederci fino in fondo».
Ti piacerebbe lavorare in televisione?
«Assolutamente sì».
Fare la Velina?
«È pur sempre danza, ma non è quello a cui aspiro, il mio idolo resta Elena D'Amario, un mondo diverso».
Chi pensi vincerà “Amici”?
«Spero con tutto il cuore che vinca Deddy. Per la danza, mi farebbe piacere se vincesse Martina, io e lei abbiamo avuto un percorso simile. Certo non voglio essere ipocrita e falsa, speravo di vincere io!».