Rosanna Banfi: «Sì, in famiglia sono l’unica a saper danzare»

L’attrice racconta a Sorrisi la nuova esperienza come concorrente a "Ballando con le stelle"

22 Ottobre 2022 alle 08:37

Signora Banfi o Leoni?
«Rosanna, prima di tutto. Signora Leoni mi chiamavano solo quando accompagnavo i figli a scuola».

Lei, in effetti, è da sempre Rosanna Banfi, portando con orgoglio e responsabilità un cognome d’arte tanto importante nello spettacolo italiano: figlia dell’attore Lino, moglie dell’attore Fabio Leoni, lei stessa attrice e ora tra i concorrenti di “Ballando con le stelle” su Rai1.

Ha puntualizzato di avere “lo stesso marito” da ben 30 anni.
«Sembra una rarità, ma non lo è. Tra le amiche e le ex compagne di scuola conosco tante donne che sono rimaste con lo stesso marito, alcune coppie stanno insieme dai tempi del liceo».

Avete pure la vostra canzone e il vostro ballo?
«Fabio non ama ballare, in tanti anni sarà successo solo qualche volta, e l’ultima è stata al matrimonio di nostra figlia».

Lui come commenta questa partecipazione a “Ballando con le stelle”?
«È molto contento, non mi aspettavo un tifo così da parte sua. Vede che la mattina mi sveglio volentieri, anche se dolente: un giorno mi fa male una costola, un giorno sono le caviglie, da anni non facevo tutto questo movimento».

«Sarà un’esperienza tosta, impegnativa, ma rivitalizzante» ha dichiarato.
«Tosta per l’impegno fisico, ma anche per il fatto di farsi giudicare, non solo dai giudici che in primis mettono più paura, ma anche dal pubblico. Può succedere qualunque cosa, puoi cadere e far ridere tutti. Però mi sento rivitalizzata, la situazione è eccitante, frizzante».

Lei è già “bravina” in pista, come ha detto il suo maestro Simone Casula.
«Lui è di parte, ma io ce la sto mettendo tutta e mi sto divertendo, che è la cosa principale. Ho quasi 60 anni e nella mia carriera non sono mai apparsa poco vestita, invece a “Ballando” ti può capitare di indossare una minigonna con le frange o un costumino sgambato. Ci si libera».

Nessuna ansia da prestazione?
«Molta! Alla prova generale della prima puntata ho sbagliato tutto. Mi ha emozionato il palco a differenza della sala prove dove mi sentivo protetta. Allora Simone mi ha detto: “Devi guardare solo me”. Mi ero fatta distrarre dai video, dalla gente che passava, invece bisogna concentrarsi su se stessi. Se sbagli il tempo non è facile recuperare, noi concorrenti non siamo professionisti».

Lo studio però lo conosceva: l’anno scorso si è esibita come “ballerina per una notte” accompagnata da papà Lino.
«Era stato bello, anche se quando fai il “ballerino per una notte” c’è una preparazione di mezza giornata. Invece ora sei in gara, da ospite è diverso».

Suo padre si era commosso guardandola.
«Non credevo, non sono più una ragazzina, o almeno ti immagini che quando hai 60 anni il papà non si commuova. Lui non ha mai ballato».

Mai un passetto?
«In casa si scherza sempre sul fatto che non ballerebbe per nulla al mondo. Forse l’unico passetto che ricordo fu in una trasmissione dove lui ed Heather Parisi facevano i Blues Brothers, lì muoveva i piedi avanti e indietro».

Stavolta cosa ha detto?
«Ci siamo sentiti il giorno dopo la prima puntata, lui e mamma erano contentissimi, ma essendomi esibita in apertura di programma quasi non avevano fatto in tempo a rendersene conto!».

Qualche mese fa Milly Carlucci vi aveva voluto in coppia a “Il cantante mascherato”.
«Abbiamo fatto il pulcino per due puntate. Per papà era abbastanza faticoso stare dentro la maschera, ma è stato divertente: sono cose strane e particolari, che non capitano tutti i giorni».

Il vostro sodalizio artistico, nato al cinema e nelle fiction, non si è mai esaurito.
«Io e papà abbiamo fatto un sacco di cose insieme. La prima fu “Il vigile urbano” nel 1989, ero ancora abbastanza ragazzina. Era una serie di poche puntate che all’epoca sembravano chissà quante, ebbe un gran successo».

«Papà ha sempre fatto questo lavoro e mi è venuto naturale provarci» ha raccontato.
«Certo non ho il fuoco che aveva mio padre, lui ha scavalcato le montagne, è partito da nulla, dalla povertà, dal Sud, negli Anni 50. Io nelle sue condizioni non avrei lottato così per fare l’attrice, per me è stato più facile, anche se poi essere “il figlio di...” magari diventa un problema perché possono considerarti solo quello».

Ballare le viene altrettanto naturale o è più faticoso?
«Fisicamente è più faticoso, però veramente liberatorio. Tempo fa Andrea Roncato venne al nostro ristorante e ci disse che “Ballando con le stelle” gli aveva cambiato la vita, ed era vero. Riprendi la forma fisica, magari segui altri corsi di ballo, ti fa venire voglia di fare».

Il ristorante: nel suo profilo Instagram si legge “ristorattrice”.
«Cinque anni fa a Roma abbiamo aperto il ristorante “Orecchietteria Banfi” specializzato in cucina pugliese, orecchiette in particolare. È un lavoro vero, ci impegna tutti: mia figlia è cuoca, suo marito chef, io sono in sala con mio figlio. Ieri ho finito le prove presto e sono andata lì».

Ora aggiungerà anche ballerina?
«Per ora ho aggiunto “ballerina novellina”, tutto fa curriculum e qualunque attività che ti fa stare bene fa bene».

Cosa dice papà Lino?

«Mia figlia l’ho subito messa in guardia» racconta a Sorrisi Lino Banfi. «Le ho detto: “Questo è un mestiere curioso, ti può dare 50 vittorie e anche 100 sconfitte, bisogna essere preparati a tutto”». E lei cosa prova quando la vede volteggiare in tv? «Faccio finta di non essere in ansia, in realtà è il contrario: lì non è solo come balli, ma come ti comporti, come parli. Per fortuna c’è Milly Carlucci, sempre sorridente, simpatica e vicina ai concorrenti. Però non nascondo che già il venerdì mi comincia a salire l’agitazione. Del resto io ho sempre detto: “Faccio tutto, basta che non si balli!”».

Seguici