“Se mi lasci non vale”, 5 coppie si mettono in gioco

Luca Barbareschi ci parla di sentimenti su Rai2

19 Ottobre 2024 alle 09:28

Riusciamo ad “acchiappare” Luca Barbareschi tra una prova e l’altra per "Ballando con le stelle". «Sto faticando come non mai, ma sono contento di usare il mio lavoro per essere una persona sana, migliore. Il ballo produce endorfine!» racconta.

Dica la verità, vuole vincere?
«Non amo perdere. Ho praticato tanti sport, dallo sci al tennis e al motocross e ho sempre gareggiato per vincere. Però qui a "Ballando" c’è tanta gente brava. Diciamo che per me, che faccio l’attore, il successo e l’empatia del pubblico sono già una vittoria. Poi se arriva anche quell’altra, tanto meglio».

Vedremo come andrà a finire... Intanto da lunedì 21 ottobre su Rai2 ci parlerà d’amore con "Se mi lasci non vale", il nuovo docureality in cui cinque coppie si metteranno in gioco per tentare di recuperare il loro rapporto.
«Il titolo è quello di una canzone di Julio Iglesias. Ci ha ispirati. È un programma spiritoso e ironico. Non c’è sesso, non ci sono “scandali”. Diciamo che è un esperimento sociale curioso perché la vera curiosità è nella normalità. Come diceva il drammaturgo svedese August Strindberg: “La famiglia è un inferno”. Soprattutto, aggiungo io, a causa dell’immaturità maschile. Diciamo la verità, gli uomini maturano verso i 65 anni».

Un traguardo che lei ha raggiunto tre anni fa, ma già si dichiara settantenne.
«È un vizio che ho ereditato da mio padre. Lui mi diceva: “Non hai 14 anni, li hai finiti perciò nei hai 15 e sei entrato nei 16”. È un meccanismo mentale terribile che uso anche con le mie figlie, che me lo rimproverano sempre».

Tra le storie d’amore che ha vissuto, ce n’è una per la quale sarebbe andato a "Se mi lasci non vale"?
«Io in realtà mi metto a nudo da 65 anni. Sono un reality naturale, non mi trattengo. Penso sia anche una questione di responsabilità per chi fa il mio mestiere: più hai fama e più hai il dovere di essere onesto e coerente».

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