Parte la nuova edizione del talent di Sky che ha lanciato tante star. Ma lo sapevate che...?
La conduttrice Francesca Michielin, presentando la nuova edizione di “X Factor” in onda dal 14 settembre su Sky e in streaming su Now, ha detto: «L’unico modo per realizzare un sogno è tirarlo fuori dal cassetto». In un’epoca in cui i cassetti, a volte, dimentichiamo persino di averli perché buttiamo tutto e non li usiamo nemmeno, forse può far bene allo spirito vedere chi invece non ha smesso di sognare.
Lo facciamo andando dietro le quinte del talent show prodotto da Freemantle, alla ricerca delle curiosità di questa prima fase di audizioni. Con i giudici Fedez, Ambra Angiolini, Dargen D’Amico e Morgan troveremo nuove emozioni, divertimento e sorprese. Il loro compito come sempre è quello di osservare, giudicare e poi scegliere le 12 voci protagoniste dei “Live”, gli artisti che daranno il massimo quando la gara entrerà nel vivo. Ma partiamo dall’inizio.
Come ci si iscrive
Per partecipare basta avere 16 anni compiuti e non ci sono limiti d’età. Per esempio, nella prima edizione Giusy Ferreri è entrata pochi giorni dopo il compimento dei 30 anni. A rimarcare la massima libertà di esserci (e di essere se stessi) da qualche anno le divisioni in squadre non seguono più un criterio che divide gruppi, uomini, donne o chi ha più di 25 anni. Quest’anno, inoltre, i voti dati durante le prime audizioni e anche la sorte saranno fondamentali per decidere quali artisti entreranno nelle squadre dei giudici, in una divisione mista e senza paletti.
Attenti alle frodi
Naturalmente dietro le candidature c’è una redazione operativa tutto l’anno, alla ricerca di nuovi talenti ma anche di nuovi stili musicali che possano rendere la trasmissione sempre fresca e vicina al pubblico di tutte le generazioni. Candidarsi a “X Factor” è totalmente gratuito e la produzione è sempre molto attenta che non ci siano iniziative fraudolente. Ogni chiamata viene anticipata da un contatto telematico attraverso mail e canali social ufficiali.
Non si va subito in tv
Prima delle audizioni che vediamo ogni anno su Sky e Now, si passa dai cosiddetti pre-casting. Un gruppo di auditori fa una prima scrematura tra tutti gli iscritti convocati. Tra le persone presenti, oltre agli autori del programma, ci sono giornalisti musicali, produttori, professionisti delle radio e persone che si occupano del reperimento di nuovi talenti per le etichette discografiche. Non ci sono poi lunghe attese. La risposta positiva per arrivare di fronte ai giudici è sempre molto veloce e il motivo è pratico: bisogna dare la possibilità ai talenti di organizzarsi per l’esibizione di fronte alla giuria.
Quattro giudici e 1.500 persone
Le persone viste dai quattro giudici all’Allianz Cloud di Milano sono tantissime: da un minimo di 100 a un massimo di 200. Un numero enorme, che viene visionato dalle 2 del pomeriggio fino a mezzanotte di fronte a un pubblico di circa 1.500 persone. I giudici vengono coinvolti spesso anche prima per altre riprese, ma le audizioni, per motivi contrattuali, non possono durare più di nove ore in un singolo giorno (con un’ora di pausa e altre più brevi di 15 minuti). Per il resto, si vive lo show.
C’è il sale ma non nevica!
Camminando dietro le quinte potreste trovare del sale per terra. Non vi preoccupate, non sta per nevicare: la produzione per abitudine, come in una sorta di rito propiziatorio, prima delle riprese sparge del sale dietro al palco. I giudici, non solo per scaramanzia, hanno una posizione ben precisa dietro al tavolo e questa non viene cambiata per tutte le puntate della trasmissione. I giudici storici, in particolare, sono molto affezionati alla propria postazione: per esempio, Fedez è sempre stato all’estrema destra e Morgan al secondo posto da sinistra. Così sarà anche quest’anno.
Pensa solo a te
I ragazzi devono, come previsto dal regolamento, preparare una canzone già condivisa con la produzione. In più, i giudici possono chiedere a loro discrezione un secondo brano da cantare a cappella. Alle audizioni è possibile vestirsi come si vuole, con la sola restrizione di non mostrare marchi: è molto apprezzata invece la libertà e la creatività. Se si viene ammessi alle puntate dal vivo, l’abbigliamento sarà affidato poi ai costumisti del programma, ma sempre in accordo con lo stile dei concorrenti. Se i giudici hanno sul bancone una scheda di presentazione dei talenti in ordine di ingresso con solo i dati principali, Francesca Michielin prima delle riprese non vede nessun concorrente, né parente o amico, per non perdere la spontaneità dell’incontro. Prima di salire sul palco, ai talenti non è concesso vedere cosa succede a chi si esibisce prima di loro.
Non c’è una seconda occasione
Occhio all’emozione: se un talento viene convocato per cantare e non è pronto perché ha troppa ansia per esibirsi, non si può trovare un altro momento per farsi ascoltare. Diversamente, se ci si blocca durante l’audizione sul palco è a discrezione dei giudici far ripetere o meno l’esibizione. Se almeno tre dei quattro giudici sono d’accordo, ci si candida ai “Bootcamp” e agli “Home visit”. I giudici hanno sempre l’ultima parola e possono cambiare idea: aver ricevuto quattro “sì” dagli stessi giudici non garantisce la chiamata alle fasi successive. Se si viene esclusi, si può tornare l’anno successivo, a patto di non essere arrivati alla fase dei “Bootcamp”. In quel caso, non si potrà ripetere il provino.
L’importante è partecipare
Chi ha raccontato di aver partecipato alle audizioni di “X Factor” ne ha sempre parlato non tanto come un successo o un fallimento in base alle scelte dei giudici, ma soprattutto come un’esperienza eccezionale per condividere il proprio entusiasmo e la propria passione per la musica con tante persone. Insomma, come un’esperienza formativa a prescindere dal risultato. Le emozioni raccontate del talent giunto alla sua edizione numero 17, cominciano proprio da qui.