The Voice of Italy 2018: le anticipazioni, i coach, le blind audition e i knock out
Torna con la quinta edizione il talent show musicale di Rai2, quest'anno condotto da Costantino Della Gherardesca e che vede nel ruolo di coach J-Ax, Al Bano, Francesco Renga e Cristina Scabbia
Torna dopo un anno di sospensione «The Voice of Italy», a partire da giovedì 22 marzo su Rai2 (e Radio2) alle 21.20. Un cast rinnovato, una conduzione più colorata con Costantino Della Gherardesca e un'edizione più snella e "crudele" di sole 8 puntate con qualche aggiustamento anche sul format. Così il conduttore «Sarò, spero, di intrattenimento per il pubblico. Aiuterò le giovani famiglie, perché spesso questi ragazzi arrivano con addosso molta emozione. La novità per me è dover provare empatia e spesso consolare le persone. C'è anche un grosso lavoro di psicanalisi che finora in televisione non ho ancora fatto».
Affiancano il "veterano" J-Ax tre nuovi giudici che non potrebbero provenire da mondi musicali più diversi. C'è la tradizione melodica di Al Bano, il pop-rock di Francesco Renga e il metal-rock di Cristina Scabbia dei Lacuna Coil, più famosa negli Stati Uniti che in Italia.
«Ho sempre amato The Voice perché siamo liberi di scegliere in base alla voce e non in base all'immagine» ha detto J-Ax esprimendo il proprio entusiasmo di trovarsi ancora una volta sulle poltrone rosse del talent «Mi sono ritrovato da essere la novità, a essere Raffaella Carrà». Perché le novità sono tante quest'anno e una di queste è appunto Cristina Scabbia che ammira il coraggio di Rai2 di «Esporre alla maggioranza degli italiani un personaggio che può avere fatto tante cose interessanti, ma che di fatto è un personaggio poco conosciuto». Nel suo tentativo di portare il metal agli italiani non smetterà comunque di provare a «Trovare la verità. Spesso i partecipanti ai talent cercano la fama effimera, arrivano perché vogliono sfondare e invece è molto importante amare quello che si fa. Cercheremo di insegnare loro che questa sarà una buona base non sarà il successo immediato».
Poche pretese anche per Al Bano che in questo talent cerca "solo" «I prossimi Morandi, i prossimi Celentano. Perché la cosa bella è trovare la personalità di chi canta, la personalità canora, poi instradarli bene. Chi ha passione si vedrà, chi ha passione resisterà». La definisce "fame" Francesco Renga «Ho sempre pensato che la voce in sé racconti tutto. Faccio sempre questo stupido esempio: quando ci chiama un amico che non vediamo e non sentiamo da tempo, la prima cosa che capiamo dalla voce è come sta. Questa secondo me è la magia della voce prima che del canto. Io cerco questo tipo di talento, che abbia l'urgenza di raccontarsi di arrivare alle persone, di comunicare. Cerco la fame, perché il talento a volte è anche un'arma a doppio taglio».
Team Al Bano: Stefania Calandra, 50 anni di Roma (musicista); Cinzia Carreri, 28 anni di Mantova (performer); Raimondo Cataldo, 26 anni di Mantova (libero professionista); Maria Teresa Dalise, 33 anni di Roma (cantante); Virginia Dioletta, 22 anni di Roma (fonica); Aurelio Fierro JR, 41 anni di Napoli (cantante); Simona Marcelli, 20 anni di Torre Boldone, Bergamo (studentessa); Michele Mirenna, 27 anni di Milano (musicista); Angela Semerano, 25 anni di Ostuni (studentessa e cantante); Selenia Stoppa, 26 anni da Lecce (attrice e cantante); Maryam Tancredi, 18 anni di Napoli (studentessa); Tekemaya (Francesco Bovino), 41 anni di Lecce (drag queen e cantante).
Team J-Ax: Rosy Castello, 19 anni di Ragusa (studentessa); Riccardo Giacomini, 27 anni di Cagliari (operaio); Angelica Ibba, 16 anni di Cagliari (studentessa); Antonio Licari, 18 anni di Marsala (studente); Kimberly Madriaga, 18 anni di Catania (studentessa); Angelica Peroni, 23 anni di Verona (studentessa e barista); Beatrice Pezzini, 20 anni di Verona (studentessa al Conservatorio); Roberto Tornabene, 16 anni di Catania (studente); Andrea Tramacere, 19 anni di Rovigo (studente e catechista nel tempo libero); URAMAWASHI (Gaia Miolla e Nicolò Restaini, 17 e 21 anni, entrambi da Bari, studenti); Ferdinando “Vega”, 30 anni di Roma (agente immobiliare); Deborah Xhako, 19 anni di Roma (studentessa).
Team Francesco Renga: Mirko Carnevali, 33 anni di Mantova (musicista, sportivo); Antonello Carozza, 32 anni di Campobasso (cantante); Laura Ciriaco, 33 anni di Milano (cantante); Mirco Pio Coniglio, 21 anni di Bergamo (responsabile alberghiero); Michelangelo Falcone, 17 anni di La Spezia (studente); Marica Fortugno, 20 anni, di Reggio Calabria (studentessa); Daniele Gentile, 18 anni di Bari (studente); Alberto Lionetti, 18 anni di Torino (musicista); Virginia Mellino, 18 anni di Livorno (studentessa); Annalisa Perlini, 20 anni di Talamona (studentessa); Giovanni Saccà, 23 anni di Messina (studente); Asia Sagripanti, 19 anni di Pordenone (studentessa).
Team Cristina Scabbia: Ylenia Aquilone, 23 anni di Catania (banconista); Andrea Butturini, 23 anni di Brescia (studente); Graziana Campanella, 26 anni di Bari (cantante); Asja Cresci, 18 anni di Piombino (studentessa); Elisabetta Eneh, 31 anni di Cosenza (disoccupata); Claudia Illari, 23 anni di Roma (studentessa); Alessandra Machella, 32 anni di Roma (musicista); Antonio Marino, 35 anni di Napoli (insegnante di canto); Alessio Parisi, 19 anni di Napoli (studente); Marco Priotti, 31 anni di Torino (impiegato); Sabrina Rocco, 19 anni di Napoli (studentessa); Mara Sottocornola, 31 anni di Como (cantante).
Le nuove regole: dalle Blind Audition alla Battle
La maggior sinteticità dell'edizione non toglierà spazio alle classiche "Blind Audition", le audizioni al buio occuperanno quattro delle otto puntate e saranno girate in uno studio completamente rinnovato. Assoluta novità dell'edizione è il "Blocca coach", utilizzato per la prima volta in Europa. Nel corso delle Blind ognuno dei giudici avrà la possibilità di escludere un collega dalla scelta di un talento.
Dei 100 aspiranti concorrenti solo 48 (12 per team) arriveranno alla fase "Knock Out" che durerà due puntate. All'interno dei Knock Out sarà possibile usufruire di un nuovo "Steal", tramite il quale si può scegliere di ripescare un concorrente eliminato da un altro team.
Sopravviveranno a questa sfida solo in 16, accedendo alla "Battle", ultima fase eliminatoria prima della finalissima live, in onda il 10 maggio 2018. Nella Battle viene introdotto il Sing Off, uno spareggio all’interno di ogni team sul brano che i talenti hanno presentato alle Blind Audition.
In finale si sfideranno i 4 vincitori dei Sing-off, accompagnati dall'orchestra e dalle coreografie del corpo di ballo. Il vincitore verrà deciso dal voto del pubblico a casa che potrà esprimere le proprie preferenze attraverso i social e il web. Il vincitore si assicurerà un contratto discografico con Universal Music Italia.
10 maggio - Ottava puntata - Finale
È Maryam Tancredi la trionfatrice di The Voice of Italy 2018. Un’edizione che ha tenuto fede al suo nome e ha premiato la “voce d’Italia” più potente, precisa ed estesa fra quelle in competizione, ovvero quella della 18enne “Adele napoletana”, degna esponente del Team Al Bano, che alla sua prima partecipazione al talent sorprende e vince, nello stesso giorno in cui è diventato anche nonno.
D’altronde Maryam si era presentata alle Blind Auditionproprio con un pezzo del cantante pugliese, che non è proprio alla portata di tutti, convincendo subito tutti e quattro i coach di questa edizione, il pubblico in studio - anche nell’ultima puntata ha ottenuto due standing ovation, una per il duetto con il coach - e quello a casa che al televoto finale l’ha premiata con il 64,8% dei voti.
Sua ultima avversaria nella finale di The Voice, la seconda classificata Beatrice Pezzini, 20enne veronese del Team J- Ax, che si è battuta fino all’ultimo con grinta e versatilità, passando da Whitney Houston a Irene Grandi, e titolare dell’inedito più orecchiabile e tempestivo, visto che si chiama “Arriverà l’estate”.
Terza classificata, l’interessante voce di Andrea Butturini, 23 anni da Brescia, esponente del Team di Cristina Scabbia, con la quale ha omaggiato i Queen e David Bowie (ricordato anche dal trucco della cantante) in “Under Pressure”. Quarta, infine, Asia Sagripanti, cantautrice 19enne di Prodenone e finalista del Team di Francesco Renga.
Aperta dai coach con un omaggio ad Avicii (“Wake Me Up”) e presentata da Costantino della Gherardesca con occhiali anni Ottanta alla “Unabomber” (J-Ax), la finale, dall’acustica non sempre all’altezza, ha avuto come ospiti il romeno Mihail con il suo singolo di debutto “Who You Are” e la giovane cantautrice canadese Betta Lemme che non solo ha duettato con i finalisti nella sua super-hit “Bambola”, ma anche con Al Bano in “Felicità”, facendo rimpiangere Romina, secondo J-Ax.
3 maggio - Settima puntata - Battle
Sono Maryam Tancredi, Beatrice Pezzini, Andrea Butturini e Asia Sagripanti i finalisti dell'edizione 2018 di The Voice of Italy. È questo l'esito delle Battle e del nuovo Sing Off (la riproposta del pezzo delle Blind Audition), uniti in una sola puntata, con cui i coach - J-Ax, Al Bano, Francesco Renga e Cristina Scabbia - hanno scelto i quattro talenti e che si giocheranno il titolo al Live Show, giovedì 10 maggio, quando la parola passerà al pubblico a casa con il televoto.
La puntata, aperta dai coach che hanno duettato sui loro successi (Heaven's A Lie dei Lacuna Coil, Miss & Mr Hyde di J-Ax, Nuova luce di Francesco Renga e il finale con Nel Sole di Al Bano) è iniziata con le Battledei 16 talenti rimasti in gara dopo la spietata selezione dei Knock Out, che si sono sfidati sulla stessa canzone a coppie.
Battle che per il team Al Bano hanno visto prevalere Tekemaya su Raimondo Cataldo e Maryam Tancredi - una delle favorite alla vittoria finale, secondo J-Ax - su Mara Sottocornola sulle note di Skyfall di Adele.
Invece per il team di Cristina Scabbia, sul palco ring si sono sfidate Elisabetta Eneh - ?eleganza e caos? per la coach, in lacrime per la scelta - che si è imposta su Laura Ciriaco (che non l'ha presa proprio bene); e Andrea Butturini che ha vinto con Alessandra Machella, con una canzone delle Vibrazioni che ha un po' penalizzato quest'ultima.
Nel team J-Ax le Battle hanno visto prevalere Antonio Marino sul giovane Andrea Tramacere, e Beatrice Pezzini che ha vinto il suo duetto (una versione di I'll Be Missing You di Puff Daddy) con Riki, il rapper di questa edizione che comunque ha ?vinto? una partecipazione al prossimo disco dello zio.
Infine nel team di Francesco Renga, c'è stato il ?duello? tra le giovanissime, Asia Sagripanti (19 anni) che ha vinto con Marica Fortugno (21) sulle note di Ciao, una ?perla? di Vasco Rossi con un ?arrangiamento soporifero? secondo la Scabbia; e la vittoria di Mirco Pio Coniglio su Deborah Xhako.
26 aprile - Sesta puntata - Secondo Knock Out
?I giochi sono fatti?, come riassume alla fine del secondo Knock Out, Costantino della Gherardesca: i quattro team che accederanno alle Battle di The Voice of Italy 2018, sono stati definiti, con i coach che hanno fatto letteralmente ?a pezzi? le loro squadre, riducendo da 12 a 4 talent da portare avanti.
Tra scelte sorprendenti (Cristina Scabbia ha portato in prima serata i Judas Priest, ma anche Claudio Villa in versione metal), il crudele meccanismo degli Steal (usato però solo una volta) e le critiche di Renga, che non ama le cover poco fedeli all'originale, Al Bano, J-Ax, Francesco Renga e Cristina Scabbia hanno alla fine scelto gli ultimi 10 semifinalisti.
Ha cominciato J-Ax che ha completata il suo quartetto con Beatrice Pezzini, 21enne studentessa al conservatorio di Verona, che lo ha commosso fino alle lacrime con Beautiful di Christina Aguilera.
Ha poi continuato Al Bano scegliendo ?a sensazione? Raimondo Cataldo, 26 anni di Mantova, dalla voce inaspettata, alle prese con un superclassico come It's A Man's Man's Man's World di James Brown; Mara Sottocornola, 31enne di Como, presa con lo Steal (sostituisce quindi Sabrina Rocco) dalla squadra di Cristina Scabbia che le aveva affidato un bellissimo pezzo di Tori Amos come Cornflake girl; e Maryam Tancredi, 19enne napoletana che ha fatto alzare tutti in piedi cantando Leave a Light On dello scozzese Tom Walker: ?Hai un fonico in gola? le dice J-Ax.
Molto criticata da Renga, Cristina Scabbia continua il suo percorso con Andrea Butturini, studente 24enne di Brescia, intenso (ma non così convincente come alle Blind) interprete di un pezzo di De André, Amore che vieni amore che vai; e Alessandra Machella, 32 anni, musicista romana che si è misurata con Daniele Silvestri e la sua Quali Alibi.
Infine Francesco Renga ha deciso di portare alle Battle, Marica Fortugno, studentessa 21enne di Reggio Calabria, alla quale aveva fatto cantare un pezzo di Malika Ayane, Senza Fare Sul Serio.
19 aprile - Quinta puntata - Primo Knock Out
Sono dieci i concorrenti che passano alla semifinale e alle Battle, dopo la prima delle ?due serate più impietose?, come le presenta Costantino della Gherardesca, quelle dei Knock Out, in cui i coach hanno dovuto iniziare le selezioni che porteranno da 12 a 4, i componenti dei loro team che poi si sfideranno alle Battle.
Nel team di J-Axpassano alla fase successiva della gara, Riccardo Giacomini, rapper-operaio 27enne di Cagliari che ha convinto ?lo zio? aggiungendo delle sue barre ad Amor de mi vida dei Sottotono, e il giovane Andrea Tramacere, 19enne studente e catechista di Rovigo, che ha stupito con I Believe In A Thing Called Love dei The Darkness e quindi scelto ?dal pubblico? in piedi alla fine dell'esibizione. E poi con lo Steal, il ripescaggio di un concorrente eliminato da un altro coach, che si può usare più di una volta (e che ha illuso più di un concorrente), Antonio Marino, 35enne insegnante di canto napoletano, proveniente dal team di Cristina Scabbia.
Francesco Renga, invece, ha scelto di portare avanti Mirco Pio Coniglio, 21enne bergamasco che lo ha convinto cantando La descrizione di un attimo dei Tiromancino; Asia Sagripanti, 19enne di Pordenone (studentessa) che ha eseguito una personale interpretazione di Sweet Child Of Mine dei Guns n'Roses; e Deborah Xhako, 20 anni di Roma, presa con lo Steal dal team di J-Ax.
Continua a stupire Al Bano che ha deciso di far passare alle Battle: Francesco Bovino, 41enne drag queen di Lecce, in arte Tekemaya che ha osato (e vinto) un pezzo di Mina, Un anno d'amore; e Sabrina Rocco, 19enne napoletana con la voce potente, prelevata dalla squadra di Cristina Scabbia.
La voce solista dei Lacuna Coil, stasera in versione Principessa Leila, ha infine scelto nel suo primo quartetto ai Knock Out, Elisabetta Eneh, 31 anni di Cosenza, autrice di una potente ed emozionante versione di Crazy, che ha riscosso la prima standing ovation della serata. Invece con lo ?Steal?, ha preso dal team di Renga, Laura Ciriaco, 33enne di Milano, una ?rivincita?, visto che la cantante le era stata ?rubata? da Renga con il ?Blocca-Coach? alle Blind.
12 aprile - Quarta puntata - Ultima Blind Audition
Mancavano solo nove posti nelle squadre dei quattro coach e così è stata una puntata ricca di concorrenti bocciati, la terza e ultima Blind Audition di The Voice of Italy 2018. Tra le gag di Costantino della Gherardesca, gli aneddoti a raffica di Francesco Renga e l'attesa di una voce maschile di Cristina Scabbia, il primo a completare il suo team è stato proprio Renga.
Che ha accolto nella sua squadra Annalisa Perlini, 20 anni dalla provincia di Sondrio, scelta in solitario durante l'esecuzione de Il Mondo Prima di Te di Annalisa. E Mirco Pio Coniglio, 21enne di Reggio Calabria, protagonista del ?momento C'è Posta per Te? con l'arrivo a sorpresa del padre, che aveva convinto tutti i giudici cantando Piccola Anima di Ermal Meta.
Due talenti hanno poi completato il team di Al Bano, a maggioranza femminile e pugliese. Sono Angela Semerano, 25enne di Ostuni (Brindisi) che lo ha convinto eseguendo Take Me Home di Jess Glynne, e Michele Mirenna, 27enne siciliano, che ha fatto girare anche Cristina Scabbia con Vento di Passione di Pino Daniele.
Erano tre invece i posti nella squadra di J-Ax. Sono stati riempiti dalla 20enne Deborah Xhako da Nettuno (Roma), che tra quattro coach ?girati? ha scelto ?lo zio? come dicono tutti; Roberto Tornabene, 16 anni dalla provincia di Catania, che non ha caso ha cantato River (Eminem ft. Ed Sheeran); e Ferdinando Biondi Vega, 30enne di Cosenza, autore di una bella perfomance con Strange World.
Infine, ultima a completare il suo team è stata Cristina Scabbia, scegliendo da sola la 18enne di Piombino (Livorno), Asja Cresci che l'ha convinta con Bang Bang (Jessie J, Ariana Grande, Nicki Minaj) e Marco Priotti, ultimo a prendere il treno di Voice di quest'anno, cantante con già alle spalle esperienze discografiche, che ha eseguito una cover di Radioactive degli Imagine Dragons.
Fatte le squadre si può passare alla fase successiva dei ?Knock Out?, che si svolgerà in due puntate, in onda il 19 e il 26 aprile.
5 aprile - Terza puntata - Ancora Blind Audition
?The Voice c'est moi? declama Costantino Della Gherardesca aprendo in vesti settecentesche la terza e penultima audizione al buio di The Voice of Italy 2018. Puntata puntellata da Al Bano, che è stato quello che ha cantato di più, e dalla mania per le pulizie (?Perciò piaci alle casalinghe? gli dice Cristina Scabbia) di Francesco ?Mastro? Renga, che però è stato anche il coach scelto da più talenti.
Nel suo team entrano: Virginia Mellino che aveva convinto anche Al Bano con California dreaming (dei Mamas and Papas del 1965); Laura Ciriaco, 32enne di Pescara, strappata a Cristina Scabbia con il ?Blocca Coach?, che ha cantato Human di Rag'n'Bone Man; Giovanni Saccà, 23enne tenore della provincia di Messina che ha osato Who Wants to Live Forever dei Queen; ?l'acerbo? Daniele Gentile, scelto in ?zona Cesarini?; e infine l'ultimo ad esibirsi, con Blurred Lines di Robin Thicke (con T.I. e Pharrell Williams), il 19enne torinese Alberto Lionetti.
Girl power per il team di Cristina Scabbia in cui sono entrate tre donne: Mara Sottocornola, 31 anni da Como che aveva già partecipato a X Factor nel 2012 e che ha convinto tutti i giudici con The Waves di Elisa; Claudia Illari, 28enne romana, che con Rather be dei Clean Bandit ha fatto girare solo la Scabbia; e Sabrina Rocco, 19 anni da Arzano (Napoli) che si è esibita in una ?liberatoria? versione di I am changing.
Solo due i talenti ?catturati? dallo zio per eccellenza: il duo Uramawashi, coppia formata da Gaia e Niccolò, giovanissimi baresi che hanno eseguito Riptide di Vance Joy; e Rosy Castello, scelta in solitario dopo l'esecuzione di un altro pezzo da un musical, Feeling good.
Nel team di Al Bano infine, entrano Raimondo Cataldo, 26 anni di Mantova, che ha cantato un pezzo del 1973, I Can't Stand the Rain (di Ann Peebles, ma portato al successo da Tina Turner); Maria Teresa D'Alise, 33 anni, ottenuta grazie al ?Blocca-coach? usato contro Renga; e Stefania Calandra, 50 anni, che ha convinto tutti e quattro i coach con un'originale versione blues di Tango romano, canzone del 1935 di Ettore Petrolini.
29 marzo - Seconda puntata - Continuano le Blind Audition
Quattro nuovi talenti per la squadra di Cristina Scabbia, altrettanti per Al Bano, tre per J-Ax e solo due per Francesco Renga. Costantino della Gherardesca si è cimentato anche come ?concorrente? in un brano di Madonna e Al Bano ha cantato i Dark Polo Gang, mentre un concorrente scartato non l'ha presa bene e ha distrutto una chitarra, senza essere Jimi Hendrix. È questa la sintesi della seconda puntata di The Voice of Italy dedicata alle Blind Audition, le audizioni al buio.
In particolare, nel team di Cristina Scabbia sono entrati: Elisabetta Eneh, 31 anni da Cosenza, che ha cantato Rome wasn't built in a day (Morcheeba); il napoletano Antonio Marino, 35 anni, che con un superclassico Motown (Who's Lovin' You di William "Smokey" Robinson, 1960) ha fatto sobbalzare Al Bano e girare tutte le poltrone; la metallara Graziana Campanella (ha cantato gli Halestorm di I Miss The Misery); e Alessandra Machella, grazie al ?blocca-coach? usato contro J-Ax, che ha interpretato in chiave blues Andiamo a Comandare di Rovazzi. Cristina Scabbia ha ora otto elementi, su dodici, della sua squadra.
Il team di J-Ax, detto anche TeamDelAx, invece è arrivato a sette elementi con l'entrata di Riccardo Giacomini (?il primo rapper vero a Tvoi?, l'ha definito lo ?zio?, che ha ?tradotto? in italiano Can't Hold Us di ); la giovanissima Angelica Ibba di soli 16 anni; e Angelica Peroni, 23 anni da Verona, che si è esibita in Black Widow (Iggy Azalea e Rita Ora).
Solo voci femminili quelle scelte da Al Bano, che spesso le ha ?strappate? a Renga: Virginia Dioletta, 22 da Roma; l'originale Cinzia Carreri, 28enne da Mantova (ha cantato The Girl in 14G di Kristin Chenoweth); l'eclettica Selenia Stoppa dalla provincia di Brindisi che ha interpretato Me So' ?Mbriacato di Mannarino; e il ?diamante grezzo? Simona Marcelli che ha scelto di cantare As Long as You Love Me di Justin Bieber.
Solo voci maschili, al contrario, per Francesco Renga, che ha rinforzato la sua squadra con il 17enne Michelangelo Falcone, che lo ha convinto subito con La Nuova Stella di Broadway di Cesare Cremonini, e Antonello Carrozza, che ha girato già molti talent (è arrivato anche alle semifinali a The Voice in Russia) e dopo aver cantato Neutron Star Collision dei Muse, è stato ri-scelto da Renga, che già lo aveva ?promosso? in un altro talent 13 anni fa.
22 marzo - Prima puntata - Al via le “blind audition”
È stata aperta da una tirata versione di A Little Less Conversation di Elvis, eseguita dai quattro giudici-coach, la prima parte delle ?Blind Audition? dell'edizione 2018 di The Voice of Italy su Rai 2. La prima presentata dall'esuberante Costantino della Gherardesca, vero protagonista della puntata, che ha fatto di tutto, compreso un falso ?fuori-onda?, scherzato su tutto, consolato e fatto il tifo per tutti.
Tra i giudici, Cristina Scabbia ha rivelato che ?anche i metallari hanno un cuore?, per dirla alla J-Ax; mentre Al Bano ha confessato di essersi ispirato a J-Ax (vero veterano che si è dimostrato infatti il più ?scaltro?) e ha fatto anche scelte sorprendenti; mentre Renga ha puntato sulla battuta pronta e ha ?incantato? più di un talento.
La prima a far girare tutti i giudici è stata la giovanissima Asia Sagripanti (19 anni, di Pordenone) con una personale versione della celebre Careless Whisper di George Michael, ha scelto di entrare nel Team di Francesco Renga, gelato mentre faceva il piacione dalla sua motivazione: «Sono cresciuta con le tue canzoni». Nella squadra dell'ex Timoria c'è anche Mirko Carnevali, rockettaro 33enne della provincia di Mantova che ha osato coi Nirvana e ottenuto il sì della Scabbia (ancora prima di iniziare a cantare) e di Al Bano. Anche la 20enne Marica Fortugno, calabrese di Villa San Giovanni, nonostante le incertezze aveva convinto entrambi.
Nella squadra di J-Ax c'è invece il catechista Andrea Tramacere (20 anni da Rovigo, già al Big Showdi Andrea Pucci), ?cresciuto con lo zio?; Beatrice Pezzini, 21enne della provincia di Verona, che ha cantato Nessun Dolore di Battisti e per la quale J-Ax ha utilizzato la nuova opzione ?Blocca coach? per escludere Renga; la siciliana-filippina di Giarre, Kimberly Madriaga, che ha cantato e rappato con disinvoltura Look At Me Now (Chris Brown con Lil Wayne e Busta Rhymes), e il 19enne emulo di Tenco, Antonio Licari, bravissimo in Vedrai, vedrai.
Francesco Bovino, protagonista di una curiosa esibizione en travesti della cubana Quizás, quizás, quizás di Osvaldo Farrés, ma pugliese di Galatina (Lecce) è stato il primo ad entrare nel Team di Al Bano, con cui si è cimentato anche in un'esecuzione di Nel Sole a piena voce. Lo ha poi raggiunto Maryam Tancredi, 18enne della provincia di Napoli, che non a caso ha cantato È la mia vita, portata dal suo coach a Sanremo 1996. Completa per ora il Team Al Bano Aurelio Fierro Junior, nipote dell'omonimo ?mito? della canzone napoletana, che ha cantato con grande mestiere Futura di Lucio Dalla.
Nel Team della neo-coach Cristina Scabbia è entrato Andrea Butturini, 23enne bresciano, grazie una bella versione al piano di Dentro Marilyn degli Afterhours; Alessio Parisi, 19 anni da Marano (Napoli) un po' incerto, forse per l'emozione, in Impossible di James Arthur, ma scelto all'ultimo secondo dalla voce dei Lacuna Coil. E infine la catanese Ylenia Aquilone, ultima a ricevere l'anello con il teschio che la Scabbia ha donato ai membri del suo team.
Così il nuovo coach del talent musicale di Raidue: «Una trasmissione di questo tipo, questo mondo dei talent, è quanto di più lontano da me. Volevo vederlo dall'interno»
Così il coach del talent musicale di Raidue: «“The Voice” mi mancava, quando ho lasciato c'erano delle cose che non mi andavano bene, ma nel frattempo c'è stata una piccola rivoluzione e ora sono contento di essere di nuovo qui»