Si è conclusa l'ultima puntata delle audizioni della dodicesima edizione di «X Factor», il talent di Sky Uno che vede al tavolo dei giudizi Fedez, Asia Argento, Mara Maionchi e Manuel Agnelli. Mai come quest'anno, la selezione dei talenti si è rivelata dura e la fase successiva del programma servirà proprio a chiarire le idee, come loro stessi ammettono all'inizio della puntata.
Se la scorsa settimana mancavano validi rappresentanti della categoria dei gruppi, sul palco della quarta puntata di audizioni salgono invece talenti affascinanti e non scontati: dalla leggerezza delle SwipUp alla rivisitazione elettronica di Modugno realizzata dai giovani In the loop fino all'originalità dei Bowland che ci avvolgono con le atmosfere potenti e ipnotiche della loro cover di Sean Paul. C'è anche Giorgia, che torna a «X Factor» dopo quattro anni per una rivincita personale e l'artista di strada Gaston che Agnelli paragona a Neil Young. Gazzelle, quinto giudice che viene dal mondo dell'indie, dice la sua sulla giovane Beatrice che lo conquista sulle note di «Hips don't lie» di Shakira.
D'ora in poi si fa sul serio: l'appuntamento è per giovedì 4 ottobre con i Bootcamp, durante i quali si assegneranno le categorie e tornerà la tanto temuta "sfida delle sedie", qui i giudici dovranno scegliere i talenti delle loro rispettive squadre.
Le SwipUp inaugurano la serata
Girl power per iniziare: le SwipUp inaugurano l'ultima puntata di Audizioni con una ventata di allegria e leggerezza. Coordinate e grintose, cantano «Treasure» di Bruno Mars. «Siete carine, vi sapete muovere con armonie poco scontate. Ma non sono molto colpito» confessa Agnelli, seguito da Asia Argento che ammette di non saper distinguere le loro voci.
Esibizione piacevole ma serve qualcosa in più per emergere, da riascoltare.
Simone Cheri e la sua originalità
Al centro del palco, Simone Cheri incanta con il suo brano suonato al pianoforte. Espressivo, versatile e poco scontato: lo studente di Sassari è un bel personaggio, che ha un talento da esplorare in tutte le sue sfaccettature musicali. «Mi tocca la tua umiltà e autoironia, se ne vedono pochi» commenta Asia.
Quattro sì per un ragazzo che ha trovato la sua strada, dimostrando di avere ancora molto da dire.
Il timbro graffiante di Pierfrancesco
«Canto da tre anni, ho iniziato da una serata tra amici quando mi obbligarono a cantare. Da lì non è stato più lo stesso» racconta un'altro protagonista dell'ultima puntata di audizioni di X Factor. Pierfrancesco è autodidatta: «Questo è il posto dove vorrei essere, e ci sono». Sul palco sceglie un brano di James Arthur perfettamente nelle sue corde e alle prime note arriva l'applauso del pubblico, che continua durante tutta l'esibizione. Voce graffiante, come ce ne sono tante, ma con un tocco personale che va però valorizzato.
«È preoccupante che ci sia tanta piattezza creativa, mi ha un pò saturato questo genere. Però tu sei troppo bravo per copiare i tuoi riferimenti, devi lavorare di più» conclude Manuel. Per ora, Pierfrancesco continua la sua avventura sul palco di «X Factor».
In the loop cantano Modugno
Una coppia, nella vita e nella musica, entra in scena, In the loop portano Domenico Modugno sul palco e i giudici non sembrano convinti di una scelta così importante. Dopo un'iniziale diffidenza, la nuova versione di «Tu si’ ‘na cosa grande» conquista tutti: rivisitata con suoni elettronici molto dosati accompagnati da una voce femminile incantevole, armoniosa e limpida.
«Fare un classico e farlo proprio in una maniera così originale, mi avete sorpresa» esordisce Asia. «Avete usato sapientemente strumenti ormai molto inflazionati, li avete dosati e sapete chi siete e cosa volete» termina Fedez. In the loop tornano a casa con quattro sì.
Beatrice e la sua versione di Shakira
Beatrice Tommasi, studentessa ventenne, porta sul palco una rivisitazione di «Hips don't lie» di Shakira: poco convincente, una voce limpida ma ancora acerba. Nulla di speciale, come conferma Manuel: «Non mi sembri diversa dalle cose che abbiamo già ascoltato». Della stessa opinione è Fedez, che proietta la giovane artista sul palco e ne prevede le future incertezze: «A un ipotetico live saresti più che fragile ad affrontare una competizione, hai bisogno di temprarti. Spero, però, che tu possa arrivarci».
Con Asia e Gazzelle, quinto giudice della serata, è colpo di fulmine: «Con te Shakira ha preso una nuovo colore». Prevale la curiosità nel riascoltarla, per lei tre sì.
Il testo ermetico di Matteo Costanzo
Matteo Costanzo presenta un brano scritto e prodotto da lui, «Nessuno mi sente». Sin dall'inizio, su di lui nessun dubbio: «Un testo ermetico, alla Ungaretti, mi ha colpita. Hai una presenza e sei un performer» esordisce Asia. E Fedez concorda: «Tu puoi essere una proposta contemporanea». Manuel, invece, ha alcune perplessità: «Ho dubbi sul fatto che tu ti possa prestare alle cover. Anche se hai voce una bellissima ed è indispensabile riascoltarti». Deciso è il giudizio di Gazzelle: «Musicalmente lo trovo un pezzo forte, e anche la produzione è massiccia. Mi ricordi Bruno Mars».
In questo caso, sono cinque sì.
Gli Ac/Dc cantati da Giulia
Vestitino bianco, aspetto buffo ma voce massiccia: l'apparenza inganna è il caso di dire ascoltando Giulia Ricciardello, che si presenta come grande appassionata del genere rock metal. Il tavolo dei giudici rimane sorpreso alla prima nota degli AC/DC, perché Giulia è energica e con un timbro davvero potente.
«Non ho mai visto una persona così contenta di prendere l'autostrada per l'inferno!» scherza Manuel Agnelli. «Sei stata una rivelazione» conclude Mara.
Il mash-up di Ilenia
Un mash-up fortunato quello della ventisettenne Ilenia Bentrovato, che si presenta con un mix tra la musica di Sia e Patty Pravo. Se per Asia e Mara non ci sono dubbi («La tua voce è speciale, hai una timbrica unica»), Manuel Agnelli non condivide la scelta di unire i brani ma soprattutto artisti così differenti ma non nega la bellezza e la particolarità del suo timbro. Proprio come dice Agnelli, quattro noiosi sì.
Gaston come Neil Young
Capelli lunghi, cappello e chitarra: sembra un'immagine già vista, ma sul palco il venticinquenne Gaston non lascia alcun dubbio. Voce delicata e femminile per Asia, mentre Fedez gli riconosce una qualità importante: l'essere riconoscibile anche ad occhi chiusi.
«Abbiamo sentito tanti altri ragazzi con la chitarra, ma tu mi ricordi Neil Young. Sei fresco, ma anche vintage in una maniera bella e positiva» conclude Manuel, prima di lasciarlo andare con un tavolo di giudizi positivi.
Una seconda chanche per Giorgia
«Non è la prima volta che vengo ad X Factor, sono arrivata agli Home Visit e non sono stata presa. Ero completamente diversa»: dopo quattro anni Giorgia Bertolani, in arte Joey Funboy, si ripresenta sul palco del talent di Sky. Una rivincita guidata dall'inedito «Non mi sopporto»: «L'ho scritta in un momento della mia vita devastante, ma adesso va realizzato» racconta la ragazza.
«Sei particolare, ma è una performance un po' arruffata» dice Mara, non convinta del tutto di quello che ha ascoltato sul palco. E Asia aggiunge: «Mi piace la tua arrabbiatura, mi hai dato tanta grinta ». Tutti dicono sì tranne Fedez («Ho trovato confusione nel testo»), risentirla è una promessa.
L'originalità dei Bowland
Di origine iraniana, i Bowland sono di Firenze, si conoscono dalle elementari: «Facciamo musica in maniera artigianale, non scriviamo, ma disegniamo la musica». Sperimentazione nella voce e nella melodia, il trio è la prova più convincente e (finalmente) originale della serata. Cantano «Get busy» di Sean Paul, ma nulla sembra ricordare l'originale.
«Ipnotica, mi ha rapita» esordisce Asia, alla quale seguono altrettanti giudizi positivi. Come quello di Mara Maionchi: «Mi avete fatto entrare nel vostro mondo, in questa atmosfera potente e sensuale». Le audizioni terminano con quattro sì e da giovedì 4 ottobre sarà tempo di Bootcamp.
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