L’8 novembre è andata in onda la terza puntata del Live di «X Factor 2018»: tra tensioni al tavolo dei giudici e performance di alto livello, continua la ricerca della nuova star della musica italiana. Come ogni volta c’è curiosità per le assegnazioni dei giudici della trasmissione di Sky Uno, che questa volta non seguono un filo conduttore ma toccano sfumature più ampie del panorama musicale.
Fedez, Manuel Agnelli, Mara Maionchi e Lodo Guenzi assistono allo spettacolo dei loro concorrenti senza troppo entusiasmo: al centro dei dibattiti tra giudici ci sono le assegnazioni, dalla sperimentazione dei gruppi all’ondata pop delle Under Donne e i diversi stili emersi dalle performance degli Under Uomini. L’obiettivo di Fedez rimane sempre quello di non snaturare il talento dei concorrenti e favorire l’emergere di una loro cifra identitaria.
Alla terza puntata il tilt non risparmia Emanuele Bertelli: dopo essersi scontrato (e aver vinto) con i Red Bricks Foundation la scorsa puntata, il giovane degli Under Uomini perde la sfida contro i Seveso Casino Palace e Mara Maionchi perde uno dei suoi concorrenti. A completare lo show ci sono gli ospiti: dall’esibizione di Fedez con «Prima di ogni cosa» agli americani Sofi Tukker che presentano l’album di debutto «Treehouse».
Vi abbiamo riassunto quello che è accaduto durante la terza serata di «X Factor 2018» attraverso le esibizioni più belle ed interessanti dei concorrenti e degli ospiti del Live.
FEDEZ: PER LA PRIMA VOLTA LIVE CON «PRIMA DI OGNI COSA»
La terza puntata si apre con l’esibizione di Fedez: «Prima di ogni cosa» si trasforma in una dichiarazione unica e sincera di un papà (emozionatissimo) a suo figlio. Il bacio finale con Chiara Ferragni chiude la performance.
«Torno ad essere quella delle audition»: a Naomi Rivieccio viene assegnata la splendida «Think» di Aretha Franklin. Con i bigodini in testa e una sottana di raso rosa, la concorrente della squadra Over si ritrova tra i panni stesi e i palazzi colorati della sua bellissima Napoli. Non ci distrae da un brano difficile, che interpreta con estrema naturalezza.
Il primo a commentare è Manuel: «Sei tecnicamente molto preparata: è un dato di fatto. Non mi piace l’interpretazione, perché hai alleggerito il significato della canzone e la tua impronta era poco visibile». Se Lodo lancia la sfida e vuole vederla cantare in italiano, a Mara non ha convinto del tutto la grande impalcatura scenografica: «Sei stata brava, ma sembravi elegante per una donna dei vicoli di Napoli. C’è una rabbia in quella città, che le donne dimostrano molto bene».
«Le cose belle trovano la loro strada anche quando meno te lo aspetti»: la prima volta in italiano dei Bowland è perfetta. La cura per i dettagli sonori rende la versione di «Senza un perché» di Nada ancora più accattivante ed evocativa. Al tavolo tocca a Mara Maionchi commentare per prima l’esibizione: «Non hai perso le tue caratteristiche nell’esprimerti, anche in italiano» rivolgendosi alla cantante del gruppo, mentre Fedez afferma: «Prendere un brano virtuoso e rifarlo da zero è difficile, ma vi ho trovato strani in senso positivo».
L’ultimo giudizio è quello del loro “mentore” Lodo, che ha sempre una buona parola per il gruppo iraniano: «Quando tu capisci il senso di un testo, gli altri capiscono. In questo senso la musica è un linguaggio universale».
Sospesa su una grande nuvola, Luna Melis torna sul palco di «X Factor» con una canzone che sente molto sua: la giovane delle Under Donne porta una hit di Lana del Rey: «Blue Jeans». Impeccabile e precisa, dimostra di sapersi cimentare in qualsiasi pezzo e genere a lei assegnato.
E lo pensano anche i giudici: «Sei incredibilmente solida per la tua età» esordisce Lodo, mentre Fedez conclude con un complimento: «Una bellissima interprete. La maturità artistica a volte non coincide con l’età anagrafica».
EMANUELE RIVISITA POST MALONE
Il sedicenne Emanuele Bertelli, concorrente della squadra di Mara Maionchi, non riesce ancora a mettere a fuoco la sua identità musicale. Ascoltiamo la sua voce calda e corposa in una rivisitazione molto discutibile di una hit di Post Malone dal titolo «Congratulations».
I giudici non sono convinti di quello che hanno visto e ascoltato sul palco: «Hai una voce incredibile, ma fai delle strade che si allontanano dal tuo talento. Avete ucciso anche la base» esordisce Fedez, mentre Manuel crede che la cover di Post Malone sia stata troppo “normalizzata”. A tifare per lui c’è il suo giudice Mara, che purtroppo al terzo live perde uno dei concorrenti più preziosi della squadra. Dopo il duello finale con i Seveso Casino Palace, è proprio Emanuele a lasciare il talent di Sky Uno.
Ospiti internazionali della settimana sono i Sofi Tukker: il duo americano riesce nella difficile impresa di far alzare e (addirittura) ballare tutta l’arena di X Factor con il nuovo singolo «Batshit». Il brano è estratto dall’album di debutto «Treehouse»: «Vogliamo che la nostra musica sia un luogo magico e accogliente, dove è possibile fuggire con gli amici e creare le tue regole insieme. È un disco che parla anche di "bambini cresciuti" che si ispirano, si incoraggiano a vicenda e giocano insieme» affermava il duo all’uscita del disco.
La loro follia colorata e piena di suoni è conosciuta da mezzo mondo perché Sophie e Tucker, oltre ad essere sempre in giro tra festival ed eventi musicali, sono gli autori del tormentone amato dalle radio, «Drinkee». Ve lo ricordate?
«Non ci si può permettere di cantare male» dice il giovane Leo Gassmann durante la clip introduttiva: infatti, l’asticella si sta alzando di puntata in puntata. Con una voce più corposa e graffiante, Leo Gassmann si esibisce su un palco cosparso di luci con un brano intimo e denso di significato di James Bay «Hold back the river». Canta bene e con naturalezza, forse tra le sue performance più interessanti fino ad ora. L’unica nota storta è l’enfasi finale, troppa energia rock per un brano che andava quasi "sussurrato".
Leo ha il potere di mettere d’accordo i quattro giudici del tavolo, che commentano positivamente la sua esibizione e ne apprezzano sempre più le doti vocali. Anche se non mancano quei dettagli che convincono poco Fedez e Lodo: «Sei delicato e mai sopra le righe. Se devo trovare una pecca è l’enfasi finale» commenta il primo, «Ogni giovedì fai un passo avanti, c’è ancora qualche rigidità sul linguaggio del corpo» prosegue il secondo.
SEVESO CASINO PALACE
Nel secondo Live, i Seveso Casino Palace avevano creato sul palco un caos musicale poco chiaro e comprensibile a chi stava guardando da casa. In questa puntata, invece, il passo in avanti è notevole: per tirare fuori tutta la grinta rock, Lodo assegna «Take on me» della band norvegese A-Ha. Siamo nel pieno degli Anni 80, e i Seveso sembrano trovarsi a loro agio su una gigantesca slot machine che occupa buona parte del palco dell’X Factor Arena.
Anche i giudici sembrano apprezzare la nuova energia di Gianluca, Silvia, Salvatore, Fabiana e Alessandro, ma Fedez e Manuel Agnelli concordano sul fatto di trovare poco adatte le cover, perché fuori dalla loro cifra identitaria. Nonostante i miglioramenti, il gruppo va al ballottaggio con Emanuele Bertelli e vince il duello della serata. Per loro continua il percorso all’interno di «X Factor».
«Siamo molto simili, mi trovo bene con lei» confida Fedez, che affida a Renza Castelli un brano in italiano: «Mi sono innamorato di te» di Luigi Tenco. L’emozione della concorrente subito dopo l’assegnazione è palpabile, perché per lei è «un atto di fiducia del mio giudice». La ventinovenne toscana non delude le aspettative: calibra e scandisce le parole di un testo molto difficile da interpretare con una delicatezza da brividi. È stata una meraviglia musicale sussurrata al centro palco, discreta e rispettosa.
«È un brano che deve essere cantato con misura. Non hai fatto una cosa speciale, ma sicuramente molto difficile» dice Manuel, che trova d’accordo anche gli altri colleghi al tavolo.
«Adesso ci divertiamo»: Manuel vuole mostrare il lato più dinamico e fresco di Martina Attili con un pezzo di Madonna: «Material girl». E la messa in scena finale risulta molto leggera e spensierata, a metà tra Walt Disney e un musical americano: uno spettacolo riuscito, che ha unito il canto al pattinaggio. Una mossa furba, ma era necessaria?
Tra i commenti dei giudici, ci sono due che inquadrano al meglio quello che abbiamo visto questa sera: «Dopo Bjork, ti ritroviamo tra Miley Cyrus e “Ginnaste - Vite parallele”» scherza Fedez, mentre Lodo continua ad essere affascinato dalla sua stravaganza: «C’è della follia in tutto questo, anche nel tuo modo di vedere il mondo».
A chiudere le esibizioni della serata c’è Anastasio, il valore aggiunto all’edizione di quest’anno. Per la terza volta ripropone un mix tra cover e inedito: Mara Maionchi assegna al ragazzo una bella canzone di RinoGaetano, «Mio fratello è figlio unico».
A riassumere quello che il ragazzo rappresenta all’interno del programma, ci pensa Fedez: «Questa è stata la vera prova del fuoco. Sei riuscito a mantenere intatta la tua personalità a metà strada tra omaggio e performance e hai consacrato il tuo percorso qui a X Factor. Ti riesci a collocare in una casella inedita nel panorama musicale italiano».
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