«La mia giornata a X Factor? Niente di eccezionale, tutto molto tranquillo. Se arrivi senza ansie, non c'è nulla di veramente complesso». Mara Maionchi, la giurata più estroversa e imprevedibile del programma di Sky, parla della sua esperienza al talent show musicale come qualcosa di assolutamente normale. «Nella giornata della diretta non c'è nulla né di veramente scomodo né di particolarmente piacevole. Mi sveglio e mi addormento come tutti i giorni, senza ansie. L'importante è fare le cose con calma». La vita di Mara Maionchi, anche dietro le quinte, è tutta spettacolo, ma per lei che lo fa non c'è nulla di speciale.
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Ci racconta la giornata del giovedì? Fin dal risveglio. «Certo. Eccola qui di seguito:
Ore 8.30
Mi alzo naturalmente, senza bisogno di sveglia, e non avendo impegni particolari il giovedì mattina posso farlo con comodità. Faccio subito colazione. Per carità, roba leggera, due fette biscottate con un caffè ed è finita la festa. Grossa come sono, ci manca solo che faccia una colazione abbondante.
Ore 9.30
Non sono di quelli che si mettono a leggere subito i giornali o consultano il tablet. Accendo la tv, guardo i programmi del mattino, e con i tg mi tengo al corrente.
Ore 10.00
Mi riguardo un po' di cose per la serata, giusto per ripassare un po' di questioni e ricordarmi di alcuni elementi. Mi esercito anche un pochino per la serata, soprattutto sulle presentazioni. Per quelle sono pessima, fosse per me sarebbero sempre molto sintetiche, e invece c'è bisogno di renderle un po' più fluide. Mi esercito rileggendo gli appunti che mi sono scritta. Non allo specchio comunque, di prima mattina non lo farei mai. E quando finisco di prepararmi alla trasmissione mi dedico al pranzo. Giovedì scorso ho preparato due cotolette e un po' di insalata.
Ore 12.00
Intorno alle 12 mangio con mio marito, poi mi metto sul divano a guardare un po' di tv. Mi rilasso, riposo, poi mi metto qualcosa per uscire. Sono pronta per andare.
Ore 16.00
Poco dopo le 16 esco di casa per andare al Teatro Ciak, qui a Milano, da dove va in onda ?X Factor?. Niente macchina della produzione, prendo un taxi con mia figlia. Mezz'ora o poco più e sono già arrivata.
Ore 17.00
Intorno alle 17 sono nel mio camerino. Il segreto è fare le cose per tempo, così se c'è bisogno di qualcosa di non previsto, magari un'intervista per la striscia quotidiana, posso farla senza problemi. In camerino vedo le uscite dei cantanti, riguardo le canzoni degli altri e poi ripasso con gli autori la scaletta della serata. Non proprio le cose da dire ma i concetti generali.
Ore 18.30
Viene in camerino la truccatrice. Mi vesto sempre alla fine, se mi sporcassi l'abito col trucco sarebbe un bel problema!
Ore 19.15
Si mangia. Sempre in camerino, c'è un servizio di catering. Con gli altri ci salutiamo, tutti molto cordiali, ma in genere mangiamo ognuno per conto proprio, insieme con i collaboratori. E infine mi vesto, mettendomi qualcosa di comodo.
Ore 20.30
Sono pronta. In genere c'è da fare qualche collegamento con i tg di Sky. E alle 21.00 sono seduta in studio, a breve si spengono le luci e si accendono le telecamere.
Ore 21.15
Comincia la diretta. Il clima è esattamente quello che si vede in tv, calmo e rilassato. Certo, se qualcuno fa un commento un po' così l'atmosfera può cambiare, ma questo è nella norma. Man mano che si va avanti, tutto si restringe, i vari cantanti vanno via; speriamo soltanto che chi è dentro dia una buona versione di sé, che tutte le prove siano fatte bene e in modo da lasciare un buon ricordo. Cosa succede in studio durante la pubblicità? In genere rimaniamo seduti al nostro posto, anche perché il teatro rimane al buio, se inciampi è una tragedia. Sul tavolo abbiamo un bicchiere e dell'acqua. Se abbiamo quattro minuti, al massimo si fa un salto in camerino a far pipì.
Ore 24.00
E dopo la trasmissione? «Ore 24 Si conclude ?X Factor?, ma non andiamo via subito. Comincia ?Strafactor? e dobbiamo esserci anche noi, almeno all'inizio. Rimaniamo lì per i primi 10-15 minuti, a rivedere una sintesi dell'accaduto e a farci prendere un po' in giro. Poi torno in camerino, lascio lì gli abiti di scena, rimetto i miei ed esco».
Ore 1.00
«Intorno alla 1.00 esco dal Ciak e rientro in taxi. Mi strucco a casa, con calma. Ed è finita: come vede, nulla di speciale». A che ora va a dormire? «Ah, non subito». Colpa dell'adrenalina accumulata sotto i riflettori? «No, per nulla. Durante la diretta c'è un po' di tensione solo quando aspetti di sapere chi è passato, o se c'è qualche piccolo screzio. Mi addormento come sempre intorno alle 3, comunque mai prima delle 2: la mia media di sonno è di cinque o sei ore a notte. Il fatto è che prima di dormire ho l'abitudine di fare partite a burraco via computer; non da sola, siamo in centomila, ci colleghiamo e giochiamo». Vi organizzate per ritrovarvi virtualmente a quell'ora? Come fate? «Niente appuntamenti, chi c'è c'è. Anche se, in effetti, proprio il giovedì non dovrei far tardi: la mattina del venerdì, alle 10, dobbiamo rivederci per le assegnazioni della puntata successiva?».
La giornalista dell’edizione delle 20 si racconta in esclusiva a Sorrisi. «In questo periodo cerco di comunicare le notizie al pubblico con più calore» spiega la conduttrice