Di nuovo dietro le sbarre, ma con la promessa di ritornare a prendere il figlio Leonardino: così avevamo lasciato Rosy Abate nell’ultima puntata dell’omonima serie tv. Sono trascorsi ormai quasi due anni dalla messa in onda della prima stagione di "Rosy Abate - la serie ", spin-off incentrato sulla figura della regina di Palermo, il personaggio più controverso, affascinante e longevo della fiction "Squadra Antimafia".
Il successo della prima stagione è stato tale da spingere la Taodue e Pietro Valsecchi a decidere di continuare la saga che vede protagonista Rosy Abate, alias l’attrice romana Giulia Michelini: a breve infatti andranno in onda i nuovi episodi, coi quali scopriremo finalmente in quale modo la regina di Palermo proverà a tornare dal figlio Leonardino. Quest’ultimo, creduto morto per lungo tempo, è infatti in realtà vivo e affidato alle cure di Regina, sorellastra di Rosy Abate. Nel corso della prima stagione, Rosy riesce a rintracciare il figlio e a svelargli la sua vera identità. Il prezzo da pagare però è alto e alla fine la Abate viene di nuovo arrestata. Leonardino viene affidato dunque alle cure di Luca, vicequestore innamorato di Rosy e complice nella sua missione. Nell’attesa di scoprire cosa escogiterà questa volta la regina di Palermo, ripassiamo le principali vicende che hanno coinvolto Rosy Abate nelle otto stagioni di "Squadra Antimafia".
Stagione 1
Dopo sedici anni trascorsi in America in seguito all’assassinio dei sui genitori, Rosy Abate torna a Palermo in compagnia del fidanzato Salvo, che viene però ucciso poco dopo. A questo punto la Abate scopre le attività mafiose in cui è coinvolta la propria famiglia, ma delle quali era rimasta all’oscuro fino a quel momento. Distrutta dalla morte del futuro marito, Rosy si affida ai due fratelli e prende parte ai loro traffici illeciti.
Stagione due
Oramai Rosy è un’affermata boss mafiosa, coinvolta in tutte le attività del clan degli Abate. Dopo la morte dei suoi fratelli, Rosy inizia un doppio gioco e si allea con il vice questore Claudia Mares(che aveva salvato Rosy dall’attentato rivelatosi fatale per i suoi genitori) nella ricerca dell’unico fratello sopravvissuto, Nardo. Nel frattempo, la Abate si innamora dell’agente della Duomo sotto copertura Ivan Di Meo. Quest’ultimo sta al gioco, ma è segretamente innamorato di Claudia Mares; scoperto l’inganno, Rosy lo uccide. Prima di essere arrestata, la donna riesce a scappare in Colombia con l’aiuto di un uomo misterioso.
Stagione 3
Rosy Abate, in Colombia, da alla luce il figlio Leonardino. Dopo aver scoperto che l’uomo che l’ha salvata in realtà vuole ucciderla, Rosy fugge e torna in Sicilia, dove si allea col camorrista Vito Portanova, di cui poi diverrà amante. Scopre a questo punto che Leonardino è in realtà figlio di Ivan Di Meo. Attraverso varie alleanze e sotterfugi, Rosy prende il controllo delle attività illecite di tutto il territorio, aiutata nella sua opera dall’agente dei servizi segreti Filippo De Silva. Sul finale di stagione, per tutelare il figlio, la regina di Palermo decide di diventare collaboratrice di giustizia.
Stagione quattro
Il clan mafioso dei Mezzanotte rapisce Rosy mentre si sta recando in ospedale per un’operazione che coinvolge il figlio Leonardo. La Abate riesce a fuggire, ma viene poi incarcerata e inizia così a collaborare con Claudia Mares. Quest’ultima resta però uccisa in un attentato mafioso ordito ai danni di Rosy, che invece si salva. Autrice dell’agguato è la cugina della Abate, Ilaria, intenzionata a prendere il controllo del clan Abate; Rosy, dopo averla uccisa per vendicare la Mares, si innamora del vice questore Calcaterra, dal quale però decide di separarsi per il bene del figlio.
Stagione cinque
Dopo alcuni mesi di latitanza, Rosy Abate torna a Palermo per ricongiungersi col figlio, in procinto di essere affidato a una nuova famiglia. Leonardino viene però rapito dal boss rivale Achille Ferro. La Abate, aiutata dal boss Dante Mezzanotte che nel frattempo si è innamorato di lei, per riavere il figlio scende a patti con Ferro, che però alla fine uccide Leonardo. Dopo la morte del figlio, Rosy, oramai impazzita, viene dapprima arrestata e poi ricoverata in un ospedale psichiatrico.
Stagione sei
La regina di Palermo è oramai ridotta ad una donna priva di memoria e di volontà. Filippo De Silva però la aiuta a ricordare il suo passato e la spinge in questo modo a tentare il suicidio, dopo aver ottenuto dalla donna preziose informazioni. La Abate tuttavia sopravvive e decide di continuare a collaborare con la Duomo. Pentita del proprio passato, Rosy si rifugia poi in un convento e, nonostante i tentativi del vicequestore Calcaterra di dissuaderla (poiché ancora innamorato di lei), la Abate prende i voti e diventa suora.
Stagione sette
Oramai da mesi Rosy Abate è rinchiusa nel convento dove ha preso i voti. Qui viene però a sapere che il vice questore Calcaterra, scomparso per un certo periodo, è ricoverato in ospedale in pericolo di vita. Evasa dal monastero, la Abate corre al capezzale dell’amato, ma viene per questo motivo denunciata dalle altre suore. Nuovamente ricercata dalla polizia, la Abate fugge e libera Calcaterra dal centro di malattia mentale nel quale è stato ingiustamente rinchiuso in seguito ad un incidente. I due amanti decidono allora di fuggire insieme in Sud America.
Stagione otto
La Duomo riceve in consegna un cadavere carbonizzato, che risulta appartenere a Rosy Abate. Rosalia Bertinelli, il nuovo vice questore della Duomo, indaga sull’omicidio e scopre che l’assassino di Rosy è un membro del clan dei Mezzanotte, il cui scopo è quello di impossessarsi del tesoro che la Abate ha nascosto in Svizzera prima di morire. Dopo una lunga indagine, la Bertinelli scopre un capanno appartenuto alla Abate, dentro il quale ritrova una fotografia che ritrae Nardo Abate, fratello di Rosy, in compagnia della propria madre. Rosalia Betinelli capisce così di essere la figlia di Nardo e di conseguenza la nipote di Rosy e viene inoltre a conoscenza dal fatto che quest’ultima, prima di morire, ha deciso di lasciarle tutta la propria fortuna in eredità.
Rosy Abate - Stagione 1
“Leo aspettami, perchè io torno!”. Abbiamo lasciato così, al termine della prima stagione di “Rosy Abate - La serie”, l’omonima protagonista: rinchiusa nella volante della polizia, l'ormai ex regina di Palermo promette al figlio, da poco ritrovato, di tornare presto da lui. Ma come si è arrivati a questo commovente epilogo? Nel corso di questa prima stagione, Rosy Abate ha radicalmente cambiato vita: sta per sposarsi e lavora come cassiera in un supermercato vicino Genova. Ben presto però la sua vecchia vita torna a bussare alla porta. I fratelli Sciarra, appartenenti alla mafia, chiedono infatti l’aiuto di Rosy per un affare di droga e in cambio le svelano un’incredibile verità: il figlio Leonardino, creduto morto anni prima, è vivo. In seguito alla morte del fidanzato, ucciso proprio dagli Sciarra, Rosy indizia un’indagine che la porta a scoprire dove si trova suo figlio. È infatti affidato alle cure di Regina Mainetti e del marito, coppia benestante presso la quale Rosy Abate si offre di lavorare come baby sitter, con lo scopo di stare vicino al proprio figlio e di riprenderselo. La situazione viene ulteriormente complicata dal fatto che Regina è in realtà figlia del boss mafioso Nuzzo Santagata, padre naturale anche di Rosy Abate, e ideatore della finta morte del nipote Leonardo, che egli desiderava in realtà allontanare dall’ambiente mafioso. Scoperti questi segreti, Rosy esce allo scoperto e porta via con sé Leonardo, dopo che Nuzzo Santagata è rimasto ucciso in un incidente. Il bambino, spaventato e incredulo, cerca di tornare da Regina; quando però vede quest’ultima minacciare la madre e capisce la verità, lui stesso spara alla madre adottiva, che però non muore. Nel frattempo, la polizia giunge sul luogo della sparatoria e arresta Rosy, che si prende la colpa del gesto del figlio Leonardo, al quale però promette di ritornare al più presto.
Torna in prima serata su Canale 5 una delle serie tv più seguite e attese: "Rosy Abate 2". Nei panni della protagonista c'è ovviamente Giulia Michelini
Dopo sei anni la “Regina di Palermo” torna in libertà e il suo desiderio ora è quello di riprendersi il figlio Leonardino. Inizia così la seconda stagione della fortunata serie figlia di “Squadra antimafia”, al via mercoledì 18 settembre su Canale 5
In attesa dei nuovi episodi, torna in replica la prima stagione della miniserie interpretata da Giulia Michelini in onda da martedì 25 giugno in prima serata su Canale 5