Sergio Friscia: «Mi leggo Sorrisi anche sott’acqua»

Oltre a recitare, condurre, cantare e far ridere le persone, l'attore ha un’altra grande passione: le immersioni

Sergio Friscia si è fatto fare una copia plastificata di Sorrisi e l’ha portata con sé durante l’immersione
21 Luglio 2022 alle 08:33

Friscia, cosa fa? Una lettura rinfrescante?
«D’estate bisogna leggere al fresco, soprattutto con le temperature che abbiamo in questi giorni, e quindi l’unica soluzione è andare sott’acqua e godersi un po’ di refrigerio!».

Sergio Friscia, attore, inviato e conduttore di “Striscia la notizia”, cantante e intrattenitore, sfoglia Sorrisi sott’acqua. Tra una pausa e l’altra, mentre sta girando in Sicilia la seconda stagione di “Incastrati”, la serie di Ficarra e Picone targata Netflix, Friscia si dedica all’altra sua grande passione: immergersi nel mare e, perché no, dare una ripulita.

Cos’altro ha trovato sott’acqua a parte le buone letture?
«Purtroppo qua sotto troviamo lo schifo più totale, dobbiamo capire che il mare è fondamentale, è un polmone di ossigeno per il pianeta e invece l’abbiamo trasformato in una discarica».

Nessun reperto pregevole?
«Non ci sono solo le reti lasciate dai pescatori, i mozziconi di sigaretta e plastica in quantità, ma gomme di camion, tappeti e persino divani!».

Cosa fare oltre a rimboccarsi le maniche della muta?
«Noi facciamo tantissima pulizia delle spiagge e del mare, cerchiamo di impegnarci nella forestazione della posidonia sui fondali che ossigena l’acqua ed evita il degrado delle coste, ma tutti dovremmo avere cura dell’ambiente e amare il mare».

Per lei è stato amore a prima vista?
«A mare mi ci ha letteralmente buttato mio zio Eugenio. Avevo 3 anni, eravamo a Sciacca e mi ha lanciato giù dal gommone. A quel punto ho cominciato a nuotare per andarlo a picchiare».

E da lì non ha più smesso.
«Quando finiva la scuola mi trasferivo a Sciacca dalla nonna, passavo le giornate in spiaggia: windsurf, nuoto e tuffi. Tornavo a casa con “i pipistrelli aggrippati” come disse una volta una signora alla figlia: lei in realtà voleva dire con i polpastrelli raggrinziti».

Perché ha deciso di prendere il brevetto da sub?
«A Favignana ho conosciuto Scipio Silvi, un mito della subacquea, sembrava il mare fatto persona, mi ha insegnato tutto e mi ha fatto appassionare: quando scendevo sott’acqua con lui ero sereno. Mi ha fatto capire che il mare ti ospita, è un amico, ma sei sempre un ospite e devi comportarti in un certo modo».

Quale sensazione prova quando s’immerge?
«Calma interiore. Ritrovo me stesso, mi rilasso, ascolto il mio respiro e mi rendo conto di essere un granello di sabbia, mi sdraio sul fondale e mi sembra di stare in un acquario. Dicono che sott’acqua si ritrova lo stato di quiete e serenità del grembo materno».

Mai sentito in pericolo?
«Se approcci il mare con la giusta testa e sei concentrato non c’è pericolo. Da istruttore sub lo dico sempre ai ragazzi: il brevetto va preso con il giusto tempo, studiando la teoria e facendo la pratica, non in due giorni durante una vacanza».

Ha contagiato con la sua passione anche Ficarra e Picone con cui sta girando la serie “Incastrati”?
«L’estate scorsa Ficarra è venuto a fare il corso da sub, ho avuto il piacere e l’onore di firmargli il brevetto. Picone, nonostante dica che mi vuole più bene di Ficarra e che vorrebbe far coppia con me, non mi ha dato soddisfazione».

È più difficile far ridere le persone o insegnar loro ad andare sott’acqua?
«In questo periodo credo far ridere la gente. Con tutti i problemi che abbiamo è davvero dura, ma ho la fortuna di vedere il bicchiere sempre mezzo pieno, anche il piatto, anzi quello è tutto pieno. Nel caso mi resta sempre il “piano b”: girare il mondo facendo l’istruttore subacqueo».

S’immerge anche nel lavoro senza pensare ad altro?
«A scuola non facevo niente tutto l’anno, poi il giorno prima di un’interrogazione o di un esame cercavo di “arronzare” quello che potevo. Sul set, invece, arrivo preparato, studio molto, poi fino a due minuti prima del ciak scherzo e faccio battute, è il mio metodo per concentrarmi».

L’ultima volta che ha fatto una “full immersion”?
«A parte nella pasta al forno di mia mamma? Negli ultimi sei mesi sono stato concentrato a scrivere e sceneggiare un film tutto mio, dove sarò il protagonista. Una commedia, ovviamente».

Fa l’inviato di “Striscia la notizia” da 11 anni: non ha pensato di proporre ad Antonio Ricci qualche servizio dagli abissi?
«Gli ho proposto tante cose, ma Antonio ne escogita altre che sa solo lui: quando gli serviva Beppe Grillo, mettevo parrucca e occhiali, e andavo a farlo. Poi lo scorso autunno con Roberto Lipari ci ha chiamato a condurre ed è andata bene. Quando ci richiamerà siamo pronti».

Confessi: è più bello il mondo sopra o quello sott’acqua?
«Purtroppo quello sott’acqua. Anche se va ripulito, sistemato e corretto continua a vincere. Sopra vedo lo sfascio totale. Si diceva che dopo la pandemia saremmo diventati migliori, secondo me la gente è impazzita, è uscito il peggio. Ma ho fiducia nei giovani: i ragazzi hanno una testa più aperta e un cuore più grande».

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