La quarta stagione de “La fantastica signora Maisel” è approdata lo scorso 18 febbraio su Prime Video: non più nella sua interezza, come è sempre successo, ma gli episodi sono stati rilasciati due per volta ogni settimana. La serie creata da Amy Sherman-Palladino, già vincitrice di 20 Emmy Award, riparte dalla disastrosa situazione in cui avevamo lasciato la sua protagonista “Midge” Maisel: ancora scottata dal licenziamento di Shy Baldwin, schiacciata dal debito economico nei confronti del suocero alle prese con la tragica gestione del denaro della sua agente Susie, che ha perso tutto alle scommesse…
A interpretare la stand-up comedian del titolo ci pensa sempre l'instancabile Rachel Brosnahan, balzata alle scene per il suo ruolo in “House of cards” e già passata da un’altra serie ambientata nello stesso periodo, “Crisis in six scenes” di Woody Allen: gli indimenticabili anni 60 hanno fatto spesso da sfondo alle vicende raccontate sul grande e soprattutto sul piccolo schermo: ecco dieci titoli che lo dimostrano, disponibili su tutte le piattaforme.
La regina degli scacchi
Miniserie-fenomeno trascinata dal talento di Anya Taylor-Joy (premiata con Golden Globe e col SAG), che interpreta un’orfana dotata di un’arguzia rara, che a soli sedici anni si ritrova a gareggiare agli US Open. Più affina le sue capacità nel circuito professionale, più sale la posta in gioco e la voglia di evasione… Basata sul libro di Walter Tevis, vincitrice di 11 Emmy Award, tra cui quello alla miglior miniserie.
Su Netflix
Mad men
La morte di Marilyn, quella di Martin Luther King, la crisi dei missili di Cuba e l’allunaggio sono alcuni degli eventi che fanno da sfondo al mestiere di pubblicitario di Don Draper, interpretato da Jon Hamm: una moglie, molte amanti, un’inquietudine colmata dall’alcol e una segretaria, Elisabeth Moss, che pochi anni dopo avrebbe spiccato il volo con “The handmaid’s tale”. 16 Emmy, di cui 4 come miglior serie.
Su Prime Video
Masters of sex
A cavallo tra gli Anni 50 e i 60, morto il dottor Charles Alfred Kinsey, Michael Sheen interpreta William Masters – un ginecologo con l’interesse specifico dell’orgasmo. Dato il periodo storico, le ricerche (disinteressate al corteggiamento e alla procreazione) procedono fra lo scandalo e il clamore. Fortuna che c’è la sodale assistente ricercatrice Lizzy Caplan. 4 stagioni, 46 episodi, un Emmy per Allison Janney.
Su Chili
The wonder years
Ispirato alla serie cult “Blue jeans”, andata in onda tra il 1988 e il ’93, questo remake segue la vita di Elisha “EJ” Williams mentre cresce a Montgomery, in Alabama, sul finire degli Anni 60. Don Cheadle, che lo interpreta da adulto, gli presta la voce come narratore fuori campo. Nel cast anche Dulé Hill e Saycon Sengbloh. La prima stagione, composta da 22 episodi, è attualmente in corso.
Su Disney+
L'uomo nell'alto castello
Lo scrittore Philip K. Dick e il regista Ridley Scott si incontrano di nuovo, 33 anni dopo “Blade runner”, per l’adattamento di un altro romanzo dello scrittore di fantascienza, “La svastica sul sole”. In quattro distopiche stagioni da dieci puntate l’una si ipotizza come sarebbe andata se le potenze alleate avessero perso la Seconda Guerra e se il Giappone e la Germania governassero adesso gli Stati Uniti.
Su Prime Video
Godfather of Harlem
Sorta di prequel ad “American gangsters” del 2007, dove Forrest Whitaker interpretava il famigerato boss dell’eroina di Harlem Bumpy Johnson. Dopo dieci anni di prigione, all’inizio del 1960, Johnson torna nel suo quartiere trovandolo in rovina. Per riprendersi il controllo delle strade, deve vedersela con la mafia italiana… Due stagioni da dieci episodi l’una, la terza è in dirittura d’uscita.
Su Disney+
22/11/63
Miniserie basata sull’omonimo libro di Stephen King, prodotta da J.J. Abrams e con James Franco, Sarah Gadon e George MacKay. Tra gli altri, racconta il viaggio nel tempo di un insegnante, Jake Epping, che scopre un portale temporale e va indietro al 21 ottobre 1960, per impedire quello che è considerato il punto di svolta nella storia degli Stati Uniti: l’omicidio di John Fitzgerald Kennedy. Otto episodi.
Su Infinity+
Good girls revolt
Basata sul libro di Lynn Povich (basato a sua volta su eventi reali), questa serie del 2015 segue le vicende sessantottine di un gruppo di giovani autrici della rivista “News of the week”, spesso più brave dei loro colleghi maschi ma pagate di meno e private della possibilità di firmare gli articoli, in certi casi. Anna Camp, reduce dal successo di “Pitch perfect”, interpreta una delle protagoniste. Una stagione, dieci episodi.
Su Prime Video
Aquarius
Los Angeles, 1967. David Duchovny interpreta Sam Hodiak, un detective della omicidi le cui indagini coincidono con le attività del leader della setta Charles Manson, negli anni di poco precedenti agli omicidi più famosi di tutta la generazione. Leader carismatico, Manson aveva iniziato a costruire la sua “family”, reclutando giovani uomini e donne vulnerabili. Due stagioni concluse nel 2016, 23 episodi.
Su Netflix
Raccontami
Andata in onda su Rai1 tra il 2006 e il 2008, la serie è il remake della spagnola “Cuéntame cómo pasó” e vede i coniugi Lunetta Savino e Massimo Ghini alle prese con gli eventi degli Anni 60. Primo fra tutti, l’arrivo della televisione: la voce fuori campo infatti parte a raccontare dal 3 gennaio 1954, giorno in cui la Rai iniziò il suo servizio regolare – per poi spostarsi al 1960, quando a Roma si preparano le Olimpiadi.