Quali serie tv accompagnavano le nostre serate quando le giacche andavano di moda oversize, le spalline erano enormi e i jeans a vita alta?
Stiamo parlando degli indimenticati Anni 80, quando tra un inseguimento di «Miami Vice» e una battuta di Bill Cosby ne «I Robinson», restavamo incollati allo schermo per cercare di capire "Chi ha sparato a J.R.?" di «Dallas». Da «Magnum P.I.» a «Supercar», passando per «Genitori in blue jeans», facciamo un tuffo nel passato per le serie tv più amate di quel periodo.
Magnum P.I.
Arrivata in Italia nel 1982, «Magnum P.I.» vede come protagonista l’attore Tom Selleck, nei panni di Thomas Sullivan Magnum IV (detto Magnum) un ex ufficiale della Marina diventato investigatore privato.
Magnum vive alle Hawaii in una sfarzosa villa in riva al mare, mandata avanti dal maggiordomo Jonathan Quayle Higgins III, ex sergente maggiore della British Army, interpretato da John Hillerman.
Uno dei suoi più cari amici è l’ex mitragliere Orville Wright Richard (Larry Manetti), detto Rick, che lo aiuta spesso nelle indagini e gestisce il King Kamehameha Club.
Simon & Simon
La serie, ambientata in Florida e arrivata in Italia nel 1983, ruota intorno alle vicende dei due fratelli: il pragmatico Rick (Gerald McRaney) e l'intellettuale AJ Simon (Jameson Parker). I due fondano un'agenzia di investigazione privata, la Simon & Simon Investigation.
Il loro approccio alle indagini è diametralmente opposto e il più delle volte risolvono i casi trovando un compromesso. Accanto a loro ci sono la madre Cecilia (Mary Carver), che spesso si ritrova a dover pagare la cauzione per farli uscire dal carcere, e il tenente della polizia di San Diego Marcel Proust "Downtown" Brown (Tim Reid), esperto di travestimenti.
Supercar
Le vicende di «Supercar» vedono come protagonista un giovanissimo David Hasselhoff. Un poliziotto (Larry Anderson) sopravvive per miracolo a una sparatoria e subisce una plastica facciale che lo fa diventare Michael Knight (David Hasselhoff appunto) che con la sua KITT, un’auto controllata dall’intelligenza artificiale con cui combatte le forze del male. La serie è diventata un vero e proprio cult del genere, tanto che sono nati numerosi fan club e alcuni di questi hanno costruito repliche perfette di KITT.
Su «Miami Vice» nessuno avrebbe scommesso, inizialmente gli ascolti furono un flop, ma bastarono un paio di mesi a renderla una serie cult e per rendere i due protagonisti, Don Johnson e Philip Michael Thomas, delle vere star internazionali.
In onda dall’84 all’89, rivoluzionò lo stile del mondo del poliziesco. Il titolo allude al dilagante traffico di droga in Florida: i due poliziotti protagonisti, Sonny Crockett e Ricardo Tubbs, viaggiano in Ferrari, vestono griffato e si circondano di bellissime modelle, ma solo per poter avvicinare in modo meno sospetto i trafficanti.
Dynasty
Trasmessa in Italia nel 1982, «Dynasty» venne lanciata per contrastare gli ascolti di «Dallas» e per certi versi anticipò i tempi trattando tematiche delicate come la malattia mentale e l’omosessualità.
La serie vede l’intrecciarsi delle vicende della famiglia Carrington: John Forsythe è il capofamiglia nei panni di Blake, la seconda moglie nonché segretaria Krystle (Linda Evans); la prima moglie Alexis interpretata da Joan Collins (ruolo che fu proposto in prima battuta a Sophia Loren. che però rifiutò); la figlia Fallon (Pamela Sue Martin), perfida e di facili costumi, e Steven, interpretato da Al Corley e poi da Jack Coleman, in perenne conflitto con il padre per la propria omosessualità.
Genitori in blue jeans
Impossibile non ricordarsi di «Genitori in blue jeans», arrivata in Italia nel 1987. La serie racconta della famiglia Seaver composta da Jason (Alan Thicke), Maggie (Joanna Kerns) e dai loro tre figli: Mike (Kirk Cameron), Carol (Tracey Gold) e Ben (Jeremy Miller) a cui si aggiungerà Chrissy (Ashley Johnson) e nell’ultima stagione anche Luke (un giovanissimo Leonardo DiCaprio), ragazzino povero e problematico che verrà adottato.
Il telefilm ebbe grande successo, tanto che vennero poi tratti uno spin-off dal titolo «Dieci sono pochi» e due film per la tv.
Super Vicki
«Super Vicki» racconta le vicende dei Lawson, una normale famiglia americana. Ted (Dick Christie) crea un robot con le sembianze di una bambina per assistere i bambini portatori di handicap. Vicki (Tiffany Brissette) diventa presto parte integrante della sua famiglia, composta dalla moglie Joan (Marla Pennington) e dal figlio Jamie (Jerry Supiran).
Intorno a loro, spesso, gravita la fastidiosa Harriette (Emily Schulman), figlia dei vicini, innamorata di Jamie. La Brissette, nonostante il grande successo, ha deciso di ritirarsi dalle scene e proseguire gli studi per diventare infermiera, professione che tuttora svolge in Colorado.
A-team
Trasmessa in Italia nel 1984, «A-team» è una delle serie tv più replicate di sempre. Racconta delle peripezie di quattro ex membri delle forze speciali dell’esercito americano, ingiustamente condannati da un tribunale militare e poi evasi e diventati dei mercenari clandestini nella zona di Los Angeles.
La serie deve il suo successo al gruppo di attori molto affiatati: il Colonnello John “Hannibal” Smith, carismatico stratega, interpretato da George Peppard; il Tenente Templeton Peck detto “Sberla” per la sua faccia da schiaffi, interpretato da Dirk Benedict, il belloccio del gruppo; P.E. Baracus, dove P.E. sta per Pessimo Elemento, è il braccio armato dell’A-team ha il volto di Mr. T; infine c'è il Capitano H.M. Murdock, un adorabile folle interpretato da Dwight Schultz.
Dallas
«Dallas» è stata una delle prime serie distribuite in tutto il mondo, tradotta in ben 67 lingue diverse. Nel 1981 è approdata in Italia, tre anni dopo il debutto negli Usa.
La soap narra di Jock, (Jim Davis) famoso petroliere fondatore della Ewing Oil. Il socio Digger Barnes (interpretato prima da David Wayne e poi da Keenan Wynn) è furioso per essere stato estromesso dall’azienda petrolifera che con lui aveva fondato. Jock ha un figlio, J.R. Ewing, interpretato da Larry Hagman, sposato con Sue Ellen (Linda Gray). Il fratello Bobby (Patrick Duffy) e Pamela Barnes (Victoria Principal) decidono di sposarsi nonostante le loro famiglie siano nemiche e in seguito a questo matrimonio, J.R. comincia a mettere a repentaglio la pace in famiglia pur di ottenere la presidenza della Ewing Oil.
Doppi giochi, tradimenti, colpi di scena: uno spaccato di vizi e drammi di una famiglia agiata di Dallas.
I Robinson
«I Robinson» sono andati in onda nel 1984, con numerosissime repliche negli anni ’90.
Una sitcom che ruota intorno alle divertenti storie di una numerosa famiglia afroamericana. Il capofamiglia è il ginecologo e ostetrico Cliff (Bill Cosby), un gran burlone, mentre la moglie Claire (Phylicia Rashad), di professione avvocato, è decisamente più sobria.
I due hanno cinque figli, tutti con personalità completamente diverse. Ci sono Sandra (Sabrina Le Beauf), Denise (Lisa Bonet), Theo (Malcolm-Jamal Warner), Vanessa (Tempestt Bledsoe)e la piccola Rudy (Keshia Knight Pulliam). I contrasti sono inevitabili, specialmente con quelli in età adolescenziale, e diventano spunto per affrontare anche tematiche delicate come l’uso di droghe e gravidanze premature.
Ambientato in una caserma di pompieri addestrati anche per essere soccorritori, ha come protagonista la coraggiosa Andy Herrera. In chiaro da mercoledì 7 agosto
Vi ricordate i lunghi pomeriggi passati davanti alla tv facendo lunghe maratone delle serie più in voga come Beverly Hills 90210 o Bayside School, per poi passare a Willy principe di Bel Air e terminare con Happy Days o Love Boat poco prima di cena?
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