Negli Stati Uniti è andata in onda la terza stagione di Orange is the New Black (il 12 giugno su Netflix), che racconta le avventure delle detenute del carcere di Litchfield. Al centro della narrazione, però, c’è la protagonista Piper Chapman, interpretata da Taylor Schilling, ecco quali sono le differenze tra il pesonaggio della serie e la vera Piper Kerman, autrice del libro da cui è tratta Orange is The New Black: My year in a women’s prison.
Nella realtà, Piper non produceva certo prodotti per il bagno in casa ispirandosi a bacheche di Pinterest. Inquadrata immediatamente nella serie come la classica ragazza bianca ricca, nella realtà lavorava duramente come direttrice creativa, aiutando diverse aziende a gestire la propria presenza sul web. Come dice la stessa Kerman “Avevo bisogno di soldi per pagare le pesanti spese legali e accettavo clienti che i miei colleghi hipster snobbavano: grandi compagnie di telecomunciazioni, compagnie petrolifere, oscure holding”.
Il fidanzato Larry
Nel libro, la relazione col fidanzato Larry non è descritta come un rapporto così travagliato, pur essendo stata trattata poco, perché non dev’essere stato facile per nessuno dei due. Mentre nella serie è l’articolo di Larry sul New York Times a portare i due verso il disastro, nel libro Piper trova consolazione nella lettura della sua colonna sul giornale “Anche qui, senza di lui, non avrei potuto immaginare un regalo di natale più dolce” scrive la Kerman.
L'ex fidanzata Alex
La relazione con l’ex fidanzata Alex (interpretata da Laura Prepon), la stessa trafficante di droga che l’ha portata a finire in carcere, non è stata così importante e le due ex si sono ritrovate nello stesso carcere per sole cinque settimane, a Chicago. È improbabile infatti che due donne condannate per lo stesso crimine, per di più con un passato sentimentale alle spalle, siano imprigionate nella stessa struttura, non trovate?
Il rapporto con Red
Lo scontro tra Piper e Red non è stato poi così terribile come descritto sul piccolo schermo. La biondina appena arrivata potrà anche aver insultato il cibo della cuoca della prigione, ma senza scatenare una reazione peggiore di uno sguardo feroce. Le due nella realtà hanno pian piano stretto un forte legame, tanto che il libro è dedicato proprio a Red (lì chiamata Pop) oltre che ai suoi genitori e a Larry.
Le altre detenute
Le altre detenute non sono state così aggressive come nella serie, nella reatà, la Kerman descrive una situazione in cui, sì, si creavano gruppetti in base all’etnia, ma le donne erano in realtà piuttosto accomodanti all’interno di ognuno di essi. Scrive in oltre che ogni tribù si prendeva cura immediatamente di una nuova arrivata. A lei, ad esempio, hanno portato un vero spazzolino, del sapone, del caffè istantaneo e non facevano altro che chiederle “Sei nuova? Come te la cavi, tesoro? Stai bene?” racconta nel libro.
I nuovi episodi della quinta stagione della serie che racconta le vite delle detenute del carcere di Lietchfield arriverà in streaming dal prossimo 9 giugno